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Quando l'erezione è poesia

Il Blog di Roy

Ironico - Filosofico - Poetico - Cinetico - Fotografico

Un Gigolo da mandare a cagare

Questa è la storia del Gigolo che si crede bello, professionale, astuto, pensa di giocare con le donne, le manipola, le raggira, le loda per poi convincerle a pagarlo. Un furbetto di periferia che ama vivere da parassita quale è. Lui fa il bello, si atteggia, si loda, pensa che le donne sbavano e si bagnano al suo passaggio. La mia presenza va pagata dice, chiede soldi solo per respirare la sua aria, per farsi ammirare mentre lui guarda tutto tranne te.

Questo tipo di gigolo è amato e odiato dalle donne, un uomo da evitare, pericolosissimo, un serpente a sonagli pronto ad avvelenarti con il suo carisma, ad assuefarti con il suo fascino, a ipnotizzarti con il suo sguardo. Un uomo insulso, orripilante, approfittatore, meschino, viscido, egoista, per un bacetto può arrivare a chiederti 800 euro.

Mentre è con te si atteggia, si specchia, si elogia da solo, si tocca i muscoli, si guarda attorno per vedere se lo guardano. La tua presenza per lui è inutile, superficiale, ingombrante, noiosa, logorroica. Tu parli ma lui pensa ai cazzi suoi, guarda il telefono, risponde ai messaggi, telefona. A volte se si è in un ristorante o locale pubblico guarda il culo delle altre, si incanta, si distrae, non perde occasione per dirti che tu non hai il culo bello come la cameriera, per questo mi paghi.

Guarda costantemente l’orologio, non vede l’ora di andarsene, sbuffa, si lamenta, diventa triste, si incazza, risponde male, poi si ammutolisce, si assenta, pensa. Tu lo segui come un cagnolino e lui ogni tanto tira un bastone e pretende che tu lo vada a prendere. Tra una telefonata e un’altra ti chiede come ti chiami e chi sei perché non si ricorda più di te, poverino incontra talmente tante donne che tu per lui sei solo una delle tante ombre che lo circondano.

Allora tu cerchi di capirlo, intercetti il suo malessere, la sua fragilità, ti vesti da crocerossina e cerchi di aiutarlo, comprenderlo. Pensi a quanto ha sofferto da piccolo, al perché di questo mestiere. Lo accarezzi, lo abbracci mentre lui scivola via perché infastidito, lo paghi sperando in un prossimo incontro migliore di questo, e mentre lo saluti lui finalmente ti sorride perché è arrivata l’ora di andarsene.

E tu cosa pensi di questo Gigolo? Quanto è distante questa situazione dalla realtà? Esiste un gigolo accompagnatore che si comporta così? Ne conosci qualcuno? Scrivilo qui sotto. Grazie Roy

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Commenti 56

Guest - Manu il Martedì, 27 Febbraio 2018 11:35

Hai ragione Mimma. Sono andata a leggeri il profilo psicologico del masochista e devo ammettere che mi ci rispecchiò. Fortunatamente non sono così sempre, in tutte le situazioni e 24 ore su 24, però qui soprattutto questo mio tratto è emerso tantissimo. Non è una cosa bella. Nè per me neppure per chi si scontra con me, quando sono così. Ma che ci devo fare? Devo accettarlo e basta, sono dinamiche che si creano in un bambino fin da piccolissimo, quando inizia a camminare e le prime fasi in cui cerca di ottenere una certa autonomia per crescere e viene un po' frenato dai genitori, poi le cose proseguono durante tutta la crescita, ecc... Dipende da come sono i tuoi genitori e da una certa predisposizione del bambino (credo). Non voglio con questo colpevolizzare i miei geni genitori di nuovo, ho fatto anni di terapia per sedare la rabbia nei loro confronti, cercare di capire, cercare di perdonare. Nella vita può succedere di tutto, anche cose peggiori. Ma io sono così da 50 anni, non credo di poter cambiare, come è possibile? Dovrei lobotomizzarmi, farmi un lavaggio del cervello, resettare completamente tutto. Non è possibile...forse si può fare ancora qualcosa a 20 anni, che hai ancora una vita intera davanti, ma a 50, con la maggior parte della tua vita alle spalle...puoi solo cercare di medicare su in qualche maniera, evitando se possibile le situazioni che ti fanno star male (consapevole del fatto che il masochista le cerca invece, per punirsi di esistere e di non essere all'altezza di quella determinata situazione). Non che gode perché godere è diverso, fa star bene. E il masochista credo che voglia anche lui star bene, ma non ci riesce, quindi accetta di trovare nel dolore l'unica emozione capace di farlo sentire vivo. Forse ha paura di situazioni che lo facciano star bene perché teme che perdendole poi soffrirà, di più che la sofferenza del rinunciarvi. E teme di non essere adeguato per affrontarle, , di non poterle controllare. La sua sofferenza invece la conosce e anche se lo fa stare male comunque, almeno su quella sa di poter avere un certo controllo. Non è colpa mia se sono così, . Non è un divertimento per me, non è che ci godo. Solo che è l'unico modo in cui posso essere a questo punto della mia vita. Non posso cambiare, posso solo evitare...se ci riesco. Non auguro a nessuno una vita così, è una perenne agonia. Io credo di essere una masochista parte time, per quello bene o male mi rialzo, vado a fondo e poi torno a galla.. Msu e giù continuamente. Mi sto documentando. Per capirci qualcosa in più. Mi chiedo se l'essermi comportata da masochista sul blog fa di me una masochista. Lo faccio solo in certe situazioni...devo chiedermi perché, cosa mi spinge quali sono le insofferenze che provocano in me taquesto. Non tanto p superarle (

Hai ragione Mimma. Sono andata a leggeri il profilo psicologico del masochista e devo ammettere che mi ci rispecchiò. Fortunatamente non sono così sempre, in tutte le situazioni e 24 ore su 24, però qui soprattutto questo mio tratto è emerso tantissimo. Non è una cosa bella. Nè per me neppure per chi si scontra con me, quando sono così. Ma che ci devo fare? Devo accettarlo e basta, sono dinamiche che si creano in un bambino fin da piccolissimo, quando inizia a camminare e le prime fasi in cui cerca di ottenere una certa autonomia per crescere e viene un po' frenato dai genitori, poi le cose proseguono durante tutta la crescita, ecc... Dipende da come sono i tuoi genitori e da una certa predisposizione del bambino (credo). Non voglio con questo colpevolizzare i miei geni genitori di nuovo, ho fatto anni di terapia per sedare la rabbia nei loro confronti, cercare di capire, cercare di perdonare. Nella vita può succedere di tutto, anche cose peggiori. Ma io sono così da 50 anni, non credo di poter cambiare, come è possibile? Dovrei lobotomizzarmi, farmi un lavaggio del cervello, resettare completamente tutto. Non è possibile...forse si può fare ancora qualcosa a 20 anni, che hai ancora una vita intera davanti, ma a 50, con la maggior parte della tua vita alle spalle...puoi solo cercare di medicare su in qualche maniera, evitando se possibile le situazioni che ti fanno star male (consapevole del fatto che il masochista le cerca invece, per punirsi di esistere e di non essere all'altezza di quella determinata situazione). Non che gode perché godere è diverso, fa star bene. E il masochista credo che voglia anche lui star bene, ma non ci riesce, quindi accetta di trovare nel dolore l'unica emozione capace di farlo sentire vivo. Forse ha paura di situazioni che lo facciano star bene perché teme che perdendole poi soffrirà, di più che la sofferenza del rinunciarvi. E teme di non essere adeguato per affrontarle, , di non poterle controllare. La sua sofferenza invece la conosce e anche se lo fa stare male comunque, almeno su quella sa di poter avere un certo controllo. Non è colpa mia se sono così, . Non è un divertimento per me, non è che ci godo. Solo che è l'unico modo in cui posso essere a questo punto della mia vita. Non posso cambiare, posso solo evitare...se ci riesco. Non auguro a nessuno una vita così, è una perenne agonia. Io credo di essere una masochista parte time, per quello bene o male mi rialzo, vado a fondo e poi torno a galla.. Msu e giù continuamente. Mi sto documentando. Per capirci qualcosa in più. Mi chiedo se l'essermi comportata da masochista sul blog fa di me una masochista. Lo faccio solo in certe situazioni...devo chiedermi perché, cosa mi spinge quali sono le insofferenze che provocano in me taquesto. Non tanto p superarle (
Guest - Manu il Lunedì, 26 Febbraio 2018 18:54

Ora so che per questa ennesima..."confessione" verrò insultata, cazziata e additata come un pessimo esempio, come una persona brutta, una persona gretta, una persona da evitare. E so che tutti mi biasimeranno. (in silenzio). Ma pazienza. Qui son tutti santi... Tutte anime candide, amorevoli e luminose, pronte per il Paradiso. Chissà come mai l'inferno e il purgatorio sono così sovraffollati, con tutti questi cuori pieni di amore, felicità, bei sentimenti e belle parole... Mah. Forse il peccato più grande lo commette proprio chi si sente superiore e si erge a giudice dei peccati, dei sentimenti e delle debolezze altrui. Chi lo sa...magari mi sbaglio, del resto io sbaglio sempre...dove sta la novità? Perché cambiare e deludervi? Forse mettere in risalto i difetti degli altri, sottolinearlo sempre e sempre fa sentire alcune persone migliori. Dicono: vedi come sono brava, logica, equilibrata? Tu sei sbagliata, è colpa tua, sei una persona negativa e da evitare perché sei una persona negativa e io ti combatto. Questo non è d'aiuto. .. Le persone come me sanno già che si autoboicottano, sanno già tutto, anche più di quello che qualcuno può sforzarsi di capire o indovinare dall'esterno. Ripeterlo, rimarcarlo, a che serve quindi? Solo a dare una spinta, un rinforzo a quella voce, quel dialogo interno negativo e svalutante che nella mente ripete già continuamente queste stesse cose. Lo sappiamo. Ma allora di chi sei amica? Chi vuoi aiutare? Me, la mia parte sana, quella vitale, oppure il mio aguzzino interiore?

Ora so che per questa ennesima..."confessione" verrò insultata, cazziata e additata come un pessimo esempio, come una persona brutta, una persona gretta, una persona da evitare. E so che tutti mi biasimeranno. (in silenzio). Ma pazienza. Qui son tutti santi... Tutte anime candide, amorevoli e luminose, pronte per il Paradiso. Chissà come mai l'inferno e il purgatorio sono così sovraffollati, con tutti questi cuori pieni di amore, felicità, bei sentimenti e belle parole... Mah. Forse il peccato più grande lo commette proprio chi si sente superiore e si erge a giudice dei peccati, dei sentimenti e delle debolezze altrui. Chi lo sa...magari mi sbaglio, del resto io sbaglio sempre...dove sta la novità? Perché cambiare e deludervi? Forse mettere in risalto i difetti degli altri, sottolinearlo sempre e sempre fa sentire alcune persone migliori. Dicono: vedi come sono brava, logica, equilibrata? Tu sei sbagliata, è colpa tua, sei una persona negativa e da evitare perché sei una persona negativa e io ti combatto. Questo non è d'aiuto. .. Le persone come me sanno già che si autoboicottano, sanno già tutto, anche più di quello che qualcuno può sforzarsi di capire o indovinare dall'esterno. Ripeterlo, rimarcarlo, a che serve quindi? Solo a dare una spinta, un rinforzo a quella voce, quel dialogo interno negativo e svalutante che nella mente ripete già continuamente queste stesse cose. Lo sappiamo. Ma allora di chi sei amica? Chi vuoi aiutare? Me, la mia parte sana, quella vitale, oppure il mio aguzzino interiore?
Guest - Manu il Lunedì, 26 Febbraio 2018 18:06

La rabbia...con cosa si vince? Non basta l'auto analisi, la consapevolezza, i bei discorsi. Gli scossoni e le parole dure non fanno che indurire e chiudere ulteriormente un cuore che fuori è di pietra ma dentro...forse è tutt'altro. Non è dato saperlo. La corazza è una difesa di un cuore che ha paura. Desidera, sogna, forse a modo suo ama, a tratti, di nascosto, ma comunque ha paura. È questa paura il freno perché la paura è l'antitesi dell'amore non l'odio, che è figlio della paura. Beato chi ha ancora il coraggio di mettersi in gioco e rischiare, perché hanno più possibilità di vincere di colei che non rischia nulla. I rischi calcolati non esistono. C'è sempre la variabile imprevista, la possibilità che qualcosa vada storto e a volte ciò non implica grossi problemi anzi. Però a volte la sconfitta può precipitarsi in una voragine di disperazione. Dipende dall'importanza che attribuisco a quel qualcosa, che significato vuoi darci, che peso e che investimento psicologico ed emotivo comporta la sfera che tu vai a toccare. Le stesse cose non sono importanti per tutti allo stesso modo. C'è una storia dietro, ua unicità di pensieri, sensazioni e sentimenti propri o acquisiti che contraddistingue ognuno. Le parole di un terapeuta che cercano di mostrarsi una diversa angolazione per vedere le cose può farti riflettere ma non sempre è così convincente da vincere la rabbia. Chi sta peggio, chi prova rabbia e si porta dietro il peso del risentimento o chi lo subisce? Chi lo subisce può scegliere di non accettarlo, è libero in tal caso, ma chi lo prova è schiavo. Il perdono non ci salva sempre. Si può arrivare a perdonare ma non a dimenticare. Si può accettare che quella cosa è successa, e non hai il controllo sul passato, non puoi cambiarlo. Ma non puoi permettere a quella stessa persona o ad altre, di ripetersi e non puoi permettere di porti in una situazione che ti riproietta nel passato. Non puoi permettere alle persone di farti le stesse cose che ti hanno fatto in passato, di farti sentire adesso come ti sei sentita allora, disarmata, vulnerabile. Non puoi accettarlo. Allora devi armati e preparati a combattere. La rabbia diventa anche un'arma con cui colpire, e uno scudo allo stesso tempo. Chiudere progressivamente il dialogo è uno scudo, è come alzare il ponte levatoio. nche troncare di colpo, ove possibile...anzi è anche meglio. È una difesa che nessuno potrà convincerci a lasciare perché è generata dalla paura che a sua volta genera la rabbia. Tutto ciò accade se ci sono i presupposti altrimenti essa dorme pacificamente sotto la cenere, e ti lascia sopravvivere, o anche vivere bene per periodi più o meno lunghi. Fino a quando qualcuno o qualcosa non la risveglia. Allora la senti muoversi nella pancia. Senti i suoi morsi. Ti irrigidisce e il tuo cuore diventa di e tra. Il tuo corpo diventa di pietra. Il cuore va in fibrillazione il sangue bolle e lo senti pulsare nelle orecchie. Non ci vedi più non respiri più. Cerchi di riprendere il controllo ma ti senti attaccata a livello personale. Ti senti in . .Chi sta male, chi ha la peggio in tutto questo? E allora, dopo un insano e maldestro tentativo di apertura, durato 4 anni con effetti disastrosi sulla sottoscritta, preferisco tirare piano piano i remi in barca e alzare il ponte levatoio. A bientot!

La rabbia...con cosa si vince? Non basta l'auto analisi, la consapevolezza, i bei discorsi. Gli scossoni e le parole dure non fanno che indurire e chiudere ulteriormente un cuore che fuori è di pietra ma dentro...forse è tutt'altro. Non è dato saperlo. La corazza è una difesa di un cuore che ha paura. Desidera, sogna, forse a modo suo ama, a tratti, di nascosto, ma comunque ha paura. È questa paura il freno perché la paura è l'antitesi dell'amore non l'odio, che è figlio della paura. Beato chi ha ancora il coraggio di mettersi in gioco e rischiare, perché hanno più possibilità di vincere di colei che non rischia nulla. I rischi calcolati non esistono. C'è sempre la variabile imprevista, la possibilità che qualcosa vada storto e a volte ciò non implica grossi problemi anzi. Però a volte la sconfitta può precipitarsi in una voragine di disperazione. Dipende dall'importanza che attribuisco a quel qualcosa, che significato vuoi darci, che peso e che investimento psicologico ed emotivo comporta la sfera che tu vai a toccare. Le stesse cose non sono importanti per tutti allo stesso modo. C'è una storia dietro, ua unicità di pensieri, sensazioni e sentimenti propri o acquisiti che contraddistingue ognuno. Le parole di un terapeuta che cercano di mostrarsi una diversa angolazione per vedere le cose può farti riflettere ma non sempre è così convincente da vincere la rabbia. Chi sta peggio, chi prova rabbia e si porta dietro il peso del risentimento o chi lo subisce? Chi lo subisce può scegliere di non accettarlo, è libero in tal caso, ma chi lo prova è schiavo. Il perdono non ci salva sempre. Si può arrivare a perdonare ma non a dimenticare. Si può accettare che quella cosa è successa, e non hai il controllo sul passato, non puoi cambiarlo. Ma non puoi permettere a quella stessa persona o ad altre, di ripetersi e non puoi permettere di porti in una situazione che ti riproietta nel passato. Non puoi permettere alle persone di farti le stesse cose che ti hanno fatto in passato, di farti sentire adesso come ti sei sentita allora, disarmata, vulnerabile. Non puoi accettarlo. Allora devi armati e preparati a combattere. La rabbia diventa anche un'arma con cui colpire, e uno scudo allo stesso tempo. Chiudere progressivamente il dialogo è uno scudo, è come alzare il ponte levatoio. nche troncare di colpo, ove possibile...anzi è anche meglio. È una difesa che nessuno potrà convincerci a lasciare perché è generata dalla paura che a sua volta genera la rabbia. Tutto ciò accade se ci sono i presupposti altrimenti essa dorme pacificamente sotto la cenere, e ti lascia sopravvivere, o anche vivere bene per periodi più o meno lunghi. Fino a quando qualcuno o qualcosa non la risveglia. Allora la senti muoversi nella pancia. Senti i suoi morsi. Ti irrigidisce e il tuo cuore diventa di e tra. Il tuo corpo diventa di pietra. Il cuore va in fibrillazione il sangue bolle e lo senti pulsare nelle orecchie. Non ci vedi più non respiri più. Cerchi di riprendere il controllo ma ti senti attaccata a livello personale. Ti senti in . .Chi sta male, chi ha la peggio in tutto questo? E allora, dopo un insano e maldestro tentativo di apertura, durato 4 anni con effetti disastrosi sulla sottoscritta, preferisco tirare piano piano i remi in barca e alzare il ponte levatoio. A bientot!
Guest - Mimma il Lunedì, 26 Febbraio 2018 15:32

SUGGERIMENTI IN CASO DI INCONTRO CON GIGOLO DESCRITTO DAL POST: se rilevate che si atteggia ...”aaaa sgonfiateeee ...cerca de gonfiatte ar momento e punto giusto”. Se si specchia .....dateje una spinta così se bacia da solo. Se si tocca i muscoli e cerca sguardi de consenso .....”che c’hai....l’acido lattico in circolo?”. Se è distratto e non ascolta ......fatelo parlare e scoprirete che gli uomini vanesi pur di parlar di se ..parlano pure col didietro. Se apertamente guarda le altre e fa commenti sul vostro posteriore.....fategli notare che vedendolo da vicino pure lui tiene un problemino estetico ...”er culo se trova al posto der viso” . Se inizia una sequela di comportamenti schizzati da esaurito ....mantenete la calma ed il bonton in pubblico (ricordate che siete sempre una Signora)..basta uno de isterico, due so’ troppi. Se tira bastoni ....appunto! So’ bastoni ...lasciateli dove sono ..ce manca pure che glieli riportate. Se volete proprio fa la crocerossina...dopo averlo ascoltato ...gli passate il cellulare di un buon analista. E quando sorridente è pronto a riscuotere per andarsene .....portatelo vicino ad uno specchio, sventolate i bigliettoni e ......”vatte a prendere il riflesso de sti bigliettoni, ringrazia che ti ho pagato il ristorante, ti ho fatto da psicologa, da pubblico, da crocerossina ....e non te faccio paga’ niente.......ciaoooooo debosciato”. Fine tutorial ....in caso di ingaggio di Gigolo Grattaculo. Hihihihihi

SUGGERIMENTI IN CASO DI INCONTRO CON GIGOLO DESCRITTO DAL POST: se rilevate che si atteggia ...”aaaa sgonfiateeee ...cerca de gonfiatte ar momento e punto giusto”. Se si specchia .....dateje una spinta così se bacia da solo. Se si tocca i muscoli e cerca sguardi de consenso .....”che c’hai....l’acido lattico in circolo?”. Se è distratto e non ascolta ......fatelo parlare e scoprirete che gli uomini vanesi pur di parlar di se ..parlano pure col didietro. Se apertamente guarda le altre e fa commenti sul vostro posteriore.....fategli notare che vedendolo da vicino pure lui tiene un problemino estetico ...”er culo se trova al posto der viso” . Se inizia una sequela di comportamenti schizzati da esaurito ....mantenete la calma ed il bonton in pubblico (ricordate che siete sempre una Signora)..basta uno de isterico, due so’ troppi. Se tira bastoni ....appunto! So’ bastoni ...lasciateli dove sono ..ce manca pure che glieli riportate. Se volete proprio fa la crocerossina...dopo averlo ascoltato ...gli passate il cellulare di un buon analista. E quando sorridente è pronto a riscuotere per andarsene .....portatelo vicino ad uno specchio, sventolate i bigliettoni e ......”vatte a prendere il riflesso de sti bigliettoni, ringrazia che ti ho pagato il ristorante, ti ho fatto da psicologa, da pubblico, da crocerossina ....e non te faccio paga’ niente.......ciaoooooo debosciato”. Fine tutorial ....in caso di ingaggio di Gigolo Grattaculo. Hihihihihi
Guest - Manu il Lunedì, 26 Febbraio 2018 14:54

Diciamo pure che se le clienti sono affette da scarsa sanità mentale, e psicopatologie varie, anche il gigolò in questione qualche problemuccio ce l'ha...proprio "sano" non è, se ce la vogliamo dire tutta. Ma del resto, chi può dirsi perfetto a questo mondo, da quel punto di vista? Mi viene in mente solo Mimma...

Diciamo pure che se le clienti sono affette da scarsa sanità mentale, e psicopatologie varie, anche il gigolò in questione qualche problemuccio ce l'ha...proprio "sano" non è, se ce la vogliamo dire tutta. Ma del resto, chi può dirsi perfetto a questo mondo, da quel punto di vista? Mi viene in mente solo Mimma...
Guest - Mimma il Lunedì, 26 Febbraio 2018 14:41

A me il prototipo ....bello, duro e stronzo non ha mai fatto breccia. Per me equivale ....a bello (sempre che mi piaccia), gradasso ed instabile. Se poi ...un comportamento come quello sopra descritto lo rilevassi in qualsiasi professionista ....penserei che ha in corso un esaurimento per l’eccesso di lavoro o appunto....che è di sua indole instabile emotivamente e con scarso equilibrio. Indi ...nel momento che io chiamo un professionista per qualsiasi tipo di lavoro mi necessiti ....e riscontro una eventualità del genere .....non ci penso proprio ad assoldarlo e pagarlo ..per il motivo che il rischio inaffidabilità e menate è altamente probabile.

A me il prototipo ....bello, duro e stronzo non ha mai fatto breccia. Per me equivale ....a bello (sempre che mi piaccia), gradasso ed instabile. Se poi ...un comportamento come quello sopra descritto lo rilevassi in qualsiasi professionista ....penserei che ha in corso un esaurimento per l’eccesso di lavoro o appunto....che è di sua indole instabile emotivamente e con scarso equilibrio. Indi ...nel momento che io chiamo un professionista per qualsiasi tipo di lavoro mi necessiti ....e riscontro una eventualità del genere .....non ci penso proprio ad assoldarlo e pagarlo ..per il motivo che il rischio inaffidabilità e menate è altamente probabile.
Guest - Principessa il Lunedì, 26 Febbraio 2018 14:00

Ehhhhh Si' tenerezze e coccole ci possono stare , se il gigolo' se ne va cn un sorriso , non vuol dire che è arrivata l'ora d andarsene ,ma quel sorriso vuol dire, felicita', vuol dire ke è stato bene con quella persona, in quell'arco d tempo.....

Ehhhhh Si' tenerezze e coccole ci possono stare , se il gigolo' se ne va cn un sorriso , non vuol dire che è arrivata l'ora d andarsene ,ma quel sorriso vuol dire, felicita', vuol dire ke è stato bene con quella persona, in quell'arco d tempo.....
Guest - Manu il Lunedì, 26 Febbraio 2018 12:37

È una parodia ironica, ma con alcune a volte sei così. O quasi.

È una parodia ironica, ma con alcune a volte sei così. O quasi.
Guest - Sirena il Lunedì, 26 Febbraio 2018 11:21

di chi stiamo parlando????.....Roby non è assolutamente così (almeno quello che ho visto io)....boh!!!...forse come mi è già stato detto porto gli occhialini rosa.....ciao Roby buona giornata a te!! :heart:

di chi stiamo parlando????.....Roby non è assolutamente così (almeno quello che ho visto io)....boh!!!...forse come mi è già stato detto porto gli occhialini rosa.....ciao Roby buona giornata a te!! :heart:
Guest - Ciao supereroe! il Lunedì, 26 Febbraio 2018 11:02

Roby è come una calamita,forse perché prende tutto con leggerezza e questo ci affascina.. tanto che lo chiamate per strapazzarlo e fargli quello che volete:joy: Però io da donna non avrei detto quella cosa! Ciao!

Roby è come una calamita,forse perché prende tutto con leggerezza e questo ci affascina.. tanto che lo chiamate per strapazzarlo e fargli quello che volete:joy: Però io da donna non avrei detto quella cosa! Ciao!
Guest - Viola il Lunedì, 26 Febbraio 2018 10:49

Gli uomini del genere il mondo è pieno...non solo per chi svolge il lavoro di accompagnatore /puttano(senza offesa)...ma vieni pagato per i tuoi servigi...attualmente diventate di prima necessità per gli acquirenti..dunque io non ci vedo niente di male...davanti alla richiesta c'è sempre l'offerta...Sigla :Una vita in vacanza una vecchia che balla .. la la la la la la

Gli uomini del genere il mondo è pieno...non solo per chi svolge il lavoro di accompagnatore /puttano(senza offesa)...ma vieni pagato per i tuoi servigi...attualmente diventate di prima necessità per gli acquirenti..dunque io non ci vedo niente di male...davanti alla richiesta c'è sempre l'offerta...Sigla :Una vita in vacanza una vecchia che balla .. la la la la la la
Guest - Mimma il Lunedì, 26 Febbraio 2018 10:28

Da commentatrice esterna e non coinvolta ....penso che una situazione del genere, nella realtà, è meglio evitarla. Primo ...per un motivo molto pratico. Quando si acquista un servizio od un prodotto ...e si paga ....in genere si desidera un acquisto che soddisfi le nostre esigenze e non sicuramente un prodotto/servizio fallato. Secondo ....se si è spinti da empatia verso un supposto disagio dell’altra persona ...e si vuole fare volontariato d’ascolto e di supporto .....il denaro in mezzo non deve esistere! Nel volontariato d’ascolto .....una persona a disagio cerca aiuto ma non paga chi lo ascolterà ed il volontario che ascolta non si fa pagare. Credersi la crocerossina martire del “io ti salverò e ti vengo incontro a qualsiasi tuo comportamento, anche se errato” ....è la cosa più sciocca che possa fare una persona mossa da empatia. Se il comportamento di un’altra persona a cui tentiamo di dare ascolto/aiuto ....ci urta, è irrispettoso, indisponente, prevaricante e tende a voler sottomettere solo per gratificare la sua sete di controllo e lenire la sua frustrazione ....a questo punto è meglio lasciar perdere, tanto meno va pagato....perché il soggetto ha bisogno di un altro tipo di assistenza .....più mirata.

Da commentatrice esterna e non coinvolta ....penso che una situazione del genere, nella realtà, è meglio evitarla. Primo ...per un motivo molto pratico. Quando si acquista un servizio od un prodotto ...e si paga ....in genere si desidera un acquisto che soddisfi le nostre esigenze e non sicuramente un prodotto/servizio fallato. Secondo ....se si è spinti da empatia verso un supposto disagio dell’altra persona ...e si vuole fare volontariato d’ascolto e di supporto .....il denaro in mezzo non deve esistere! Nel volontariato d’ascolto .....una persona a disagio cerca aiuto ma non paga chi lo ascolterà ed il volontario che ascolta non si fa pagare. Credersi la crocerossina martire del “io ti salverò e ti vengo incontro a qualsiasi tuo comportamento, anche se errato” ....è la cosa più sciocca che possa fare una persona mossa da empatia. Se il comportamento di un’altra persona a cui tentiamo di dare ascolto/aiuto ....ci urta, è irrispettoso, indisponente, prevaricante e tende a voler sottomettere solo per gratificare la sua sete di controllo e lenire la sua frustrazione ....a questo punto è meglio lasciar perdere, tanto meno va pagato....perché il soggetto ha bisogno di un altro tipo di assistenza .....più mirata.
Guest - Anonimo il Lunedì, 26 Febbraio 2018 10:06

Posso propio????

Posso propio????
Guest - Viola il Lunedì, 26 Febbraio 2018 12:59

Arrabbiata io?Mai stata così serena:thumbsup:

Arrabbiata io?Mai stata così serena:thumbsup:
Guest - Viola il Lunedì, 26 Febbraio 2018 11:33

Cappuccetto rosa probabile che quel giorno con te ci fosse una vecchia volpe...bisogna avere fantasia Sirena...sherk ci insegna la collocazione dei personaggi anche nei contesti non logici!! Ciao a te

Cappuccetto rosa probabile che quel giorno con te ci fosse una vecchia volpe...bisogna avere fantasia Sirena...sherk ci insegna la collocazione dei personaggi anche nei contesti non logici!! Ciao a te
Guest - Manu il Martedì, 27 Febbraio 2018 16:30

Risposta della mia d.ossa, che mi conosce a tutto tondo da quasi 5 anni, sa tutto delle mie peripezie sul blog, delle mie turbolenze, di Roy...e molto altro ancora che esula da questi discorsi: "Buongiorno Emanuela. Io non ritengo sia una masochista, piuttosto una persona in credito....che potrà riscuotere continuando a muoversi. Vedrà che non avrà più necessità di "sollevare vento"?. A presto allora?" sono un po' confusa, ma anche rassicurata. In fondo lei è una professionista, mi vede, mi ascolta su tutto, sa cose di me che nessuno sa, che vanno oltre. Cose molto personali che non ho mai trovato il coraggio di dire a nessuno. Ma di lei so che posso fidarmi. Non mi giudica. Cerca di capire cosa provo, come mi sento. Mi rassicura, mi sprona, mi tranquillizza, mi da speranza...un passeggino minuscolo alla volta. È sincera. Ma non le serve essere dura e beffarda per essere sincera. Crede in me, nelle mie capacità. Sarà pure il suo lavoro, come Roberto ha il suo. Trovare la giusta forma di comunicazione non è sempre facile ma dopo anni lei ormai mi conosce bene e sa come prendermi. Devo credere quindi a lei, perché l'esperta, a conti fatti, è lei. Grazie comunque di avermi messo la pulce nell'orecchio, almeno mi sono levata il dubbio. E cercherò... di muovermi, in qualche modo.

Risposta della mia d.ossa, che mi conosce a tutto tondo da quasi 5 anni, sa tutto delle mie peripezie sul blog, delle mie turbolenze, di Roy...e molto altro ancora che esula da questi discorsi: "Buongiorno Emanuela. Io non ritengo sia una masochista, piuttosto una persona in credito....che potrà riscuotere continuando a muoversi. Vedrà che non avrà più necessità di "sollevare vento"?. A presto allora?" sono un po' confusa, ma anche rassicurata. In fondo lei è una professionista, mi vede, mi ascolta su tutto, sa cose di me che nessuno sa, che vanno oltre. Cose molto personali che non ho mai trovato il coraggio di dire a nessuno. Ma di lei so che posso fidarmi. Non mi giudica. Cerca di capire cosa provo, come mi sento. Mi rassicura, mi sprona, mi tranquillizza, mi da speranza...un passeggino minuscolo alla volta. È sincera. Ma non le serve essere dura e beffarda per essere sincera. Crede in me, nelle mie capacità. Sarà pure il suo lavoro, come Roberto ha il suo. Trovare la giusta forma di comunicazione non è sempre facile ma dopo anni lei ormai mi conosce bene e sa come prendermi. Devo credere quindi a lei, perché l'esperta, a conti fatti, è lei. Grazie comunque di avermi messo la pulce nell'orecchio, almeno mi sono levata il dubbio. E cercherò... di muovermi, in qualche modo.
Guest - Anonimo il Lunedì, 26 Febbraio 2018 19:32

speriam ben di no!

speriam ben di no! :)
Guest - Viola il Lunedì, 26 Febbraio 2018 19:43

:thumbsup: tieni botta

:thumbsup: tieni botta
Guest - Mimma il Lunedì, 26 Febbraio 2018 21:43

Ragazza mia ...io od altri non possiamo essere diversi solo per non creare frustrazione a te o farti sentire meno inadeguata. La questione non sta se uno è peggiore o l’altro è migliore .....la questione è se uno sta bene o non sta bene con se stesso. La domanda è ....chi è che si lamenta e soffre del suo modo di essere? Quindi chi è che deve cambiare......chi non sta bene ....o chi invece è sereno? Se io cominciassi a star male, a lamentarmi, a sfogare la mia rabbia sui malcapitati che mi capitano a tiro.....ti sentiresti meglio? Sarebbe un input a migliorarti? Se io divento pessima....secondo te .....tu risulti meglio e risolvi il tuo problema? Non credo proprio. Se tu stai male .....sei tu che devi cambiare al di là se chi ti circonda è meglio o peggio nel comportamento. Secondo te far notare agli altri comportamenti antisociali o lesivi per se .....migliora e fa sentire superiore chi lo dice? Ma dove stai con la testa! Se ti dico ...occhio che se metti la mano sul fuoco brucia .....ti avviso per il tuo bene o divento migliore? Il peccato non sta in chi ti mette in guardia .....il peccato sta nel rifiutare qualsiasi aiuto per poi, caduti in merda, accusare gli altri di averla tirata. Ascolta visto che hai il ginocchio malandato .....fai lo slalom gigante ...così potrai accusarmi di averti fornito un input cretino.....almeno questa volta ne avresti tutte le ragioni. Vuoi sfogare ancora la tua rabbia? Fallo se vuoi....sei libera ...su un blog non fai più di tanto danno ......ma noi siamo anche liberi di schifarti ....par condicio ragazza.....sia per te ...me ...ed altri. Vuoi seguire il negativo ? Fallo pure ....io proseguirò col positivo....se vuoi puoi provare a seguire anche tu il positivo. Da parte mia ....continuerò ad evitare il più possibile il negativo....per me stessa. Ce n'è fin troppo di negativo in giro ..passato, presente e futuro....e mi dà già abbastanza disgusto...senza per forza perseguirlo e coltivarlo in me.

Ragazza mia ...io od altri non possiamo essere diversi solo per non creare frustrazione a te o farti sentire meno inadeguata. La questione non sta se uno è peggiore o l’altro è migliore .....la questione è se uno sta bene o non sta bene con se stesso. La domanda è ....chi è che si lamenta e soffre del suo modo di essere? Quindi chi è che deve cambiare......chi non sta bene ....o chi invece è sereno? Se io cominciassi a star male, a lamentarmi, a sfogare la mia rabbia sui malcapitati che mi capitano a tiro.....ti sentiresti meglio? Sarebbe un input a migliorarti? Se io divento pessima....secondo te .....tu risulti meglio e risolvi il tuo problema? Non credo proprio. Se tu stai male .....sei tu che devi cambiare al di là se chi ti circonda è meglio o peggio nel comportamento. Secondo te far notare agli altri comportamenti antisociali o lesivi per se .....migliora e fa sentire superiore chi lo dice? Ma dove stai con la testa! Se ti dico ...occhio che se metti la mano sul fuoco brucia .....ti avviso per il tuo bene o divento migliore? Il peccato non sta in chi ti mette in guardia .....il peccato sta nel rifiutare qualsiasi aiuto per poi, caduti in merda, accusare gli altri di averla tirata. Ascolta visto che hai il ginocchio malandato .....fai lo slalom gigante ...così potrai accusarmi di averti fornito un input cretino.....almeno questa volta ne avresti tutte le ragioni. Vuoi sfogare ancora la tua rabbia? Fallo se vuoi....sei libera ...su un blog non fai più di tanto danno ......ma noi siamo anche liberi di schifarti ....par condicio ragazza.....sia per te ...me ...ed altri. Vuoi seguire il negativo ? Fallo pure ....io proseguirò col positivo....se vuoi puoi provare a seguire anche tu il positivo. Da parte mia ....continuerò ad evitare il più possibile il negativo....per me stessa. Ce n'è fin troppo di negativo in giro ..passato, presente e futuro....e mi dà già abbastanza disgusto...senza per forza perseguirlo e coltivarlo in me.
Guest - Sirena il Lunedì, 26 Febbraio 2018 12:45

certo!!!lo dici sempre anche tu che si scherza!!!ciao :heart:

certo!!!lo dici sempre anche tu che si scherza!!!ciao :heart:
Domenica, 05 Ottobre 2025