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Quando l'erezione è poesia

Il Blog di Roy

Ironico - Filosofico - Poetico - Cinetico - Fotografico

Un Gigolò da Favola

C’era una volta un Gigolò che decise di essere libero. Libero come un uccello, come un’anatra, come uno scoiattolo. Leggero come il vento, come una carezza. come un pensiero. Ma poi.....

Una favola non è altro che un'emozione che precede il pensiero mentre il pensiero proietta le immagini. La fiaba più bella è quella che non ha morale.

A te piacciono le favole? Qual è la tua fiaba preferita? Credi che le favole debbono avere sempre una morale? Qual è il tuo concetto di libertà e di leggerezza? Scrivilo qui sotto. Grazie Roy

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Commenti 157

Guest - Manu il Venerdì, 22 Gennaio 2016 09:45

La favola del bel gigolò continua così: mentre stava seduto solo soletto sulla sua panchina a meditare, una bella ragazza che stava correndo nel parco di buon mattino si fermò senza fiato e ansimando tutta sudata si lasciò cadere sulla panchina, accanto a lui. Il gigolò la osservò sorpreso e curioso mentre lei si scolava diversi sorsi d'acqua dalla sua borraccia. Era tutta scarmigliata, il viso arrossato...come dopo un amplesso piuttosto intenso, pensò lui. Era molto carina e aveva un bel corpo, un corpo da sballo in verità, fasciato in quei leggins da corsa e in quella canottierina aderente poi...Gli si stava risvegliando l'ormone, pensò il gigolo notando un familiare fremito nei pantaloni. Eppure era reduce con una nottata di sesso sfrenato con Gilda la Rossa... La ragazza si girò verso di lui, i loro sguardi si incontrarono e il cuore di entrambi fece uno balzo. Ohibò! pensò lui perdendosi nello sguardo preoccupato della ragazza. I suoi profondi occhi scuri lo avevano catturato per un attimo sospeso nel tempo. "Stai male?" gli chiese la ragazza "sei così pallido..." Lui si scosse e le sorrise "No, no, niente di grave, va tutto bene. Sarà il freddo..." lei gli sorrise di rimando, illuminandosi tutta "Io non ho caldo, sto correndo da mezz'ora...se vuoi ti scaldo io" scherzò, avvicinandosi....

continuate voi. Vediamo come la finite questa storia. Finiranno a letto e lei lo scalderà? Riuscirà a scaldare solo il suo corpo o anche la sua anima? E poi come finirà, lui la lascerà e proseguirà per la sua strada come sempre oppure ci potrebbe essere un seguito, una svolta? Può essere lei la ragazza destinata a rompere l'incantesimo oppure è vero il detto "il lupo perde il pelo ma non il vizio"? Perchè se "amare una donna sola è da egoisti" amarne tante è dispersivo. O hai una specie di scudo che ti evita le emozioni, oppure devi ogni volta dopo un incontro fare un'operazione di sradicamento e pulizia dalle emozioni che hai vissuto. Come cavolo fai? Deve essere complicato un lavoro così sus se stessi, deve essere doloroso. Perchè anche se vedi le donne come oggetti sessuali usa e getta e non come persone (e non ci credo) se vuoi entrare empaticamente in comunicazione con loro e costruire un'emozione come dici tu, caro Roberto, devi a tua volta mettere in gioco anche la tua sfera emotiva. Devi insegnarmi come si fa, come fai a scrollarti di dosso tutto dopo essere stato così con una donna, a girarti, dimenticare, riprendere la tua vita come nulla fosse, passare a un'altra donna come nulla fosse e ricominciare con lei. Davvero siamo tutte uguali e non c'è differenza? Oppure siamo come dei cioccolatini tutti diversi e ci vuoi assaggiare tutte? Se c'è una tecnica per ottenere questo la voglio imparare anch'io. Ciao a tutti torno a lavorare se no mi licenziano !!!

La favola del bel gigolò continua così: mentre stava seduto solo soletto sulla sua panchina a meditare, una bella ragazza che stava correndo nel parco di buon mattino si fermò senza fiato e ansimando tutta sudata si lasciò cadere sulla panchina, accanto a lui. Il gigolò la osservò sorpreso e curioso mentre lei si scolava diversi sorsi d'acqua dalla sua borraccia. Era tutta scarmigliata, il viso arrossato...come dopo un amplesso piuttosto intenso, pensò lui. Era molto carina e aveva un bel corpo, un corpo da sballo in verità, fasciato in quei leggins da corsa e in quella canottierina aderente poi...Gli si stava risvegliando l'ormone, pensò il gigolo notando un familiare fremito nei pantaloni. Eppure era reduce con una nottata di sesso sfrenato con Gilda la Rossa... La ragazza si girò verso di lui, i loro sguardi si incontrarono e il cuore di entrambi fece uno balzo. Ohibò! pensò lui perdendosi nello sguardo preoccupato della ragazza. I suoi profondi occhi scuri lo avevano catturato per un attimo sospeso nel tempo. "Stai male?" gli chiese la ragazza "sei così pallido..." Lui si scosse e le sorrise "No, no, niente di grave, va tutto bene. Sarà il freddo..." lei gli sorrise di rimando, illuminandosi tutta "Io non ho caldo, sto correndo da mezz'ora...se vuoi ti scaldo io" scherzò, avvicinandosi.... continuate voi. Vediamo come la finite questa storia. Finiranno a letto e lei lo scalderà? Riuscirà a scaldare solo il suo corpo o anche la sua anima? E poi come finirà, lui la lascerà e proseguirà per la sua strada come sempre oppure ci potrebbe essere un seguito, una svolta? Può essere lei la ragazza destinata a rompere l'incantesimo oppure è vero il detto "il lupo perde il pelo ma non il vizio"? Perchè se "amare una donna sola è da egoisti" amarne tante è dispersivo. O hai una specie di scudo che ti evita le emozioni, oppure devi ogni volta dopo un incontro fare un'operazione di sradicamento e pulizia dalle emozioni che hai vissuto. Come cavolo fai? Deve essere complicato un lavoro così sus se stessi, deve essere doloroso. Perchè anche se vedi le donne come oggetti sessuali usa e getta e non come persone (e non ci credo) se vuoi entrare empaticamente in comunicazione con loro e costruire un'emozione come dici tu, caro Roberto, devi a tua volta mettere in gioco anche la tua sfera emotiva. Devi insegnarmi come si fa, come fai a scrollarti di dosso tutto dopo essere stato così con una donna, a girarti, dimenticare, riprendere la tua vita come nulla fosse, passare a un'altra donna come nulla fosse e ricominciare con lei. Davvero siamo tutte uguali e non c'è differenza? Oppure siamo come dei cioccolatini tutti diversi e ci vuoi assaggiare tutte? Se c'è una tecnica per ottenere questo la voglio imparare anch'io. Ciao a tutti torno a lavorare se no mi licenziano !!! :o
Guest - Perla il Venerdì, 22 Gennaio 2016 08:26

Buongiorno già sveglio sei un mattiniere ?

Buongiorno già sveglio sei un mattiniere ?
Guest - Francesca il Venerdì, 22 Gennaio 2016 08:18

Caro Roberto, io ti auguro di vivere la favola della tua vita. .....quella favola che ti faccia battere il cuore per una carezza e un sorriso ricevuto, che ti faccia sentire ricco per il calore di un abbraccio e che ti faccia sentire unico per un bacio d'amore. Ti auguro tutto questo. .......si te lo auguro con tutto il cuore. :heart::heart:

Caro Roberto, io ti auguro di vivere la favola della tua vita. .....quella favola che ti faccia battere il cuore per una carezza e un sorriso ricevuto, che ti faccia sentire ricco per il calore di un abbraccio e che ti faccia sentire unico per un bacio d'amore. Ti auguro tutto questo. .......si te lo auguro con tutto il cuore. :heart::heart:
Guest - Anonimo il Venerdì, 22 Gennaio 2016 08:09
Guest - Manu il Giovedì, 21 Gennaio 2016 21:34

Il gigolo si sedette su una panchina, pensieroso. I sui occi color del cielo si persero nel verde della vegetazione circostante. Un altro luogo, lo stesso verde, tanto tempo fa...si ritrovò di nuovo ancor fanciullo innocente, in quell'età nella quale l'infanzia non ha ancora ceduto lo scettro alla consapevolezza dell'adulto, quando non sei nè carne nè pesce, ti siedi tranquillo e felice, e il tuo unico pensiero al mondo è gustarti in santa pace la tua squisitissima e invitante Coppa del Nonno...era allora che l'aveva incontrata: la strega malvagia lo stava studiando nell'ombra. Gli chiese di seguirlo nel bosco e lui la seguì, curioso e senza il minimo timore, già sotto 'influsso del suo incantesimo. La strega si avvicinò e alzò la gonna mormorando una lenta litania a bassa voce e si prese l'innocenza del fanciullo, si portò via la sua infanzia. "Vagherai eternamente divorato dalla fame di donne nuove, nessuna riuscirà a placare la tua sete e a catturare il tuo cuore. La tua vita sarà un pellegrinaggio alla ricerca di colei che sola potrebbe riempire quel vuoto che ogni tanto sentirai dentro, ma la febbre di nuovi incontri, nuovi orifizi da penetrare, nuovi corpi da possedere non ti consentirà di fermarti con una sola, apparterrai a tutt le donne e a nessuna. Chi cercherà di tratteneri finirà per perderti, molte per te verseranno lacrime e soffriranno, ma per molte sarai un balsamo e una gioia per il corpo e l'anima...venderai il tuo corpo per denaro, cercando riconoscimenti difficili da ottenere. Ti attaccheranno da più parti, denigrando la tua persona e quello che fai, denigrando le donne che i frequentano. Sarai un lupo solitario senza branco, un maschio alfa perennamente a caccia di femmine in calore... Sarai sempre diviso in due parti che pur amandosi e odiandosi si combatteranno. Solo con l'accettazione e la comprensione potrai riunire le due parti ed essere libero, ma..." L'incantesimo era stato pronunciato, il rito consumato. La straga si accasciò sull'erba. Il ragazzo confuso e sconvolto scapò via. Aveva provato sensazioni fisiche nuove e sconosciute. Era stranamente eccitato ma si vergognava, faceva fatica a ricomporre i pezzi di quella strana esperienza, come se l'avesse vissuta in sogno. Si tenne il segreto e non disse niente a nessun, ma intanto qualcosa dentro di lui si era rotto, era cambiato. Cominciò a guardare le ragazze, cominciò a desiderarle, a desiderare il piacere di immergersi nel calore morbido dei loro corpi sconosciuti...e con il trascorrere degli ani la profezia della strega si avverò. Ecco com'era diventato un gigolò. ****** È una storia idiota lo so. Scusate devo aver sbagliato anche i tempi dei verbi ma non riesco a rileggere quello che scrivo (il fumetto dove scrivo il commento mi fa leggere solo le ultime tre righe) devo essermi persa anch'io. Che farà il nostro eroe? Deciderà di trovare il modo per spezzare l'incantesimo oppure deciderà che gli va bene così? Ditelo voi. Questa è una mia versione immaginaria, spero di non aver offeso nessun. Buona notte.

Il gigolo si sedette su una panchina, pensieroso. I sui occi color del cielo si persero nel verde della vegetazione circostante. Un altro luogo, lo stesso verde, tanto tempo fa...si ritrovò di nuovo ancor fanciullo innocente, in quell'età nella quale l'infanzia non ha ancora ceduto lo scettro alla consapevolezza dell'adulto, quando non sei nè carne nè pesce, ti siedi tranquillo e felice, e il tuo unico pensiero al mondo è gustarti in santa pace la tua squisitissima e invitante Coppa del Nonno...era allora che l'aveva incontrata: la strega malvagia lo stava studiando nell'ombra. Gli chiese di seguirlo nel bosco e lui la seguì, curioso e senza il minimo timore, già sotto 'influsso del suo incantesimo. La strega si avvicinò e alzò la gonna mormorando una lenta litania a bassa voce e si prese l'innocenza del fanciullo, si portò via la sua infanzia. "Vagherai eternamente divorato dalla fame di donne nuove, nessuna riuscirà a placare la tua sete e a catturare il tuo cuore. La tua vita sarà un pellegrinaggio alla ricerca di colei che sola potrebbe riempire quel vuoto che ogni tanto sentirai dentro, ma la febbre di nuovi incontri, nuovi orifizi da penetrare, nuovi corpi da possedere non ti consentirà di fermarti con una sola, apparterrai a tutt le donne e a nessuna. Chi cercherà di tratteneri finirà per perderti, molte per te verseranno lacrime e soffriranno, ma per molte sarai un balsamo e una gioia per il corpo e l'anima...venderai il tuo corpo per denaro, cercando riconoscimenti difficili da ottenere. Ti attaccheranno da più parti, denigrando la tua persona e quello che fai, denigrando le donne che i frequentano. Sarai un lupo solitario senza branco, un maschio alfa perennamente a caccia di femmine in calore... Sarai sempre diviso in due parti che pur amandosi e odiandosi si combatteranno. Solo con l'accettazione e la comprensione potrai riunire le due parti ed essere libero, ma..." L'incantesimo era stato pronunciato, il rito consumato. La straga si accasciò sull'erba. Il ragazzo confuso e sconvolto scapò via. Aveva provato sensazioni fisiche nuove e sconosciute. Era stranamente eccitato ma si vergognava, faceva fatica a ricomporre i pezzi di quella strana esperienza, come se l'avesse vissuta in sogno. Si tenne il segreto e non disse niente a nessun, ma intanto qualcosa dentro di lui si era rotto, era cambiato. Cominciò a guardare le ragazze, cominciò a desiderarle, a desiderare il piacere di immergersi nel calore morbido dei loro corpi sconosciuti...e con il trascorrere degli ani la profezia della strega si avverò. Ecco com'era diventato un gigolò. ****** È una storia idiota lo so. Scusate devo aver sbagliato anche i tempi dei verbi ma non riesco a rileggere quello che scrivo (il fumetto dove scrivo il commento mi fa leggere solo le ultime tre righe) devo essermi persa anch'io. Che farà il nostro eroe? Deciderà di trovare il modo per spezzare l'incantesimo oppure deciderà che gli va bene così? Ditelo voi. Questa è una mia versione immaginaria, spero di non aver offeso nessun. Buona notte.
Guest - Henrik Ibsen il Giovedì, 21 Gennaio 2016 21:23

Un migliaio di parole non lasciano un’impressione tanto profonda quanto una sola azione.
(Henrik Ibsen)

Un migliaio di parole non lasciano un’impressione tanto profonda quanto una sola azione. (Henrik Ibsen)
Guest - Manu il Giovedì, 21 Gennaio 2016 20:52

Scusate gli errori di battitura, colpa di questa stramaledetta tastiera che mi salta le lettre...vado a bere il mio tè e torno

Scusate gli errori di battitura, colpa di questa stramaledetta tastiera che mi salta le lettre...vado a bere il mio tè e torno
Guest - Una cliente il Giovedì, 21 Gennaio 2016 20:51

Anche un giorno comune
è
da favola
quando lo si passa con te :kiss:

Anche un giorno comune è da favola quando lo si passa con te :kiss:
Guest - Manu il Giovedì, 21 Gennaio 2016 20:50

Ma poi, mentre camminava solo nel parco inseguendo i suoi pensieri, un velo di malinconia scese nel suo cuore. Ascoltando gli uccelli cinguettare allegramente e svolazzare tra un ramo e l'altro si sentì improvvisamente come un passero solitario che osserva le coppie di pennuti suoi simili raccogliere paglia e rametti per il loro nido d'amore. Lui aveva avuto migliaia di donne, donne di passaggio, brevi interludi di una notte, ma nessuna era mai stata veramente sua e lui non era mai stato veramente di nessuna. Lui aveva 42 ann e non si era mai innamorto davvero. Lo diceva sempre come a farsene un vanto, ma lo considerava davvero un vanto o una stanza vuota che non riusciva a riempire? Del resto l'amore arriva di solito all'improvviso, senza invito, arriva quando meno ce lo aspettiamo, quando siamo pronti per accolierlo e ancora non lo sappiamo, arriva per abbatterle nostre difese, sconvolgere i nostri piani, per completarci. Il gigolò lo desiderava ma nello stesso tempo lo temeva. Lui era un narciso, l'universo girava intorno a lui, era lì per lui, nessuno poteva venire prima di lui, come avrebbe mai potuto amare qualcuno? Come avrebbe mai potuto amare una donna? Meglio così, pensò, se si fosse innamorao non avrebbe mai potuto continuare a fare ciò che faceva, e lui di una cosa era assolutamente certo: il suo lavoro era la sua vita. Ma com'era successo? FINE PRIMA PARTE TO BE CONTINUED

Ma poi, mentre camminava solo nel parco inseguendo i suoi pensieri, un velo di malinconia scese nel suo cuore. Ascoltando gli uccelli cinguettare allegramente e svolazzare tra un ramo e l'altro si sentì improvvisamente come un passero solitario che osserva le coppie di pennuti suoi simili raccogliere paglia e rametti per il loro nido d'amore. Lui aveva avuto migliaia di donne, donne di passaggio, brevi interludi di una notte, ma nessuna era mai stata veramente sua e lui non era mai stato veramente di nessuna. Lui aveva 42 ann e non si era mai innamorto davvero. Lo diceva sempre come a farsene un vanto, ma lo considerava davvero un vanto o una stanza vuota che non riusciva a riempire? Del resto l'amore arriva di solito all'improvviso, senza invito, arriva quando meno ce lo aspettiamo, quando siamo pronti per accolierlo e ancora non lo sappiamo, arriva per abbatterle nostre difese, sconvolgere i nostri piani, per completarci. Il gigolò lo desiderava ma nello stesso tempo lo temeva. Lui era un narciso, l'universo girava intorno a lui, era lì per lui, nessuno poteva venire prima di lui, come avrebbe mai potuto amare qualcuno? Come avrebbe mai potuto amare una donna? Meglio così, pensò, se si fosse innamorao non avrebbe mai potuto continuare a fare ciò che faceva, e lui di una cosa era assolutamente certo: il suo lavoro era la sua vita. Ma com'era successo? FINE PRIMA PARTE TO BE CONTINUED
Guest - Perla il Giovedì, 21 Gennaio 2016 20:32

Non credo alle favole penso si possono scrivere solo su un libro per bambini la realtà della vita e tutto diverso Io nella mia vita ho incontrate solo persone narciso credo nelle poesie che stasera sto leggendo il tuo libro

Non credo alle favole penso si possono scrivere solo su un libro per bambini la realtà della vita e tutto diverso Io nella mia vita ho incontrate solo persone narciso credo nelle poesie che stasera sto leggendo il tuo libro
Guest - fra il Giovedì, 21 Gennaio 2016 16:55

Se scrivo la lettera a Babbo Natale è ovvio che credo alle favole!!!! Ma soprattutto credo al loro potere curativo- palliativo sia per i piccini che per i grandi.
E proprio grazie anche alle favole che sono riuscita ad arrivare alla libertà, alla mia libertà ( ovvio) che non è altro che l assumermi completamente la responsabilità della mia vita, intesa come : azioni, fatti, pensieri, sentimenti.e..non essere dipendente da "niente" : situazioni, cose , persone..( sulla nutella e sigarette ci sto ancora lavorando)...acquisendo la consapevolezza che succeda quel che succeda ho gli strumenti( come tutti del resto) per vivere lo stesso.Ecco, a me basta avere la possibilità di vivere.La mia libertà ( e leggerezza)è la vita..
p.s Per Manu : visto che ti stai interessando alle storie ,il libro " Donne che corrono con i lupi", attraversa " tutta la donna", per mezzo di favole.( molto , molto bello anche se impegnativo)

Se scrivo la lettera a Babbo Natale è ovvio che credo alle favole!!!! Ma soprattutto credo al loro potere curativo- palliativo sia per i piccini che per i grandi. E proprio grazie anche alle favole che sono riuscita ad arrivare alla libertà, alla mia libertà ( ovvio) che non è altro che l assumermi completamente la responsabilità della mia vita, intesa come : azioni, fatti, pensieri, sentimenti.e..non essere dipendente da "niente" : situazioni, cose , persone..( sulla nutella e sigarette ci sto ancora lavorando)...acquisendo la consapevolezza che succeda quel che succeda ho gli strumenti( come tutti del resto) per vivere lo stesso.Ecco, a me basta avere la possibilità di vivere.La mia libertà ( e leggerezza)è la vita.. p.s Per Manu : visto che ti stai interessando alle storie ,il libro " Donne che corrono con i lupi", attraversa " tutta la donna", per mezzo di favole.( molto , molto bello anche se impegnativo)
Guest - stella il Giovedì, 21 Gennaio 2016 15:24

Scusa gli errori non voluti , ma il mio cell fa il matto ogni tanto , scusami ancora.Roy

Scusa gli errori non voluti , ma il mio cell fa il matto ogni tanto , scusami ancora.Roy
Guest - stella il Giovedì, 21 Gennaio 2016 15:15

Giorno Roy bel video , ma mi da tristezza vederti così malinconico , Mi viene voglia di sedermi vicino a te .Bel parco , amo le favole Cenerentola , la bella addormentata e altro , amo la magia ti aiuta a vedere il mondo a colori , dando qualcosa in più , computeriz empre qualcosa le favole , ora i bimbi di oggi sono più computerizzaticomputerizzati perdendo la magia che tristezza , ma esistono ancora le emozioni ? Mah o sono l'ultima romantica dolce sensibile donna sulla terrà?? Baci Roy:innocent::heart::heart:

Giorno Roy bel video , ma mi da tristezza vederti così malinconico , Mi viene voglia di sedermi vicino a te .Bel parco , amo le favole Cenerentola , la bella addormentata e altro , amo la magia ti aiuta a vedere il mondo a colori , dando qualcosa in più , computeriz empre qualcosa le favole , ora i bimbi di oggi sono più computerizzaticomputerizzati perdendo la magia che tristezza , ma esistono ancora le emozioni ? Mah o sono l'ultima romantica dolce sensibile donna sulla terrà?? Baci Roy:innocent::heart::heart:
Guest - Anonimo il Giovedì, 21 Gennaio 2016 13:56

A me piacciono le favole di Maccio Capatonda

:)A me piacciono le favole di Maccio Capatonda :)
Guest - Manu il Giovedì, 21 Gennaio 2016 12:11

La mia favola ideale non deve contenere per forza il "...e vissero per sempre felici e contenti" in quanto credo che nella dinamica dell'Universo il "per sempre" non esista; tutto ha un inizio e una fine. Per la mia favola ideale la ricetta è la seguente (dolce ma piccante): un mix esplosivo di emozioni, una spruzzata di magia e un tocco di romanticismo con una punta trasgressione, come sono io insomma.

La mia favola ideale non deve contenere per forza il "...e vissero per sempre felici e contenti" in quanto credo che nella dinamica dell'Universo il "per sempre" non esista; tutto ha un inizio e una fine. Per la mia favola ideale la ricetta è la seguente (dolce ma piccante): un mix esplosivo di emozioni, una spruzzata di magia e un tocco di romanticismo con una punta trasgressione, come sono io insomma.
Guest - Manu il Giovedì, 21 Gennaio 2016 11:58

p.s. e comunque le favole insegnano sempre qualcosa. Aiutano i bambini ad affrontare in un contesto ”sicuro”emozioni difficili da esprimere e gestire, perchè la fiaba rappresenta la metafora della vita e delle difficoltà che ognuno di noi può trovarsi a dover affrontare e superare. Ci insegna a crescere, ad essere ottimisti, ad essere forti, a superare angoscia, paura, delusioni, perchè la vita è la più grande avventura di tutte e alla fine, come per le favole, per essere felici e trovare la luce anche nei momenti più bui dobbiamo essere fiduciosi nel fatto che "andrà tutto bene" e che vivremo per sempre "felici e contenti" a dispetto di tutto e di tutti, delle tasse, delle malattie, della mancanza di amore, della mancanza di lavoro, delle montagne delle bollette da pagare, del conto corrente che scende ,delle incomprensioni familiari, delle amiche/amici stronzi ecc.. Manzoni parlava della Divina Provvidenza nella quale confidare, Renzo e Lucia ci hanno creduto e attraversando mille peripezie hanno infine coronato il loro sogno d'amore. Con questo non voglio dire che un adulto maturo e consapevole deve credere nelle favole ciecamente, sarebbe un babbeo citrone. Solo che è bello sognare ogni tanto e perdersi, allontanarsi dalla cruda realtà (non che faccia così schifo, anche la realtà ha i suoi lati belli) per ricaricare le pile respirando una boccata di magia non può fare che bene.

p.s. e comunque le favole insegnano sempre qualcosa. Aiutano i bambini ad affrontare in un contesto ”sicuro”emozioni difficili da esprimere e gestire, perchè la fiaba rappresenta la metafora della vita e delle difficoltà che ognuno di noi può trovarsi a dover affrontare e superare. Ci insegna a crescere, ad essere ottimisti, ad essere forti, a superare angoscia, paura, delusioni, perchè la vita è la più grande avventura di tutte e alla fine, come per le favole, per essere felici e trovare la luce anche nei momenti più bui dobbiamo essere fiduciosi nel fatto che "andrà tutto bene" e che vivremo per sempre "felici e contenti" a dispetto di tutto e di tutti, delle tasse, delle malattie, della mancanza di amore, della mancanza di lavoro, delle montagne delle bollette da pagare, del conto corrente che scende ,delle incomprensioni familiari, delle amiche/amici stronzi ecc.. Manzoni parlava della Divina Provvidenza nella quale confidare, Renzo e Lucia ci hanno creduto e attraversando mille peripezie hanno infine coronato il loro sogno d'amore. Con questo non voglio dire che un adulto maturo e consapevole deve credere nelle favole ciecamente, sarebbe un babbeo citrone. Solo che è bello sognare ogni tanto e perdersi, allontanarsi dalla cruda realtà (non che faccia così schifo, anche la realtà ha i suoi lati belli) per ricaricare le pile respirando una boccata di magia non può fare che bene.
Guest - perla il Giovedì, 21 Gennaio 2016 11:52

Anch io ho vissuto una favola ma adesso mi rimasto un ricordo meraviglioso

Anch io ho vissuto una favola ma adesso mi rimasto un ricordo meraviglioso
Guest - Manu il Giovedì, 21 Gennaio 2016 11:42

Per il concetto di libertà mi associo ad Anonimo delle 9.37, mi piace molto la sua descrizione. Mio padre mi ha però insegnato che "la tua libertà finisce dove comincia quella degli altri" nel senso di non prevaricare mai la libertà degli altri, e questo credo che vada assimilato al concetto di "rispetto". Le favole mi piacciono e mi sono sempre piaciute. Ricordo che sempre il mio papà, quando ero piccola, mi portava al cinema a vedere i film della Walt Disney e mi leggeva Topolino. In seguito mi sono comprata quasi tutti i film in cassetta/dvd della Walt Disney e qualcosa della Dreamworks, ho una collezione invidiabile e guai a chi me la tocca. Ricordo che all'epoca avevo dei libroni di favole di Andersen & co. Chissà poi che fine hanno fatto. Di recente mi sono interessata all'aspetto e al significato psicologico delle fiabe. Quelle in cui mi riconosco di più sono Il Brutto Anatroccolo e Cenerentola. Quelle che non riesco a reggere (forse perchè troppo tristi o smielate) sono Dumbo e La piccola fiammiferaia, mentre La Sirenetta mi piace moltissimo ma nella fiaba originale lei finisce malissimo, sicuramente sotto alcuni aspetti potrei farla mia. Pinocchio è perfetto per Royberto secondo me. Il gatto e la Volpe sono mitici e Lucignolo chi potrebbe essere? Riccardo Farina? La fata turchina è l'ideale di donna angelo di Robbè mentre la balena che se lo magna...non so ditemi voi !

Per il concetto di libertà mi associo ad Anonimo delle 9.37, mi piace molto la sua descrizione. Mio padre mi ha però insegnato che "la tua libertà finisce dove comincia quella degli altri" nel senso di non prevaricare mai la libertà degli altri, e questo credo che vada assimilato al concetto di "rispetto". Le favole mi piacciono e mi sono sempre piaciute. Ricordo che sempre il mio papà, quando ero piccola, mi portava al cinema a vedere i film della Walt Disney e mi leggeva Topolino. In seguito mi sono comprata quasi tutti i film in cassetta/dvd della Walt Disney e qualcosa della Dreamworks, ho una collezione invidiabile e guai a chi me la tocca. Ricordo che all'epoca avevo dei libroni di favole di Andersen & co. Chissà poi che fine hanno fatto. Di recente mi sono interessata all'aspetto e al significato psicologico delle fiabe. Quelle in cui mi riconosco di più sono Il Brutto Anatroccolo e Cenerentola. Quelle che non riesco a reggere (forse perchè troppo tristi o smielate) sono Dumbo e La piccola fiammiferaia, mentre La Sirenetta mi piace moltissimo ma nella fiaba originale lei finisce malissimo, sicuramente sotto alcuni aspetti potrei farla mia. Pinocchio è perfetto per Royberto secondo me. Il gatto e la Volpe sono mitici e Lucignolo chi potrebbe essere? Riccardo Farina? La fata turchina è l'ideale di donna angelo di Robbè mentre la balena che se lo magna...non so ditemi voi ! :p
Guest - Anonima il Giovedì, 21 Gennaio 2016 10:55

Notizie di Azzurro?....

Notizie di Azzurro?....
Guest - Francesca il Giovedì, 21 Gennaio 2016 09:45

A me piacciono molto le favole. ..la mia stessa vita è una favola che prende forma con il passare del tempo. ..la morale della mia favola si legge negli occhi della Francesca bambina che tiene per mano la Francesca donna. "Libertà innocente":rose:

A me piacciono molto le favole. ..la mia stessa vita è una favola che prende forma con il passare del tempo. ..la morale della mia favola si legge negli occhi della Francesca bambina che tiene per mano la Francesca donna. "Libertà innocente":rose:
Domenica, 05 Ottobre 2025