Il Blog di Roy
La prostituzione maschile: un servizio fisiologico per donne
La prostituzione maschile, sebbene meno visibile e discussa rispetto a quella femminile, è una realtà che esiste e si sviluppa in molte società, spesso nascosta dalle dinamiche sociali e dai tabù culturali. Questa pratica, che coinvolge uomini che offrono prestazioni sessuali a pagamento, assume sfumature diverse rispetto al contesto tradizionalmente associato alla prostituzione femminile, sollevando questioni complesse che coinvolgono il ruolo della sessualità femminile, il piacere, e i bisogni emotivi.
Un tabù nascosto: la sessualità femminile e il desiderio
Parlare di prostituzione maschile ci invita a riflettere su un argomento che, storicamente, è stato spesso messo da parte: la sessualità e il desiderio delle donne. In molte culture, la sessualità femminile è stata repressa, limitata o addirittura ignorata, con la conseguenza che il piacere sessuale femminile è stato considerato marginale o secondario rispetto a quello maschile. Le donne, per secoli, sono state considerate in primo luogo come madri e mogli, spesso limitate nel loro diritto di esplorare il proprio piacere sessuale.
Negli ultimi decenni, però, la sessualità femminile è uscita dall'ombra, grazie a movimenti femministi e una maggiore apertura culturale verso i diritti sessuali di tutte le persone, inclusi quelli delle donne. In questo contesto, la prostituzione maschile può essere vista come una risposta a un bisogno sessuale e intimo femminile, una domanda che fino a poco tempo fa veniva raramente affrontata.
Il "servizio fisiologico" per le donne
Descrivere la prostituzione maschile come un "servizio fisiologico" può sembrare una definizione riduttiva o meccanica, ma rivela una verità nascosta: la sessualità, per molte persone, non è solo un piacere ma una necessità. Soprattutto per le donne che, per vari motivi, possono trovare difficoltà a trovare un partner stabile o desiderano una relazione senza impegni emotivi, la prostituzione maschile può rappresentare una soluzione pratica e discreta per soddisfare bisogni sessuali.
Queste prestazioni, a differenza di quelle femminili, spesso non sono legate a situazioni di sfruttamento o coercizione. Molti uomini che offrono servizi sessuali a donne sono professionisti che scelgono consapevolmente questo lavoro, stabilendo condizioni e limiti in un rapporto d’affari consensuale. Inoltre, il desiderio femminile non si riduce esclusivamente a una necessità fisica: molte donne che ricorrono a questi servizi cercano anche una connessione emotiva, un’intimità che, nella vita quotidiana, può risultare difficile da trovare.
Clienti femminili: chi sono e perché cercano questi servizi?
Le donne che si rivolgono a escort o gigolo lo fanno per una vasta gamma di ragioni, che spesso riflettono le complessità della sessualità femminile. Alcune di queste donne sono single, vedove o divorziate, e potrebbero trovare difficile incontrare partner sessuali o romantici nella loro vita quotidiana. In altri casi, sono donne impegnate in relazioni sentimentali ma insoddisfatte dal punto di vista sessuale o emotivo.
Per molte, l'attrazione verso questi servizi risiede anche nella libertà che offrono: la possibilità di vivere una relazione sessuale senza gli obblighi, le aspettative o le complicazioni emotive di una relazione tradizionale. Si tratta di un ambiente in cui la donna cliente ha il controllo, può esprimere i propri desideri e necessità, senza il timore di giudizi o pregiudizi.
Inoltre, il fenomeno è spesso legato all’emancipazione economica e sociale delle donne. Le donne con successo professionale e indipendenza finanziaria possono permettersi di cercare e pagare per un'esperienza sessuale su misura, liberandosi da alcuni degli stereotipi che hanno storicamente limitato la loro espressione sessuale.
Sfide e pregiudizi
Nonostante la crescente apertura nei confronti della sessualità femminile, la prostituzione maschile rimane un argomento avvolto da pregiudizi e incomprensioni. Uno degli stereotipi più comuni è che le donne, a differenza degli uomini, non abbiano bisogno di pagare per il sesso. Questa idea riflette un malinteso sul desiderio sessuale femminile, che viene spesso trattato come meno urgente o meno importante rispetto a quello maschile.
Inoltre, la prostituzione maschile continua a essere vista con sospetto, sia perché sfida l’idea tradizionale della donna come oggetto del desiderio, sia perché mina gli equilibri di potere tradizionalmente associati alla sessualità. In molte società, l’idea che una donna possa pagare un uomo per una prestazione sessuale rappresenta una minaccia al ruolo maschile di dominanza nella sfera sessuale.
La prostituzione maschile, seppur meno visibile e culturalmente accettata, rivela aspetti importanti della sessualità femminile moderna. Più che un semplice "servizio fisiologico", essa è una pratica che permette a molte donne di esplorare e vivere la propria sessualità in modo libero, consapevole e senza giudizio. Lontano dagli stereotipi e dai tabù, questa realtà ci invita a riconsiderare il modo in cui la società interpreta e valorizza il desiderio sessuale femminile e le relazioni sessuali non convenzionali.
Commenti 65
Favorevolissima al piacere anche fine a se stesso
::O:Onooooooo.....vergognati parlare di piacere fisiologico ...ma che razza di mentalità hai Roby?:thumbsup:
:thumbsup::thumbsup:
Ma soprattutto ..mi chiedevo..con tutti questi Gigolo " in viaggio " un passaggio domani mattina verso Roma lo troverò?:flushed:
Ragazze non risponde sta lavorando il cellulare non lo prende
Voglio fare un'ultima riflessione però che si aggancia al bisogno di sesso, in qualche modo, e riguarda il bisogno di contatto fisico, di essere abbracciati, toccati ecc... Uno potrebbe pensare che non sia di fatto un bisogno, possiamo vivere senza noi adulti, no? Invece ho letto i risultati di una ricerca condotta anni fa presso alcuni orfanotrofi dell'Europa dell'Est, che mi hanno molto colpita. Alcuni studiosi hanno fatto un'indagine sui neonati orfani e hanno scoperto che quelli che non ricevevano un contatto fisico (non venivano toccati, cullati, non sentivano il calore di un altro corpo) non venivano accuditi, piangevano ma poi ad un certo punto smettevano di piangere, non accettavano più il cibo e si lasciavano morire. Senza piangere. Un neonato che rinuncia al pianto per me è mostruoso. Così piccolo rinuncia a protestare, a chiedere urlando...che è l'unico modo che ha, e si lascia morire. Ho avuto l'incubo di questi bambini immobili e freddi nelle loro culle, per giorni. Senza amore, senza un abbraccio non possono vivere, non vogliono cibarsi e rinunciano a vivere. È un caso limite ma dà l'idea di cosa fa la deprivazione affettiva e sensoriale a un essere umano. Sembra impossibile, da non crederci.
Poi ci sono momenti si, in cui pare che il corpo necessiti, ma che fare? Non tutti possono trovare soddisfazione con tutta questa facilità. E allora... Non resta che mordere il freno e cercare di distrarsi impegnandosi con altro, e aspettare che passi. Tanto prima o poi passa, non come la fame e la sete, che non passano. È un bisogno fisico ma è più mentale che fisico mentre i bisogni vitali sono più fisici. Comunque col tempo si va in letargo e non si sente nemmeno più il bisogno di svegliarsi. Penso la chiamino pace dei sensi.
Non sempre il sesse è un piacere, qui si da sempre per scontato che lo sia. E non sempre è possibile viverlo con serenità. Quando sono presenti una serie di dinamiche diventa un incubo da evitare a tutti i costi. Come per tutte le cose ...dipende. :blush:
S:heart:iamo sempre in sintonia noi due Roberto a presto caro :rose::kiss:
Secondo me il sesso non è una necessità primaria, cioè vitale come bere e dormire. È una necessità indotta, in quanto più si è bombardati da certi messaggi, più se ne sente parlare e soprattutto più lo si fa più se ne ha voglia. E se non si fa piano piano la voglia si spegne. Ve lo garantisco. Poi de da come e da con chi si fa, altra cosa importantissima. Farlo male, controvoglia, con qualcuno che non ti ispira e non ci sa fare o/e non sa coinvolgenti diventa non unpiacere anzi... Meglio evitare perché poi si sviluppa anorgasmia, frigidità e assenza di piacere. Diventa un fastidio che dopo vorresti urlare e strappati la pelle di dosso. Secondo me meglio niente. C'è un sacco di gente che vive pacificamente la propria vita senza sesso...che sia per scelta o per destino... È così.
Più lo si fa e più ti viene voglia.....se invece stai in letargo..è come se un po ti abbandoni e fai l'orsetto:joy:...non lo so proprio se faranno una legge per questo mestiere...ma penso che bisogna battersi per ciò che si crede,sempre...prima o poi qualcosa di buono ne uscirà.Come per le elezioni crolleranno tutti sti babbei che ci hanno fatto credere per anni una cosa invece che un'altra.Spero tanto che vincano loro uomini normali che ti parlano in faccia perchè gli altri pagliacci di prima non ha fatto niente ma solo detto cose che fanno ridere anche i polli!
Quindi gli/le escort non sono gratificati dal sesso che fanno con i/le clienti, ma solo ed esclusivamente dal denaro che ricevono in cambio? E' come noi che andiamo in ufficio e facciamo un lavoro palloso solo per lo stipendio a fine mese...pensavo fosse più come per chi ha un'attività sua, crea qualcosa e viene gratificato sia da ciò che crea sia dal denaro che ottiene in cambio...insomma uno che fa un lavoro che gli piace e lo entusiasma...certo, anche nel vostro mondo raramente è così, come per qualsiasi altro lavoro...
Discorso impeccabile ma dimentichi 1 in Italia non riapriranno mai la case chiuse per miliardi di motivi la chiesa lo stato ma è un discorso lungo e tuortoso anche se io personalmente ci metterei la firma per riaprile2 le donne ma dai tutte o la maggior parte è brava a parlare ma ranzola male se scopre che il marito ha pagato uno escort com'è che all'improvviso il nome si tramuta in "troia"quando succede l'opposto la "troia" è la moglie quindi in qualsiasi caso la donna l'unico che viene chiamato con il nome corretto è lo "gigolo" gli uomini li osannano perche sono dei grandi che hanno capito tutto dalla vita le donne ??? mettitelo in testa è una società bigotta
Il sesso è piacere se vissuto con serenità. c'è chi prova piacere ad affogarsi nell'alcool, chi a mangiare in continuazione, chi a fare shopping convulsivo. Fisiologico ? dipende dalle esigenze personali e soggettive . La prostituzione è vita? non direi proprio.
Buongiorno e come siamo eleganti .Buon viaggio Bacio :kissing_heart::kissing_heart::kissing_heart::kissing_heart::kissing_heart::kissing_heart::kissing_heart::kissing_heart::kissing_heart::kissing_heart:
Buongiorno Roy , ma si.... tempo tipo 4/5 anni la prostituzione la regolarizzano .... un parlamentare famoso che adesso non faccio il nome e si candiderà per le elezioni di marzo, disse in una trasmissione televisiva , che voleva togliere tutte le prostitute di strada , e metterle nelle vede-chiuse( se si chiamano così), va bene ci sta che siano al riparo , pulite ecc... come dici tu ..a l'intervento di un uomo del pubblico mi colpì molto e disse: be si tutto quello k vogliono , ma spero che con tale regolamentazione non si riversano su di noi cittAdini il fatto d pagare le tasse per quanto riguarda le case chiuse...poi cbiando punto su tale argomento una volta tu dissi è prostituzione fare qualsiasi cosa, oddio nn proprio ... es andare dal ristorante , oppurecomprare qualcosa in un negozio ( non ricordo bene le parole ma l'ambito era qst); allora anche 'l' Abuso per atto di potere " anche questo in qualche modo può essere considerato in qualche modo prostituzione?!ma come siamo eleganti stamane , ancjenaet prederisco con la tuta Buongiorno Roy , ma si.... tempo tipo 4/5 anni la prostituzione la regolarizzano .... un parlamentare famoso che adesso non faccio il nome e si candiderà per le elezioni di marzo, disse in una trasmissione televisiva , che voleva togliere tutte le prostitute di strada , e metterle nelle vede-chiuse( se si chiamano così), va bene ci sta che siano al riparo , pulite ecc... come dici tu ..a l'intervento di un uomo del pubblico mi colpì molto e disse: be si tutto quello k vogliono , ma spero che con tale regolamentazione non si riversano su di noi cittAdini il fatto d pagare le tasse per quanto riguarda le case chiuse...poi cbiando punto su tale argomento una volta tu dissi è prostituzione fare qualsiasi cosa, oddio nn proprio ... es andare dal ristorante , oppurecomprare qualcosa in un negozio ( non ricordo bene le parole ma l'ambito era qst); allora anche 'l' Abuso per atto di potere " anche questo in qualche modo può essere considerato in qualche modo prostituzione?!ma come siamo eleganti stamane , ancjenaet prederisco con la tuta
Tematica scottante , di attualità...il tuo discorso non fa una piega...ma alla fine ti sei perso...managgiabuongiorno per tutto il giorno
Ma chi è sto AAAAAAAAA ?
non stare a piangerti addosso x uno scritto ANONIMO...tira fuori le palle (scusa la volgarità) e andiamo avanti.....ciao
ti sbagli cara. io sono costretta a vivere in castità e ci soffro. molto. vorrei un uomo, anche solo una volta, ma che ci sappia fare. non sono affatto rassegnata a rinunciare al sesso. sarebbe come rinunciare a vivere.