Il Blog di Roy
Il Gigolo odia le donne?
Il mio amico psicologo Alessandro Pedrazzi con cui ho collaborato per la stesura del mio secondo libro “Amore in contanti” Afferma che io faccio il gigolo forse perché odio le donne. Ma chi lo sa, forse è vero, forse una percentuale di verità c’è in questa affermazione. Ovviamente io non sono in grado di darvi una risposta, ma credo che in ognuno di noi si nasconde questo tipo di odio verso qualcosa che ti rende succube e parassita.
Credo che ognuno di noi a suo modo odi qualcosa o qualcuno che lo costringe a fare cose che in quel momento non ama fare o si trova nella condizione di doverle fare forzatamente perché retribuito. Un fruttivendolo può odiare le sue clienti casalinghe perché lo rendono schiavo di loro, lo costringono a vendergli frutta e verdura perché altrimenti non camperebbe senza quel denaro che le casalinghe ogni giorno spendono da lui. Si, questo da una parte rende felice il fruttivendolo, ma dall’altra lo rende schiavo di un meccanismo di cui non può più fare a meno, e questo lo fa incazzare.
È un meccanismo un po' contorto dove io ho bisogno di te per vivere, e questo mi rende vulnerabile e non libero di scegliere, per questo ti odio o ce l’ho con te cliente. Probabilmente in queste situazioni scatta una sorta di rabbia verso quella persona che contribuisce al tuo sostentamento proprio perché entra nella tua vita e ti rende succube da lei.
Quindi è probabile che un gigolò odi le donne, perché in qualche modo è mantenuto e sostenuto da loro in quanto clienti e paganti di un servizio richiesto, e quando un gigolo è sostenuto da qualcosa altrimenti non vivrebbe si sente incastrato e imprigionato in un sistema circolare fatto di dare e avere dove non può più uscire. Un gigolo ha bisogno di clienti donne e questo bisogno lo rende dipendente e non completamente libero, per questo forse inconsciamente arriva ad odiare le donne, perché per paradosso è per colpa delle donne che un gigolò è costretto a prostituirsi.
Sembra un ragionamento contorto ma credo che ci sia della verità in quanto detto. Molti operai odiano i loro datori di lavoro nonostante recepiscano da loro denari per vivere. Ci sentiamo tutti in qualche modo sfruttati e propensi ad odiare chi secondo noi ci sfrutta anche se non è proprio così. Tutti abbiamo bisogno di qualcun’altro per vivere e per star bene, solo che nella realtà non vogliamo starci a questo baratto che inevitabilmente ci porta ad odiare il nostro sostenitore.
E tu odi il tuo datore di lavoro? Odi i tuoi clienti? Pensi di essere schiavo del tuo lavoro? Scrivilo qui sotto. Grazie Roy
Commenti 59
Chi ti piglia a te anonimo:joy:..
Tu ce l'hai con te stesso.
Ma nessuno ti prende:joy:
auguri Manu, è una data importante, e come dice Roby hai costruito qualcosa....il mio compleanno invece è giovedì , non mi sembra di aver costruito niente, e non ho nessuno con cui festeggiare.....tienti stretta la famiglia cara sorella milanese...ciao :rose:
Ok, ci ho pensato e te lo dico, sia quel che sia... Lunedì festeggiò il mezzo secolo :disappointed:. Non volevo festeggiare, ero molto depressa. Poi ho pensato: finché sono viva, le persone a cui voglio bene sono vive e stanno bene, c'è il sole e questo mondo è vivo, è tutto ok. Che mi importa di quello che ho o che non ho? Se non avessi più, un giorno, tutto ciò che ho e che per abitudine do x scontato, lì sì che sarebbero guai grossi!
Sirena ha ragione Gigolo.cloud anche se lo gestisco tutto da cellulare occupa comunque una parte del mio tempo e del mio cervello. C'è da dire però che mi sta dando grosse soddisfazioni, molte di più di quelle che immaginavo, ormai è come un figlio per me, il primo, e mi obbliga a dei doveri sconosciuti prima a cui devo provvedere
chi lo vuole???... IO , ma credo che siamo in tante a dirlo, ciao anonimo...
Ci ho pensato Manu ma onestamente non c'è altro in questo momento che mi piace come il mio mestiere :blush:
Iniziare a pensare a mantenerti da sola No?
Cosa vuoi farci credere??Non vendi fiori ai semafori
Solo tu sai quale è la verità è giustamente fai bene a rendere la per te
Devi essere fiera, almeno tu hai costruito qualcosa
Sei come il barbiere di Siviglia
Se vuole DAVVERO staccare la spina meglio un convento (di frati). La spiaggia induce in tentazione. Inoltre, terminata la settimana di astinenza.. ehm..ferie, consiglio una terapia d'urto: tacchinaggio di una ragazza che piace. Corteggiamento stretto sospirando che lei te la dia. Prova a sudartela come tutti gli uomini comuni: vedrai poi che sollievo quando dopo tanta fatica lei (che hai scelto TU) te la da. Sarà una soddisfazione di altro genere, completamente diversa: ritornare nel giusto ruolo di uomo cacciatore anziché di preda! :blush:
Non posso, è troppo personale, darei delle informazioni su di me che rientrano nella sezione "dati sensibili" e qui è pericoloso. Senza contare che mi salterebbero tutte addosso nel solito gioco del massacro...però oggi pensandoci sono meno depressa. Cambiando argomento, ho letto che alla stazione di Padova ci sono donne cinquantenni che abbordano giovani immigrati e offrono loro una spesa al super in cambio di prestazioni sessuali?? Ma vi sembra possibile? Siamo arrivate alla frutta donne....speculare su fame e miseria, questo si che è sfruttamento!
ciao Manu, ti rispondo con una frase di Roby "la fai facile tu.." ...xchè credo lo sappiamo tutti che nel momento del bisogno le care amiche spariscono o se proprio ti devono aiutare non è certo come vuoi tu....concordo invece con il bisogno di una vacanza, tutti prima o poi abbiamo bisogno di staccare la spina, ma Roby in questo momento ha anche il sito gigolo-cloud da spingere e controllare, quindi è un po' come tutti noi un giorno al mare e poi si ricomincia e non si è mai veramente staccato......piccolo consiglio : annullare x una settimana gli appuntamenti seguendo solo gigolo-cloud, magari con cellulare da una bella spiaggia...buona serata a tutti :innocent:
Forse inconsciamente o tra qualche tempo lo odierai
magari con una bella camomilla e vedrai che va meglio!!!! Buona giornata a te Roby!!!
Manu ma di che chiedi perdono??? e cosa hai sbagliato??tu x me ci sei sempre stata, mi pare di avertelo detto, sei quella che ha sempre risposto quando dicevo, Manu ci sei??? e allora??? che poi a dirla tutta i miei amici hanno proposto la cena x sabato sera (domani) - x la storia delle partenze - ma non si festeggia un compleanno prima.....magari va a finire che andremo a cena a maggio , la sorella non so ancora ma andrà via con i figli, ecc...è così, la solitudine a volte pesa, ma poi passa - capisci ora il xchè del post Amicizia che ho messo .......il virtuale se sincero può essere molto utile e tu sincera lo sei sempre, anche quando sei gelosa o arrabbiata - e chi non lo è? - invece non ho proprio capito la lezione che ti ho dato, boh! - in merito al regalo se virtuale è bene accetto, xchè intendo davvero fare qualcosa, x primo parrucchiera, estetista, ecc...poi vedremo... intanto sto leggendo il libro che ti dicevo, mi piace :una ragazza muta che conosce questa persona molto particolare ma intelligentissima....forse sono una di quelle che leggono sempre i tuoi scritti lunghi.....mi tengono compagnia, un po rido un po ti comprendo , ecc..ciao
Chiedo umilmente perdono Sirena. Ora e solo ora capisco quanto sono stata capricciosa e idiota, sempre a lamentarmi, qui. E quanto leggermi possa aver appesantito anche la vita degli altri. Chi mi ha chiamata egocentrica ed egoista aveva ragione, e io non lo vedevo perché detto in quel modo mi sentivo solo bacchettata e ferita. Però non riuscivo a vedere il messaggio che stava dietro. Forse non volevo vederlo, accecata da me stessa e dalle mie minchiate. Scusami se ti ho intristita con la storia del compleanno. Sono una stronza insensibile. E io che pensavo di possedere una certa empatia. Lo schermo ci protegge ma ci impedisce di vedere così tanto...ma non è una scusa. Ho sbagliato. Per quasi 4 anni ho visto solo delle cose e ora non so nemmeno cosa fosse vero e cosa no. Anche di me e di tutta la realtà che mi circonda non vedo che un'immagine distorta. Mi devo rassegnare. Sono troppo ingenua a credere a tutto, alla lettera. Per interpretare correttamente e discernere ci vogliono strumenti che io non possiedo. E anche con quelli...qualcosa sfugge sempre ne sono certa. Io giovedì sono qui. Se vuoi possiamo ubriacarci insieme per festeggiare. Forse l'amicizia esiste anche nel mondo virtuale. E io dicevo di no perché sto diventando troppo cinica e non voglio diventare così. Noi siamo fatti della stessa materia dei sogni, devo cercare di ricordarlo sempre, anche nei momenti bui, quando sembra che ogni luce si spenga. Mi hai dato una grande lezione stasera, forse non te ne rendi conto. Ma sei riuscita dove altri hanno fallito. (Intanto ho già incartato il tuo regalo, ma devi aspettare giovedì quindi non scappare!)