Il Blog di Roy
Gigolò per donne lesbiche: un servizio in evoluzione
Negli ultimi anni, il settore dei servizi di accompagnamento ha vissuto un'importante evoluzione, rispondendo alle esigenze di una società sempre più diversificata e inclusiva. Tra queste trasformazioni, si è assistito all'emergere di una nuova tendenza: l'offerta di gigolò anche per donne lesbiche e omosessuali. Questo fenomeno rappresenta un passo significativo verso l'inclusività e la personalizzazione dei servizi dedicati alla sfera della compagnia e dell'intimità.
Gigolò per donne lesbiche: un servizio in evoluzione
Tradizionalmente, i gigolò sono stati considerati uomini che offrono servizi di compagnia o sessuali a donne eterosessuali. Tuttavia, con l'aumento della consapevolezza riguardo alla diversità delle identità sessuali, questo settore ha cominciato a diversificarsi, includendo anche offerte pensate specificamente per donne lesbiche e omosessuali.
I gigolò per donne lesbiche possono essere uomini che offrono un'esperienza non necessariamente sessuale, ma basata sulla compagnia, l'ascolto e la comprensione. In alcuni casi, le donne che si identificano come gigolò o accompagnatrici per altre donne possono rispondere meglio alle esigenze di coloro che desiderano un'esperienza più affine alle proprie preferenze sessuali. Questo tipo di servizio si adatta a situazioni che vanno oltre la semplice intimità fisica, come la necessità di avere un'accompagnatrice a eventi sociali, viaggi o semplicemente per momenti di connessione emotiva.
Inclusività e personalizzazione
Il mercato dei gigolò per donne lesbiche è ancora relativamente nuovo, ma sta crescendo rapidamente. Questo sviluppo è in gran parte dovuto alla crescente domanda di servizi personalizzati che rispettino l'identità sessuale e le esigenze individuali delle clienti. Le agenzie che offrono questi servizi stanno iniziando a formare il proprio personale su tematiche legate all'inclusività e al rispetto delle diverse orientazioni sessuali, garantendo così un'esperienza che sia non solo piacevole, ma anche rispettosa e allineata alle aspettative delle clienti.
È importante sottolineare che la personalizzazione è un elemento chiave di questi servizi. Ogni cliente è diversa, e ciò che potrebbe essere adatto a una persona potrebbe non esserlo per un'altra. Pertanto, la capacità di comprendere e adattarsi alle esigenze specifiche di ciascuna donna è essenziale per offrire un servizio di qualità.
Sfide e considerazioni etiche
Come per qualsiasi servizio che coinvolge la sfera dell'intimità e delle relazioni personali, anche l'offerta di gigolò per donne lesbiche e omosessuali solleva una serie di considerazioni etiche. È fondamentale che questi servizi vengano offerti in un contesto di pieno consenso e rispetto reciproco. Le agenzie e i professionisti devono operare in un ambiente sicuro e trasparente, lontano da pregiudizi e discriminazioni.
Inoltre, è necessario riflettere sull'impatto sociale di questi servizi. Da un lato, l'offerta di gigolò per donne lesbiche potrebbe contribuire a una maggiore visibilità e accettazione delle diverse identità sessuali, normalizzando il fatto che anche le donne omosessuali possano desiderare servizi di compagnia o intimità personalizzata. Dall'altro lato, è importante evitare la mercificazione delle relazioni personali, garantendo che le interazioni rimangano sempre rispettose e basate sul consenso.
L'emergere di gigolò per donne lesbiche e omosessuali rappresenta un'importante tappa nel percorso verso un mercato dei servizi di accompagnamento più inclusivo e diversificato. Questa tendenza riflette una società che sta diventando sempre più consapevole delle diverse identità sessuali e delle esigenze individuali delle persone. Tuttavia, come in ogni ambito legato all'intimità e alle relazioni personali, è essenziale che questi servizi vengano offerti con il massimo rispetto, trasparenza e professionalità, per garantire un'esperienza positiva e appagante per tutte le parti coinvolte.
Commenti 60
Mentre tu,correndo sull'asfalto, giungerai da destra...io sarò sulle acque della laguna veneziana...che non contengono la parola stop...dato che le acque cullano e sospingono...sospingono...so-spingono...Per quanto concerne il libro c'è da chiedersi...se era per te o per lui...ai posteri l'ardua sentenza! *lol*...Sereni Sogni...Uccel di bosco...
Osho quando parla della sessualità mi fa ridere..fa tanti rigiri sempre e comunque, per giustificare i suoi atti verso Tutta la schiera di donne che è riuscito a tenere sotto la propria volontà ( sessuale) proprio attraverso la sua pseudo filosofia .( da di spicci e prettamente maschilista)
Colei che mi sei piaciuta, ottima spiegazione. Mi dispiace per il libro, sembra interessante. Tienilo, non si sa mai, forse un giorno le nostre strade si incroceranno e se io vengo da destra tu devi fare lo stop :blush:
Buonasera bloggerina Mimma...fai bene,come tu stessa dici,ad andare ad informarti su Osho...poiché prima di pensare di muovere un'accusa...bisogna perlomeno informarsi!!!!Ciao
Dimenticavo ....sul "sfamare gente in difficoltà" ....possiamo aggiungere che potremmo anche non spendere per le vacanze, per l'estetista, i massaggi rilassanti, i vestiti e le scarpe di marca e per tutte quelle cose che in fondo sono superflue per la sopravvivenza. Ma se l'esperienza di acquisto sessuale ti fosse andata a buon fine come volevi tu.......ora non saresti qui a preoccuparti dei soldi spesi e della gente che ha fame. Insomma ...questo richiamo Francescano ora risulta forse .....un pochettino ipocrita non credi?
TU scarlinghi...hai detto bene Mimma...TU. Abbiamo sempre l'insana abitudine di parlare sulla base di Noi Stessi, eh? C'è un po' di narcisismo anche in questo. TU. Le TUE convinzioni. Le TUE esperienze. Tu, come sei fatta TU. NON IO. Baci :kiss:
Colei che, appunto! Lo ying Yang proveniente dall' antica filosofia cinese se la cavava da se' ..senza essere ripreso da Osho , ripeto, per creare un personaggio intorno alla sua persona, e così soddisfare esclusivamente i suoi piaceri e interessi ( sessuali).In sintesi : la filosofia orientale è una cosa, Osho un altra.
sinceramente non ti vedo con tacco dodici, l'uomo deve vestirsi da uomo non mi ecciterebbe anzi
Ed invece io sono convinta che è stato un bene per te (se metti a bagaglio di esperienza) e per chi ha letto ...il portare un disagio sul blog. Perché è un insegnamento ed un monito a non superare dei "limiti" ......dei limiti nelle aspettative, dei limiti nelle pretese, dei limiti "propri" se non si è pronti o non ci si sente di superare, dei limiti anche pecuniari. Nel blog e nei libri si evince .che ......certi "limiti" in diverse hanno cercato di superarli ...ma quando si cerca di superare "i limiti" posti da Roberto trovate un muro di acciaio ed è inutile scorticarsi l'anima. Se volete ...tentate e superate i vostri di limiti ....ma i suoi limiti non ve li fa superare ed è anche giusto che sia così. Nessun professionista, in qualsiasi campo, vi permetterebbe di superare limiti suoi personali.
Se si offriranno non le accetterò, le scaccerò disgustata. Ho fatto voto di castità, questa è la mia ultima decisione irreversibile. Amen :blush:
Mi genofletto a queste due menti dal QI altissimo :blush:
No no! Puntare il dito contro una persona ben precisa .....vuol dire mettere in discussione "l'utilizzo" ....da parte di questa persona di una filosofia orientale....per fini puramente personali ed in questo caso Fra accusa il tizio di filosofeggiare molto con "la cippa" ......e se è così DIREI CHE STA FILOSOFIA È DECISAMENTE UNIVERSALE PIÙ CHE ORIENTALE! Ahoooo!!! Yin e Yang ......e poi si finisce sempre a casca' in mezzo alle cosce!?!?!? E mo' vedo di informarmi su sto Osho
Non è vero..o forse si..chissà, neanche lui si direbbe, eppure!
A te :rose:
Non è proprio vero che alle altre sul discorso "dipendenza" non ho mai detto nulla .....tre anni fa parlandone in generale ...ne parlai eccome, citai addirittura il termine "idolatria" (avevo anche il dubbio che le frasi sdolcinate se le scrivesse lui, o qualche collaboratore, ai fini di marketing)....e venni ampiamente contestata in coro. Con te ho potuto ampliare il discorso e fare una analisi meno generica proprio per il fatto che ti sei messa in gioco come personalità (io comunque ho sempre un dubbio che dietro alcuni commenti vi sia una personalità fittizia) e mi hai permesso una valutazione più approfondita. In merito poi al "rapporto dipendenza" fai una ricerca più approfondita ....ha più fasi. La prima fase ....è il coinvolgimento totale, il partner preponderante ti esalta, ti incoraggia, ti stimola e ti fa vivere il rapporto al top (sei alle stelle - in paradiso). Poi c'è la fase di inizio distacco ...dove il partner comincia ad essere evasivo, riduce le attenzioni, da segnali di noia, non gradisce recriminazioni in merito, sbuffa, nicchia, dice frasi equivoche per farti capire e farti sganciare (nel frattempo di fronte ad amici e parenti continua a fare il partner perfetto ed amorevole, ma sta già intessendo una relazione con un'altra) ed il partner dipendente si sente confuso, non capisce, pensa di aver sbagliato qualcosa ma non sa cosa, vede che in gruppo il comportamento è ancora amorevole ma poi in privato si spegne e dà segnali sempre più di insofferenza ....a questo punto la persona dipendente fa di tutto per non contrariarlo, cerca di accontentarlo in tutto, gli dà ragione anche sulle idiozie perché ha paura di perdere definitivamente le sue attenzioni, gli regge il gioco della finzione in pubblico e se anche cerca di sfogare i suoi dubbi ....amici e parenti continuano a dire "ma no, ti fai seghe per niente, è sempre così amorevole!!!" (si potrebbe definire fase purgatorio, non sei in paradiso e non sei all'inferno). Poi la fase finale .....il partner preponderante, dopo che ha dato il tempo all'altro di vivere sulle spine e di iniziare a confidare alla cerchia di conoscenze le sue perplessità, si allontana e ti allontana definitivamente. Motiva al partner dipendente ed a tutta la cerchia di conoscenze ...che il rapporto è diventato invivibile e l'amore si è spento a causa dei comportamenti ossessivi, delle gelosie, delle paranoie. Amici e parenti, che nel frattempo hanno continuato a vedere la messinscena amorevole pubblica e sentito i continui gli sfoghi/dubbi "per loro immotivati" del partner dipendente ....credono alla versione del partner dominatore ..."il partner dipendente è paranoico ed ha rovinato il rapporto". ( sei alle stalle - nell'inferno). Poi il partner dipendente ..da solo o supportato da uno psicologo ....capisce in che tipo di rapporto si è trovato coinvolto, il prototipo di partner in cui è incappato e le meccaniche psicologiche in cui è caduto. E qui ...o volta pagina o cade in una rabbiosa ossessione. Se si fa trascinare dalla rabbia ....farà di tutto per cercare di essere creduto da amici e parenti, inizierà una lotta di recriminazioni e lamentele pubbliche di quello che ha passato, rinfaccerà apertamente l'ex partner di quello che gli ha fatto subire con messaggi e lettere, cercherà di avvertire i nuovi partner (dell'ex) della sua esperienza, di che tipo di persona sia e del rischio di passare dalle stelle alle stalle nel breve periodo....rasenterà lo stalking con rischio di denuncia.....ed in tutto questo dannarsi comproverà di essere ancora sotto il dominio psicologico dell'ex. Il rapporto è finito ...ma la rabbia per il rifiuto, di aver perso qualcuno che faceva stare bene e la sensazione di essere stati presi per il culo ....masochisticamente tiene ancora legati e dipendenti. Questo comportamento di sfogo e di rivalsa ......davanti agli occhi di amici e parenti.....lo farà passare per un pazzo ossessionato. In questo tipo di rapporto vi sono due prototipi di fragilità agli antipodi .....una fragilità che ha bisogno di dominare ed una fragilità che tende ad annullarsi. Non mi pare il caso quindi ....anche per un rapporto commerciale .....di cadere in tali meccaniche.
Certo Perla :blush: sono foto di qualche settimana fa. :kiss:
Wowallora e proprio vero che sei come il sole che sta tramontando e non ti stanchi mai di guardare l orrizonte
Che te ne vada? Scherzi? Io ti trovo divertente nella tua turbolenza emotiva. Ma in base a quello che tu stessa hai svelato ...lui ti ha motivato...solo che a te non è piaciuto....altro che questione di principio hihihihi
Per la tua analisi potrei offrieti un gelato. Che gusto preferisci? Dopo tre anni sono sul blog...ti do fastidio? Vuoi che me ne vada? Ci stai anche tu da più tempo e io ho lo stesso diritto di starci che hai tu. Volevo solo mettere in guardia le donne come dici che io sono da eventuali pericoli e facciano i miei errori. Io volevo solo un po' di umanità, la stessa che viene usata per le "cocche" invece di t7tta questa freddezza. E una questione di principio nel ricevere un comportament rifiutate immotivato in quanto non ti viene detto il perché chiaramente. I licenziamenti vanno motivati. Come ti sentì resti se ti consegnassero una lettera di licenziamento senza un perché e senza l'opportunità di difendersi? Non la vivresti come un'ingiustizia ?
Patatona bella ....non è che le porte si chiudono "senza un "perché" ......i perché ...ci sono e sei tu stessa a metterli sempre in evidenza proprio nei tuoi scritti. Affermi di non essere una da frasi sdolcinate e che ti infastidiscono ....però poi ti da fastidio che lui risponda alle commentatrici che li postano. Parli di clienti zerbinate e sottomesse .....e tu? Sei qui a distanza di 3 anni ancora a lamentare di non aver ricevuto pareri e parole gentili...testuali tue parole "dall'unica persona da cui vorresti una risposta". Praticamente è una dichiarazione di pendere letteralmente dalle labbra di una persona. Scusa tanto .....ma più sottomessa di così.!!!! Il problema non è la tua sincerità .....il problema è che hai creato un rapporto non equilibrato, simile a quei rapporti di coppia, dove uno predomina senza coinvolgimento e l'altro resta a recriminare ed a guaire nella speranza di una briciola di attenzione ...nonostante il predominante gli continui a dire che non ha interesse a proseguire nella relazione. E tu ...tutto questo... lo hai instaurato in un rapporto commerciale ....neanche in un rapporto libero. E poi ...ma che te ne faresti delle eventuali scuse o di un "hai ragione Manu" da parte sua? Scusa ...ma se rimani scontenta del risultato finale dopo un rinnovo di arredamento ......pretendi/speri, per anni, nelle scuse da parte dell'arredatore...perché ad un'altra cliente ha fatto uno sconto maggiore o è stato più cerimonioso o perché gli ha regalato un piccolo soprammobile ? Fai te se non è sottomissione mentale ossessiva questa!!! Questo è il risultato per aver investito in un rapporto commerciale aspettative che sconfinano in un rapporto passionale o d'amore. Comunque te lo ripeto ...in vari post e video lui lo dice di avere un certo caratterino (quanto te e nella mia mente voi due vi sovrapponete spesso). Prendere o lasciare? Sul breve tempo lui rende ...sul lungo tempo se la cliente diventa pedante con pretese lui alza il muro .....è così semplice!! Sei innamorata? Hai sempre detto di no.....ed allora tutta sta tragedia indimenticabile di ......attenzioni mancate, di incomprensioni subite, di barriere di ghiaccio, di povero cagnetto randagio scacciato con indifferenza, di scuse e ragioni desiderate e pretese....da parte di uno sconosciuto prezzolato ........dove sta?? Ma guarda che sei proprio buffa con queste "cime tempestose" caserecce. Ti rendi conto di avere tanta confusione nella mente? Cordiali saluti e non mi devi nulla per la mia analisi hihihihihi