Il Blog di Roy
Un Gigolo Felice
Spesso quando sono in viaggio, oppure quando guardo un punto invisibile o una passante che sculetta mi chiedo: Ma Roy tu sei felice? Sei felice della tua vita? Sei felice di quello che hai ottenuto, che hai fatto o di quello che stai facendo? Sei felice? Sono una persona molto critica e severa con me stesso, mi definisco un martellatore, uno che fa poche cose ma quelle poche cerca di farle meglio che si può mettendoci cuore e anima. Sono poche le persone che mi conoscono bene, e quelle poche vi diranno che sono un lavoratore, ligio al dovere, rispettoso degli altri, deciso, determinato, pronto a raggiungere un obiettivo con ogni mezzo e sforzo possibile.
Non amo buttarmi in molti progetti, di solito ne scelgo uno che mi emoziona e mi concentro e mi focalizzo li senza tante distrazioni. Il mio mestiere da Gigolo ne è la dimostrazione, sono molti anni che lo faccio senza mai una distrazione o un calo di motivazione. Il mio lavoro mi piace un sacco, è l’unico mestiere per me degno di essere vissuto, è l’unico che può rapirmi e portarmi via in altri luoghi e in altri spazi dove si sogna e si respira emozione.
Guardandomi indietro credo, per quanto mi riguarda, che i fatti superano alla lunga le parole. Credo di essere stato l’unico, almeno fino adesso a dare lustro e a movimentare le acque di un mestiere che fino a qualche decennio fa era degradato e stagnante. Probabilmente l’amore per il mio lavoro in tutti questi anni oltre a farmi diventare un personaggio conosciuto nel settore, ha partorito la nascita di un figlio chiamato www.gigolo.cloud, il risultato di un grande amore.
Dando vita a questo portale ho rivisto i miei inizi, i primi passi mossi in questa realtà, i miei primi timidi annunci, è come andare a ritroso nel tempo. Far muovere i primi passi a dei gigolo neofiti è come veder camminare tuo figlio per la prima volta, mi emoziona e mi rende più umano e responsabile. Comunque non sarà mai sazio di felicità, continuerò a cercarla in ogni angolo e in ogni persona che incontrerò.
E tu sei felice? Sei alla ricerca della felicità? La tua vita è uno schifo? Scrivilo qui sotto. Grazie Roy
Commenti 134
:thumbsup:
A cosa serve l'acqua per combattere la depressionemia
Aiuta la lubrificazione della masturbata
L'aceto dà sapore ma non ingrassa...
Scusssate....te e Viola volete pure...olio e aceto? Così se una sala, l’altra pepa ...io finisco di condire. Per l’insalata .....strappiamo la ricrescita dell’OrsoRoby.
E il sale , sala
Tu porta il buco, io la ciambella e proviamo :blush:
Come sei frivolo....
:disappointed: :disappointed:
Ricorda che la "mente"mente,Fra.Saluti
Anche a me piacerebbe un buco con la ciambella zuccherosa intorno :P dovrei provare :blush:
Un pupazzo di neve senza la carota
Cosa saresti senza le donne??
Appena vedo un buco mi ci ficco, è più forte di me :disappointed:
Non vedevi l'oragattino curioso....
Allora non sei arrabbiata? Non volevo essere cattiva, solo che... Prima di tutto non mi piacciono le esibizionistemi sembra che mettendosi in mostra se la tirino e cerchino di mettere in ombra il resto del mondo. Mi mettono una grande irritazione. La verità, che ho capito in questi anni sul blog, è che vorrei avere anch'io il coraggio e i numeri per salire in passerella, ma non posso. Magari mi piaccio anche, fintanto che non mi confronto con un'altra. Però so che non piaccio. Quindi non c'è nessuna parte del mio corpo che io giudichi veramente bello, tanto quando tu giudichi bello e desiderabile il tuo lato B. Gli uomini non mi guardano come guardano te, non ho mai avuto un centesimo del tuo successo, nemmeno a vent'anni. Sognavo una vita libera, piena di sesso e passione, sognavo di essere interessante e sexy e corteggiata da ragazzi bellissimi e molto...capaci. Però erano solo sogni spinti all'eccesso per contrastare una realtà squallida in cui guardandomi allo specchio mi vedevo indesiderabile e impacciata. Se un uomoche mi piaceva mi passava accanto per caso arrossivo e correvo a nascondermi per la vergogna. Mi sono sempre svergognata di me stessa, del mio corpo, e di conseguenza nessuno mi calcolava. Sono cresciuta e cambiata ma quella sensazione, quella sensazione di non adeguatezza, di insicurezza mi serpeggia sempre dentro. E a volte si ripresenta con forza, si ripresenta con rabbia. Vorrei avere la tua sicurezza, la tua forza, il tuo successo. Ma la mia vita poi ha preso una direzione diversa. Sono grata di quello che ho, ma è tutto qui? Ci sono stanze che non ho esplorato come si deve, in cui non mi sento a mio agio, quando provo ad entrarci mi sento a disagio fuori posto, sento voci che ridono di me mi dicono "povera scema, cosa pensi di fare?". Allora mi ritiro anche se vorrei tanto entrare e scoprire quello che c'è dentro, farne esperienza. Però non credo in me stessa, quindi non ho una motivazione abbastanza forte. Quando provo a fare un passo in quella direzione poi ne faccio altri due indietro, mi autoboicotto. Una voce dentro di me spegne ogni entusiasmo e speranza per evitare la vergogna o la delusione e mi dice " finirebbe come sempre, non verresti vista, c'è un esercito di belle donne davanti a te sono ovunque, e tu non sei nulla, tu sei invisibile".
A te che sei speciale
Io leggo :blush:
dipende se è molliccia, ciccia e perde i pezzi anche se giovane . non è l'età che fa. ma il fisico e la mente
Però Roy se ci si mette d'impegno ce la fa lo stesso. Ne sono quasi sicura. :blush: