Il Blog di Roy
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Il Sesso migliora la qualità della vita
Un video consiglio per tutte quelle donne che arrivate ad una certa età si lamentano della vita e soprattutto del sesso. Scopate di più, non innamoratevi del primo pirla che vi fa due complimenti da manuale o vi da una scopatina alla missionaria. Osate di più, datela, fate esperienza, solo così potete veramente valutare se un uomo è giusto oppure no.
L’esperienza aiuta a scegliere bene e a migliorare lo stile di vita. Una ragazza di 20 anni di media ha fatto sesso con circa 20 uomini, mentre una donna di 50 lo ha fatto con 2 circa. L’’esperienza aiuta a scegliere meglio, più uomini vi fate e prima capirete l’uomo giusto per voi. Ricordatevi che il sesso migliora sempre la qualità della vita.
Commenti 88
Su questa cosa dovrò rifletterci. Nel senso che guardo il vostro esempio in merito e mi chiedo: e io? Come mi comporto? Cosa sento in merito? In certe situazioni intendo. È giusto? È sbagliato? Come dovrebbe essere invece? Grazie, mi hai offerto uno spunto di autoanalisi e analisi di chi mi sta incontro, direi più che interessante. Anche perché poi mi chiederò io come voglio essere e cosa sono disposta ad accettare
Alle tue esigenze...
VERO, è difficile spiegare quello che proviamo, io ci ho provato anche un attimo fa sul social in risposta al tuo post di stamattina, prova a vedere, comunque lo dico anche qui copio la Mimma e provo a sparire x un po', ciao a tutti/e e Buona Domenica :innocent::innocent::innocent:
Cara Manu, la tua ostinazione è forza, coraggio e cmq una forma libera di pensiero... A me piace! Augurii cara
No. È una bugia detta a me. Una delle tante bugie come i complimenti, le parole di incitamento ed affetto, di vicinanza in un momento difficile. Il voltafaccia repentino, il cambiamento di atteggiamento e infine "quello" rivelano che tutto, ripeto, TUTTO, inclusa la iniziale mano tesa e tutte le belle parole erano solo enormi, gigantesche bugie. È stata tutta una bugia. E mi ha fatto male, perché io ero realmente in un momento difficile, n periodo in cui mi sentivo fragile. Ma ora quel periodo è passato, nessuno puo più farmi male.
Sotto la parola "amore' o voler bene c'è tutta un aggrovigliarsi di elementi. Un gesto gentile produce emozioni positive a volte associate all'affetto. La delusione per me non è associata alle clienti che dicono di voler bene a lui. È associato alla bugia di una persona che mi ha detto che il volergli bene di fatto implicava il non riuscire più ad usufruire dei suoi servizi, quando poi ho scoperto che nei fatti non era per niente così mi sono sentita io tradita e abbindolata da questa persona (non da Roy specifico, lui non c'entra). Mi sono sentita tradita da questa persona e dalle sue bugie. Che mentendo su questo e su altro mi ha indotta ad aprirmi a confidenze personali e quindi la cosa mi ha delusa e ferita più di ogni altra al mondo e mi ha confermato che è buona regola non fidarsi di nessuno e che sono stata un'idiota. Ho giurato a me stessa di non ripetere l'errore.
Se lei avesse rivelato tue confidenze con nome e cognome sarebbe logico sentirsi tradite/deluse. Col suo ripensamento sul “gli voglio bene non compro” ..al massimo ha tradito un suo proposito non te. Forse ha rivisto i suoi sentimenti verso di lui e sentendo necessità dei suoi servizi ha cambiato idea....tanto per il professionista è lavoro, che cambia? Certo che se tu, come lui ribadisce “gigolo e cliente nessun coinvolgimento”, metti un muro “se prima dici di no ma poi lo compri non sei mia amica”, allora è meglio lasciar perdere il rapporto e non farsi menate. Ma questo fastidio/gelosia non può essere dettato dal fatto che l’altra ha avuto un ripensamento su l’utilizzo di un banale servizio/prodotto....ma sul fatto che lo si considera qualcosa di più. Sta storia è un gatto che si morde la coda.
Perdonare non significa dimenticare nè dare alle persone altre occasioni per ferire. Perdonare lo si fa x se stessi. Per buttare via un peso. E non pensarci più. Non è un obbligo perdonare e non significa porgere l'altra guancia per farti schiaffeggiare un'altra volta. Io ci hp provato a perdonare e l'ho fatto per me stessa ma troppe sono le occasioni per ricordare e rivivere le stesse brutte emozioni. Evidentemente come mi fai notare non ci sono riuscita, non ci riesco nonostante le buone intenzioni (es. Il fantomatico raduno) cosa devo fare? Niente. Se e quando un giorno sarò propensa a buttarmi tutto alle spalle e non ci darò più importanza, forse perdonerò. Adesso non riesco e non voglio più forzarmi a farlo, anche perché il perdono deve essere spontaneo e sentito. Per me, ho capito che è impossibile adesso per questa cosa. Ti ho dato una spiegazione che non ti era dovuta e chiudo qui. Buona gionata