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Quando l'erezione è poesia

Il Blog di Roy

Ironico - Filosofico - Poetico - Cinetico - Fotografico
4 minuti di lettura (819 parole)

Se fossi un insetto sarei...

Se fossi...Avete mai giocato al gioco del "se fossi"? Oggi, mentre ero in palestra pensavo che se io fossi un insetto, vorrei essere una femmina di mantide religiosa. Lo sapete cosa fanno col maschio le mantidi religiose dopo l'accoppiamento? Ecco. Pensavo " è quello che si meritano". In generale, ovvio. Mi sono chiesta, come faccio di tanto in tanto, cosa mi ha resa così triste e disperata da spingermi a cercare la figura del gigolò ?

E un po' davo la colpa a me stessa, per tutta una serie di motivi. Poi mi sentivo arrabbiata con gli uomini, quelli che sono troppo ansiosi, egoisti, paurosi, e nascondono la testa sotto la sabbia. Quelli che non vogliono vedere i problemi e fanno le capriole per scansarli invece di cercare la soluzione, che giocano a mosca cieca come i bambini (se non vedo, non esiste). Giá. Quelli che non fanno nulla al subentrare della monotonia e della noia nella loro vita di coppia, che diventano distanti, quelli che lasciano morire la magia. Un rapporto va costantemente coltivato e annaffiato come una piantina per mantenerlo vivo, altrimenti appassisce e muore.

Poi divento triste pensando che in fondo anche loro soffrono e hanno paura...forse. Come me. Forse non sanno come muoversi, come fare. Camminano sulle uova col costante pericolo di romperle e fare una terribile frittata. Quando ti lasci andare e sei sincero/a, quando non stai all'occhio e non ti muovi circospetto schivando gli ostacoli...succede questo. Quindi di che colpa stiamo parlando? Non esistono colpe, esistono solo individualità, anime in fermento che si incontrano e si scontrano. Che sbagliano senza volerlo, ammantate della loro umanità imperfetta. Questa è la vita.

Mi sento arrabbiata con la vita, con tutti, con il mondo intero. Ma le sono grata e la amo alla follia, per quanto io la detesti. Il mio è un rapporto di amore-odio a cui non riesco a mettere la parola fine.
Cosa voglio? Lo so cosa voglio e ho sempre voluto. Voglio una storia di passione vera. Con un uomo che mi attrae. Un uomo che mi desidera e vuole passare del tempo con me per piacere e non per denaro. Uno che non deve farsi pagare per stare con me. Voglio la favola (cit. Pretty Woman). E se non è possibile...amen.

La disperazione mi ha precipitato in un tunnel oscuro, mi ha spinta a sperimentare questa strana realtà. Avevo visto solo quello che veniva mostrato: l'apparenza. Troppo sciocca e ingenua per non abboccare. Però nel corso del tempo ho capito che uscire con un gigolò, un uomo che non ti sceglie, che non ha piacere a stare del tempo con te, e che lo fa solo per lavoro e per soldi, forzatamente, per dovere professionale, perché se lo auto impone... è come uno schiaffo a ciò che siamo, noi donne, alla nostra unicità, al nostro valore di persone. "Tu per me non vali nulla, non ti vedo, non ti desidero, non ti sento, non mi interessi, quindi se mi vuoi devi pagare.

Ce ne sono altre mille come te, siete bambole senz'anima e senza volto, per me. Una o l'altra non fa differenza." Questo è il ragionamento di un gigolò. È fatto così, nulla di male. Non lo dovevo scrivere questo articolo, sento che mi si ritorcerà contro... Forse sono le favole e i sogni che ci mettono in testa da bambine, che finiscono per rovinarci facendoci desiderare l'impossibile...cioè un vero feeling..non so nemmeno come chiamarlo...

Forse vorrei riuscire ad innamorarmi, una volta nella vita. E vorrei essere ricambiata nello stesso modo. Sono pretese assurde, lo so. Non esiste al mondo quell'uomo speciale che accenderà la magia. O forse in realtà non voglio l'amore. Non importa, ne ho già a sufficienza. Forse voglio la passione...ma quella è ancora più rata e difficile da ottenere. Più della vera amicizia, più di qualsiasi tipo di amore. Alla mia età, nella mia situazione non cerco progettualità e problemi.

Cerco un'avventura che mi faccia sognare, mi faccia battere il cuore, mi faccia battere il cuore. Non l'ho mai avuta, la mia storia segreta speciale. L'ho sempre sognata. Ho avuto molto altro, moltissimo. Sono fortunata. Sono vergognosamente fortunata. Scrivo queste cose per me. Magari scrivendo mi si schiariscono le idee. Non voglio paragoni di nessun tipo. Ogni persona ha la sua vita, la sua storia, le sue croci e le sue delizie. Credo di aver imparato questo: niente confronti.

Guardo me e basta, non voglio vedere altro. Mi confronterò solo con me stessa.Perché io sono io e il resto del mondo...sono mie proiezioni. Noi come vediamo gli altri? Per quello che sono davvero, per come si vedono loro, o come nostre proiezioni interiori? Cosa vediamo nelle persone, nei luoghi, nelle situazioni? Noi vediamo quello che abbiamo dentro, e basta.

Purtroppo niente pioggia e le cacchette dei piccioni restano su carrozzeria e vetri ..fino a che avrò tempo anche di far lavare la mia macchinina come si deve.

 

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Martedì, 17 Settembre 2024