Il Blog di Roy
Prostituzione volontaria o coatta ?
Ascoltando la Zanzara su Radio 24 con Giuseppe Cruciani e David Parenzo, si parlava di prostituzione non ho potuto fare a meno di notare con quanta superficialità e ignoranza si discute oggi questo argomento. Prostituzione volontaria o coatta? Normalmente i media parlando di prostituzione fanno sempre passare il messaggio dello sfruttamento, cioè queste povere ragazze sfruttate e costrette a prostituirsi sulla strada per pochi soldi e spesso picchiate e umiliate da clienti e sfruttatori.
Ma la verità è un’altra, la vera prostituzione, quella che alza il Pil dell’economia e che fa girare migliaia di euro, non è quella coatta sui marciapiedi ma bensì quella volontaria fatta di uomini e donne che desiderano fare questo mestiere autonomamente perché l’hanno scelto, senza forzature o ricatti. In Italia la prostituzione coatta che vediamo in molti marciapiedi delle nostre città non è altro che il 10% della prostituzione, il restante 90% è una prostituzione di lusso, di alto bordo, di donne, trans e Gigolo che hanno scelto volontariamente di vendersi.
Se poi andiamo ad esaminare anche quel 10% di prostituzione coatta notiamo che anche qui la metà delle donne che si prostituiscono per strada non sono sfruttate da nessuno ma sono libere professioniste che hanno deciso volontariamente di vendersi per strada o sui camper. Quando parliamo di prostituzione quindi dobbiamo tener presente che per il 95% dei sex workers in Italia prostituirsi è una scelta non una costrizione.
E tu cosa ne pensi di queste statistiche? E’ giusto che si regolamenti e legalizzi la prostituzione? Sei favorevole alle case chiuse? Come organizzeresti la prostituzione in Italia? Scrivilo qui sotto. Grazie Roy
Commenti 81
:thumbsup: approvo il mio obby è diventato il mio lavoro... :blush:
Infatti se leggi sotto dico la stessa cosa :blush: ormai è la competenza nel tuo settore che conta, ognuno deve essere preparato per il suo mestiere. Il resto è cultura
Primo ...non essere adatti ad un rapporto a pagamento non vuol dire essere negativi per eccellenza ....ma semplicemente che non è adatto alla nostra indole ed aspettativa. Visto che pure io ho sempre detto che non è un'esperienza idonea alla mia persona/indole ed a tutt'oggi non mi attrae, non mi interessa .....a questo punto come dovrei considerarmi? Una poveraccia negativa per eccellenza? Una fallita? NO semplicemente è una cosa che non mi attrae, come non mi attraggono e non sono adatta a tantissime altre cose. Secondo ...il problema sta in quello che hai marchiato a fuoco tu nella mente e non in quello mio o di qualsiasi pinco pallino.....e non devi dimostrare a nessuno di noi proprio alcunché.
si ma io assocerei il culetto di un babbuino ad altro personaggio che a te .. tipo Margioglio :blush:
non potevi dire il culetto di un pipistrello era più carino
Perchè chi si è offeso? :blush: Ogni mesteriere ha bisogno di studio e approfondimento, guai se non fosse così. Pochi hanno la fortuna di fare ciò che volevano fare o hanno sognato di fare. Quando la tua passione o il tuo hobby diventa un mestiere è il massimo della vita :blush:
Ho il culetto di un babbuino
Ognuno deve essere preparato nel suo settore, solo così si è professionali
si è giusto , ma io non volevo offendere nessuno , il tutto è nato perchè cè divergenza di idee sia per quanto riguarda lo studio che per il lavoro ... poi , ovvio, siamo liberi di esprimerci , ma possibilmente senza offese...:blush:
Quelle sole sono in pausa...stanno aspettà a un altro ..ahahahaha..finchè arrivi il sedentario!
Sono sempre stata in pausa ahhhhhhhhhh
Che ragionamento è Anche il falegname deve conoscere il legno e il pastore deve conoscere le pecore. Hai scoperto l'acqua calda :blush:
Se la domanda è stupida ci vuole poco a rispondere in modo intelligente :blush:
Quelle sposate sono puttane e quelle sole cosa sono? Mi sembra banale il pensiero che hai fatto
Comunque eravamo in molti a non saperlo Si infatti ai tempi di Mike Bongiorno era fondamentale e potevi anche diventare ricco, hai ragione
Confermo che non mi sono mai innamorato e non ho preso per i fondelli nessuno :blush: Non capisco il tuo ragionamento, anche se non è la prima volta :blush:
Dipende dal guadagno :blush: conosco escort che hanno comperato palazzi e adesso vivono affittando appartamenti. Ci sono stabilimenti balneari che lavorano solo 3 mesi l'anno e guadagnano per tutto l'anno, ormai anche i mestieri sono cambiati, niente è più come prima
Sono daccordo con te, infatti non tutti possono fare i gigolo e non tutti possono fare gli avvocati :blush:
si ma io volevo solo dire che con un titolo di studio hai qualche possibilità in più , rispetto a chi conta solo su se stesso :blush:
comunque io lavoro per conto mio e il mio titolo di studio non serve in quest'ambito ma ne usufruisco per altri scopi :blush:
La cultura è importante per se stessi ma non più per il lavoro. Ormai la cultura che serve per lavorare non è più citare Dante a memoria, l'arte, la filosofia o sapere la storia e tutti gli avvenimenti che sono accaduti, oggi la cultura che serve per poter lavorare e guadagnare è un'altra, è saper utilizzare il pc e tutti i programmi, essere lungimiranti per quanto riguarda le nuove tecnologie e i nuovi mestieri futuristici che arriveranno. Un imprenditore che deve assumere un impiegato non gli chiederà se conosce Leopardi o Cavour, ma se conosce il linguaggio virtuale e tutto quello che riguarda la tcnologia e come saperla sfruttare :blush: Questa è la cultura che serve, il resto sono chiacchiere per vecchi che giocano a fare filosofia