Mi perdo
In un raggio di sole che polveroso attraversa la stanza
Nel mare nero di un caffè
Guardando un uccellino sul davanzale.
Mi perdo
Tra la folla
Nella linea di mezzeria di un viaggio senza meta
Nel vai e vieni di una cameriera.
Mi perdo
Negli occhi di una fanciulla
In un tramonto di un giorno perso
Nel l'ansia di un alba nuova.
Mi perdo
Dentro una carezza
Nei colori della primavera
Nella voce di mia madre.
Mi perdo
Nello stupore di un bambino
In una panchina difronte al mare
In un ciao che profuma di addio.
Mi perdo
Nel volo di un gabbiano
In un momento già vissuto
In una giostra che gira ancora.
Mi perdo
Perché perdendomi mi ritrovo.
Roy