Il Blog di Roy
Gigolo viziato
Una mia cara amica durante uno scambio di vedute se né uscita fuori dicendomi: ma Roy lo sai che tu sei viziatissimo? Sei un gigolo viziato patologico, te ne rendi conto? Effettivamente guardandomi da fuori devo ammettere che non ha tutti i torti, credo di essere molto viziato, anche se non dipende da me. Il mio mestiere da gigolo mi porta ad essere viziato, vuoi per quello che rappresento, vuoi per il denaro che ricevo facendo cose normali, vuoi per la fama o per i regali che mi fanno.
Credo che un gigolo che sa fare il suo mestiere deve essere viziato, altrimenti vuol dire che non riesce ad esercitare la professione nel migliore dei modi. Se un gigolo non sa stupire una donna, non sa farla emozionare, eccitare, sentire femmina, se non riesce a portarla in uno stato di estasi tale da farla impazzire e viziarti è meglio che cambi mestiere.
Un gigolo è viziato per tanti meccanismi intrinsechi al suo mestiere, io ad esempio ho il problema che tutte me la danno subito, ovviamente quelle che mi contattano per lavoro. Ho la pappa pronta e non mi appassiono come un qualsiasi uomo normale che si impegna per guadagnare la preda, a me la danno subito, io faccio in un’ora quello che un uomo normale fa in una settimana. Se a un gatto dai sempre da mangiare nella scodella, lui non si impegnerà più a cacciare il topo, chi glielo fa fare?
Purtroppo la realtà che vivo io è distorta, non è una vita vera, è un sogno reale dove pensi che prima o poi qualcuno ti svegli dicendoti: ei bell’uomo vai a lavorare che ora. Purtroppo la mia vita non può che peggiorare andando avanti così, dovrò rassegnarmi ad essere viziato, a ricevere regali senza meritarmeli, e ad essere trattato come un santone che fa miracoli. E ovvio che così mi vizio.
E tu pensi che io sia viziato? Un gigolo viziato lo è o lo diventa? Perché le donne tendono a viziare l’uomo che amano? Scrivilo qui sotto. Grazie Roy
Commenti 81
Bugiardo......bugiardo
Io non nego nulla Manu, effettivamente non sono proprio amiche, diciamo conoscenti dato che non le frequento e i nostri incontri sono solo in palestra :blush: Io conosco un mare di persone e di donne, con qualcuna ci parlo di più con qualcun'altra meno ma se parliamo di amicizia quella vera, si è vero non ho amici e amiche che frequento regolarmente quando non ho nulla da fare. Contenta?
E beata me, caro Roy. Veramente
Sono tutto orecchi praticamente orecchione
Scusami Manu ma devo farti una domanda cosi di pancia...ma te quando sei uscita con "illo"in quale paese vivevi?Credevi agli unicorni ??In poche parole perché fai tutta questa morale???:innocent:tua affezionatissima Viola
Il mio è cinismo mascherato da ironia. Se non si capisce. E poi non ha clienti come me. Le elimina on the road. Infatti io NON sono sua cliente. Intelligente e astuto il ragazzo. Ha anche lui le sue reti di protezione, come me, stai tranquilla che sa difendersi da solo e lo sa fare benone. Dopo tanti anni...se no che professionista sarebbe? Io sono una povera cogliona che dice la sua senza filtri, ma il vero maestro è lui. Alla prossima. Fine del discorso
Mi danno fastidio le persone bugiarde, paracule e lecchine. Tu continua a pensarla come vuoi. Le commentatrici di un sito di gigolò possono vedere le cose solo attraverso lo specchio di se stesse.
La gente parla a sproposito di amicizia, come di amore, ecc... e anche di affetto. Tutti che ti abbracciano e ti chiamano tesoro. Ma quale tesoro..chi ti conosce? E l'amicizia...io ho un concetto di amicizia che non è conoscenza. Il mio vicino di casa non è mio amico, il tipo che incontrato in palestra e si scambiano due parole non è mio amico. Un qualsiasi collega con cui collaboro non è mio amico. E via dicendo. Ho capito, come il 90% della popolazione mondiale abusi del termine "amico". Che poi la mia visione di amicizia è restrittiva e una specie di dogma per cui ho pochissimi amici...ok. È una visione rigida e severa. Ma io sono così il resto del mondo anche su questo viaggia per conto suo, compreso te. Va benissimo così.
Lo penso anch'io
Beato tuo marito
Tutti lo vogliamo sapere
Grazie :blush: ma il problema e che sono io la prima a negarmi l'opportunità. Sono terribilmente perfezionista e intransigente con me stessa quindi sono la prima che se non si sente al top e corrispondente alla mia immagine ideale (che è piuttosto irraggiungibile), sexy, appetibile, desiderabile ecc, si tira indietro e si rifiuta di entrare in gioco. Perché non mi sento a posto, non so. Penso che cosa lui penserpenserà, che sono uno scarto. E a pagamento è anche peggio perché so che uno mi vede solo per soldi ma mi disprezza e mi considera un patetico scarto umano. E io ci sto male anche se si tratta di uno sconosciuto. Mi sento davvero patetica, uno scarto da scaricare prima possibile in vista di qualcosa di meglio
Cara Manu non sei la sola a non aver + un fisico da ammirare,anche io ho preso kg e ho acciacchi fisici purtroppo non causati da me, ma anche se spesso mi perdo d'animo,qualche incontro lo faccio... pagando(dove abito non mi piace nessuno) ,se pago non sono tenuta a essere una top model....non arrenderti. :rose:
Ovviamente perché sono molto critica e intransigente verso me stessa. In un anno ho perso tutto il lavoro di nove anni di palestra. Non ho il coraggio di uscire con un uomo come sono messa, per rispetto verso di lui e verso me stessa. E un gigolò non fa eccezione perché è sempre un uomo con pensieri da uomo e io non voglio schivare ne farmi compatire da nessuno. Sarebbe così umiliante che ne morire i. E mi dispiace di non essere stata abbastanza forte da rialzarmi e superare da sola questa cosa, perché non voglio chiedere aiuto a nessuno. È andato male tutto per colpa mia per come sono fatta dentro e fuori e perché in questi casi non sono mai, mai all'altezza della situazione. L'unica cosa che posso fare nelle mie condizioni è volare basso senza incontrare nessuno. Per carità. Non vogliamo altri morti e feriti vero?
Ho avuto esperienze in chat prima di approdare qui, che mi hanno fatta riflettere sulle miserie umane. Ma lo dico col cuore in mano, nel senso che chattando con certi uomini (lo vogliamo chiamare sesso virtuale?) poi avevamo un rapporto che si confidavano e sono saltate fuori certe storie tristi che mi hanno toccata nel profondo. Volevo bene a queste persone alla fine, a livello di amicizia, uno mi piaceva anche tanto. Poi anche con FB i contatti a volte spariscono e si perdono. Sono rimasti lunghi scambi in chat che però non dimenticherò. Non li ho mai incontrati, erano uomini da Roma in giù. E nessuno di loro si sarebbe mai preso la briga di un viaggio del genere per incontrarsi. È rimasto solo un gioco virtuale. Forse nemmeno io me la sentivo davvero di incontrarli. Se non c'è una reale motivazione nè da una parte ne dall'altra e cose restano ferme. Ora non mi sento o di giocare, chattare o uscire con un uomo. Cose così non ne faccio più. Fisicamente mi sento vecchia, e patetica, dovrei vergognarsi a stare qui e a pensare a certe cose, dovrei lasciar perdere e dimenticare. Dieci anni fa ero gonfia e mi sentivo legnosa, facevo una rampa di scale e avevo il fiato. Mi sono iscritta in palestra e ho perso nove chili recuperando una certa flessibilità. L'anno scorso da che mio padre è morto mi sono fermata, mi sono impigrita, mi sono rifugiata nel cibo e ho ripreso i kg persi. Il ginocchio non si piega più come prima, a volte mi sento gonfia, grossa e pesante. Ho dolori alla schiena e alle ossa e i muscoli legati perché non mi muovo ma non mi piaccio. Ie
Eh ok bellissimo ma i tempi cambiano, non siamo in un romanzo di Jane Austen, il web sarà poco poetico ma è molto pratico, l'importante è non passare secoli a chattare ma incontrare dal vivo il prima possibile... Io sarò cinica, ma per me è l'ideale, divertimento senza coinvolgimento, forse la tua visione è più vicina a quella di chi cerca una relazione. Io me ne guardo bene
e mostrare i punti deboli è peggio, più vulnerabili piu facili prede. Le debolezze, le paure, le ansie, la rabbia a un gigolo che è anch'esso uno sconosciuto.
QUALE POTERE? NON CONCORDO SCUSA. DI AVERE UNA PERSONA A TUO PIACERE PAGANDO? NON E UN OGGETTO O LO PARAGONI A UNA BORSA O AD UN VESTITO?
Si sono d'accortdo
Volevo credere agli unicorni con tutta me stessa. Ma ora non ci credo più. Pare che non mi venga concesso il diritto di crederci, di alzare la testa, a me...e allora testa bassa e pedalare cara mia, e possibilmente senza lamentarsi perché chi si lamenta da fastidio. Bisogna accettare un certo tipo di vita, positiva sotto alcuni aspetti ma sotto altri, vorrei vedere chi tra le commentatrici del blog che è arrivata al punto da uscire con un gigolò, la accetterebbe. O anche chi si sente così equilibrata e non sfogata, ma uscirebbe x sfizio o per giocare, per un'emozione nuova, vorrei vedere se quelle persone, vivendo la mia vita...non so. Ci sono tante cose che non potete sapere e che mai capirete. Ora vado perché sono anche stata accusata più volte di essere troppo presente su questo blog. Scusate se non rispondere più come prima . Del resto se do fastidio mi adeguò. Non cambio stravolgendo me stessa per uniformarsi alla massa e far piacere a chi commenta come me, che così non si sentono più infastidite dalle mie parole. Se credo di aver ragione non sono insulti e sberleffi o schiaffi virtuali che mi fanno cambiare. Cambio se ci credo. Ma nessuno mi ha convinta. E io resto con la mia interpretazione, quella della mia verità, quella di ciò che vedo, di ciò che vivo. Cercare di manipolarmi con metodi come la violenza verbale, il rinfacciare, il far leva sulla morale, sugli affetti familiari o instillare presunti sensi di colpa rigettandomi addosso le debolezze confessate (non certo perché mi venissero rivoltate contro come arma), non funziona. Avrei voluto per una volta nella vita decidere io per me, senza forzature e pressioni esterne. Ma non si può. A me non vendono il biglietto per entrare nel paese degli unicorni. Troverò sempre qualcuno col forcone a sbarrarmi la strada. E se cerco di ribellarsi e a forzare per passare, tutti intorno si metteranno a sghignazzare, e appariranno altre figure col col forcone a dirmi "questo non è posto per te, gira al largo". Quindi...sono stanca. Non chiedo più niente a nessuno, non voglio più niente da nessuno. Non posso esprimere un punto di vista che si discosti dall'idolatria di massa,, che vengo derisa, attaccata e trattata come se fossi un'assassina, una delinquente o chissà che essere infimo. Certo sono un'adultera, andrei lapidata. Forse qui c'è chi in fondo la pensa così, ma sono l'unica? No...solo quella che si espone, il bersaglio migliore in tutti i sensi. Sono pungente lo so, ma c'è chi mi batte e colpisce duro. Credo che sia anche un divertimento per certi personaggi. C'è una sottile vena di sadismo in chi ti spinge in una direzione " per il tuo bene" e lo fa con tutta questa durezza. La verità è che degli altri non ci importa un cazzo e guardiamo la nostra comodità, il nostro tornaconto, che è non essere infastiditi, non essere turbati, divertirci invece in spensierata allegria. Basta procurarsi il nostro benessere, la nostra seratina di piacere, i nostri cuoricini virtuali o roselline che siano e gli altri possono crepare. Continuate pure a giocare a questo gioco che non conosco, a cui non mi è permesso giocare. Tanto comincio ad essere stanca e demotivata. E non credo più agli unicorni. Vi guarderò giocare restando fuori da questo strano mondo... a cui non appartengo e mai apparterrò.