Il Blog di Roy
Gigolo o Sex Toys: scelte diverse per il piacere femminile
La differenza per una donna tra uscire con un gigolo o usare i sex toys
Negli ultimi anni, si è assistito a una crescente apertura nei confronti della sessualità femminile, e molte donne stanno esplorando diverse strade per soddisfare i loro bisogni fisici ed emotivi. Due opzioni che spesso emergono in questo contesto sono l'uso dei sex toys e l'incontro con un gigolo. Sebbene entrambe le esperienze possano offrire gratificazione sessuale, vi sono significative differenze tra le due in termini di esperienza, coinvolgimento emotivo e approccio psicologico.
Intimità e coinvolgimento emotivo
La differenza più evidente tra l'uso di un sex toy e un incontro con un gigolo risiede nell'intimità e nel livello di connessione emotiva. Un sex toy è un oggetto utilizzato per autoerotismo, un mezzo che permette alla donna di esplorare la propria sessualità in autonomia. In questo contesto, non c'è alcun coinvolgimento emotivo con un'altra persona, il che può essere liberatorio per chi preferisce mantenere il controllo totale della situazione.
Al contrario, l'uscita con un gigolo coinvolge un'altra persona, e anche se l'incontro è di natura transazionale, c'è inevitabilmente una certa interazione emotiva e fisica. Alcune donne possono apprezzare questo aspetto di compagnia, intimità e contatto umano, che va oltre il semplice atto fisico. Anche se la relazione è pagata e non necessariamente basata su sentimenti romantici, per alcune può comunque fornire un'esperienza più completa di intimità.
Soddisfazione fisica
I sex toys offrono un'ampia gamma di stimolazioni fisiche e consentono alla donna di esplorare i propri desideri senza limiti. Dalla stimolazione del clitoride ai vibratori per il punto G, i sex toys sono progettati per soddisfare i desideri specifici e possono essere usati in qualunque momento, offrendo libertà e versatilità. Una donna che usa un sex toy ha il completo controllo su tempi, modalità e intensità della stimolazione.
D'altra parte, un gigolo può offrire un'esperienza fisica più personalizzata, in quanto il partner è in grado di reagire in tempo reale ai desideri e ai bisogni della donna. L'interazione fisica con una persona reale può offrire una dimensione che un sex toy non è in grado di replicare: il contatto pelle a pelle, la risposta emotiva e la spontaneità. Tuttavia, a differenza dei sex toys, l'esperienza con un gigolo è limitata dalla disponibilità del partner e dalle dinamiche dell'interazione umana.
Contesto psicologico e senso di libertà
Il rapporto con i sex toys spesso implica un'esperienza di autoesplorazione, un'opportunità per la donna di conoscersi meglio e comprendere i propri desideri in modo privato. Per molte, l'utilizzo di sex toys rappresenta un modo per affermare la propria indipendenza sessuale, senza dover dipendere da un'altra persona per ottenere piacere.
L'uscita con un gigolò, invece, può portare a sensazioni miste, a seconda delle aspettative e della percezione culturale della donna riguardo al sesso transazionale. Per alcune, può rappresentare un'esperienza liberatoria, che consente di vivere la propria sessualità senza legami o giudizi, mentre per altre potrebbe suscitare incertezze o riflessioni più profonde sul concetto di intimità pagata.
Costo ed esclusività
Dal punto di vista economico, l'acquisto di un sex toy è generalmente un investimento una tantum. Una volta comprato, il giocattolo sessuale può essere utilizzato tutte le volte che si desidera, senza ulteriori costi. È un’opzione accessibile, discreta e privata, che può adattarsi facilmente alla vita quotidiana di chiunque.
Un gigolo, invece, rappresenta un costo più elevato e continuo. Ogni incontro comporta una spesa significativa, e l'esperienza è limitata al tempo concordato con il partner. Per alcune donne, l’esclusività dell'incontro con un gigolò e il fatto che sia un servizio personalizzato possono giustificare il costo, mentre per altre il prezzo potrebbe non valere l’esperienza rispetto all'uso di un sex toy.
Stigma sociale e percezione personale
L'uso dei sex toys è diventato sempre più normalizzato nella società moderna. Grazie alla crescente visibilità e all’accettazione della sessualità femminile, molte donne si sentono a proprio agio nell'esplorare queste opzioni senza paura di giudizi sociali. In molti casi, i sex toys sono considerati uno strumento positivo per migliorare il benessere sessuale e la salute mentale.
Dall'altra parte, l'idea di uscire con un gigolo può essere vista ancora come un tabù in molte culture. Nonostante ci sia una crescente accettazione delle professioni legate al sesso, molte donne potrebbero sentirsi giudicate o in imbarazzo all'idea di rivolgersi a un gigolo, per via del persistere di stigma sociale legato alla prostituzione, anche se consensuale e su richiesta.
La scelta tra l'uso di un sex toy e l'uscita con un gigolo dipende profondamente dai bisogni e dalle preferenze individuali. Un sex toy offre un’esperienza di piacere personale e autonoma, libera da qualsiasi coinvolgimento emotivo o interazione umana. È un’opzione discreta, accessibile e totalmente sotto il controllo della donna. D’altra parte, l'uscita con un gigolo offre l'opportunità di vivere un’esperienza più intima e interattiva, con il contatto umano che molti trovano essenziale per una soddisfazione sessuale completa.
Ogni donna ha il diritto di scegliere ciò che la fa sentire meglio, senza alcuna pressione esterna o stigma sociale, e la varietà di opzioni disponibili rappresenta un passo importante verso una maggiore libertà sessuale e autodeterminazione.
Commenti 36
Tu avevi già fatto la tua scelta ma poi........
Si, tutto gonfio e rigido
Ma che palle dobbiamo sempre sorbirci le tue seghe sessuali?
Ora capisco xche ho sempre adorato il colore verde!!!!??
Bravo...È la risposta che volevo!!!
Divento verde, mi gonfio tutto e strappo la camicia e rimango in bermuda
Ma io non voglio ampliare la mia attività con queste cose ma voglio crescere comme agenzia di Gigolo
Beh, ognuno ha il suo ventaglio di esperienze, quindi ognuno ha sviluppato una sua personale visione delle cose. Ci sta che tu abbia avuto esperienze diverse dalle mie e tu quindi non condivida quello che scrivo. Ti ringrazio intanto di non avermi insultata, perché in genere la gente usa a questo punto partire con gli insulti. Per il resto io rispetto il tuo punto di vista. Ma come tu non condividi il mio, io non condivido il tuo, in pace e serenità.
Dipende dalla cliente :blush:di solito sono educato gentile ed affettuoso almeno che ho a che fare con una cretina, allora reagisco e posso diventare anche stronzo
Dipende sempre dalle donne Se le donne dimostrano di essere più interessate al fallo di plastica allora prenderò provvedimenti :blush: Altrimenti continuerò a vendere il mio di carne
È di ke cosa?
Del mio fallo, di come pubblicizzarlo, venderlo, ecc
Ma noi Fra siamo imprenditori del cavolo, dobbiamo sempre prendere la decisione giusta velocemente
Io ho avito diverse esperienze di gigolò, non tante ma più di una. Non dirò se sono uscita con Roy, non voglio dare un giudizio su Roy o su altri in particolare. Il mio è un pensiero generico e riguarda me, la mia esperienza complessiva e quello che ho imparato. La mia è una triste storia ma non la racconterà perché a nessuno importa. È un problema mio che nessuno può aiutarmi a risolvere, e a nessuno interessa davvero...perché appunto è un problema mio. Non si possono dare colpe ai gigolò: loro vendono il loro tempo e nient'altro. Se ci giochi a scacchi o ci fai sesso, è uguale, decidi tu. Ti vendono il tempo ma non garantiscono l'esito, la soddisfazione ecc... Non possono capire una donna in poche ore e soprattutto non possono capire ciò che cerca nel sesso, come le piace essere stimolata, toccata, quali sono le sfumature che accendono il suo piacere fisico e mentale. È impossibile che lo capiscano così al volo, è pretendere la luna. Molti uomini che stanno con la stessa donna riescono a creare questa complicità solo dopo anni, alcuni non ci riescono mai. Il gigolò cerca di captare cosa vuoi e in genere vuole fare bella figura con una mega prestazione che ti lascia dolorante per giorni. Io credo di essere un caso più unico che raro. Ho capito che un primo approccio così di sesso selvaggio con me non funziona. Ma con la maggior parte delle donne si. Io dopo molto soffrire per questa cosa e dopo essermi messa in gioco parecchio ho capito che per me funziona solo la masturbazione intesa come autoerotismo. L'unica persona che sa cosa voglio e come lo voglio. Un uomo non può accendere emozioni e sensazioni fisiche di piacere nel corpo e nel cervello di un'altra persona se questa persona per paura e sfiducia da altre precedenti situazioni aziona un blocco mentale che inibisce queste cose. Non è colpa del gigolò e nemmeno della donna in fondo, che soffre per questo. È il destino e non c'è niente da fare. Alla fine una si stanca anche di cercare soluzioni improbabili e di provare questo e quello. È sfibrante, è come perdersi in un oceano di tristezza. È possibile avere tutti i sintomi fisici di un orgasmo e non sentirlo, o squirtare e non accorgersene? Sentire più dolore che piacere? Non riuscire mentalmente a lasciarsi andare ma essere lucidi e presenti in una realtà in cui stai facendo una cosa inutile per te, perché per te non sta funzionando come (per l'ennesima volta) speravi? Però da sola funzionò... La cosa più bella ed eccitante di un incontro è prima, quando ancora non ci si conosce, ci si costruisce un'immagine su cui fantasticare, cresce d'eccitazione e ci si scambiano messaggi gentili, spiritosi, di apertura, teneri a volte persino. E ti senti felice. Poi lo incontri ESI instaura il blocco fisico/emotivo. L'eccitazione cala, ti senti impacciata, insicura, a disagio di fronte a questo sconosciuto che prima faceva parte del tuo mondo onirico, delle tue fantasie. Ma ora è reale, di fronte a te, in carne ed ossa, spogliato dal suo alone immaginario. È lì e ti sembra così strano, così diverso. Forse entra anche una componente di paura. Come trovarsi di fronte un attore, pensi "non sembrava così alto, così magro, sembra diverso, ma è lui? E io, sono davvero io? Sono io, qui e sto facendo questo? È una situazione surreale. Poi ci sono aspetti belli come conoscere una persona nuova, parlarci. Ci sono si creano momenti belli, simpatici gratificanti. Però non so. Il post incontro è il momento peggiore. Silenzio stampa, fine dei messaggini simpatici. Sedotta e abbandonata ti senti davvero abbandonata, con i tuoi dubbi, le tue angosce, le tue tristezze...e quella frase nel cervello che ti ammazza come un colpo di machete: a nessuno frega niente di te. Che senso ha allora? Non posso abbandonarmi a chi mi dice così, non ci riesco. Per fortuna ci sono altri più carini ed empatici, e umani ma ormai vedo che la situazione per me non cambia. Il blocco c'è e rimane. Non c'è niente da fare
Ma infatti, poi devo occuparmi di altre cose
Infatti niente, non mi convince :rose: