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Quando l'erezione è poesia

Il Blog di Roy

Ironico - Filosofico - Poetico - Cinetico - Fotografico

Gigolo per carezze e complimenti

Con questo video voglio condividere in anteprima con voi i miei nuovi servizi da gigolo sprovvisto di pene.

Ciao a tutti mi chiamo Roy e faccio il gigolò, voi vi chiederete perchè ho questa vocina immagino. Cari amici, purtroppo l'ultimo dell'anno mi sono rotto il cazzo...lo so, lo so che non sono l'unico....siamo in tanti...ma dimenticate che per me si tratta di un problema serio...eh già perchè da allora sono privo di pene! Si non ho più il pene, quindi non posso più esaudire e soddisfare tutti i servizi di prima. Allora ho pensato:visto che sono un gigolo senza cazzo, stiliamo un nuovo menu di servizi più idonei ad un gigolo in queste condizioni! 

NUOVI SERVIZI DI UN GIGOLO SENZA PENE

Cena e un dopo cena all'insegna della poesia.
Passeggiate romantiche in centro o lungo mare.
Scambio di opinioni.
Serate filosofiche.
Oroscopi e futuro.
Aforismi e iperbole.
Lettura libri.
Carezze e complimenti.
Preliminari per conto terzi.

Basta con tutti questi gigolo cazzoni che si vendono in rete che vogliono solo scoparti. Fai una scelta diversa una scelta controcorrente, Scegli un gigolo senza pene, scegli Roy, l'unico gigolo sensibile (...e senza pene).

E tu usciresti con un gigolo senza pene? Sei stufa di farti sempre e solo scopare? Quali sono le doti che apprezzi in un gigolo? Da 1 a 10 quanto conta il pene (cazzo) per te? Scrivimelo qui sotto. Grazie Roy

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Commenti 192

Guest - stella il Lunedì, 04 Gennaio 2016 20:46

Anonima ciao perché ti ricordo Forrest Gamp quello del film? Comunque i miei commenti sono rivolti al proprietario del blog , tanto per chiarire , ciao

Anonima ciao perché ti ricordo Forrest Gamp quello del film? Comunque i miei commenti sono rivolti al proprietario del blog , tanto per chiarire , ciao
Guest - stella il Lunedì, 04 Gennaio 2016 20:39

Scusami Manu se il commento è scritto male ma non sono ancora pratica con il nuovo cellulare . comunque se vuoi cercherò di riscriverla perché è molto bella , in modo più chiaro , un caro saluto a te e a Roy

Scusami Manu se il commento è scritto male ma non sono ancora pratica con il nuovo cellulare . comunque se vuoi cercherò di riscriverla perché è molto bella , in modo più chiaro , un caro saluto a te e a Roy
Guest - Anonimo il Lunedì, 04 Gennaio 2016 20:35

Non mi meraviglio Roy non risponda, le tue domande sono cretine Mimma. Come fai a chiedere ad un Gigolo, al migliore poi, una cosa tanto stupida. Lui fa il Gigolo è come tale ha scelto pubblicamente di farsi pagare per la sua compagnia. Ovvio non risponda, il suo lavoro è questo. I discorsi tuoi e si Manu sinceramente non hanno né capo né cosa, quindi diventa difficile discutere con voi, ma di che? Manu ha già ampiamente settp ciò che pensa. Ne abbiamo preso atto, ma sinceramente con i problemi veri che esistono nessuno qui a voglia di rispondere ancora ad una quasi cinquantenne capricciosa. Evviva la leggerezza, i problemi teneteveli a casa vostra

Non mi meraviglio Roy non risponda, le tue domande sono cretine Mimma. Come fai a chiedere ad un Gigolo, al migliore poi, una cosa tanto stupida. Lui fa il Gigolo è come tale ha scelto pubblicamente di farsi pagare per la sua compagnia. Ovvio non risponda, il suo lavoro è questo. I discorsi tuoi e si Manu sinceramente non hanno né capo né cosa, quindi diventa difficile discutere con voi, ma di che? Manu ha già ampiamente settp ciò che pensa. Ne abbiamo preso atto, ma sinceramente con i problemi veri che esistono nessuno qui a voglia di rispondere ancora ad una quasi cinquantenne capricciosa. Evviva la leggerezza, i problemi teneteveli a casa vostra
Guest - stella il Lunedì, 04 Gennaio 2016 20:34

Ciao Manu mi rendono triste i tuoi commenti così voglio dedicarti una poesia scrittada un poeta , ( non ricordo il nome) rrespirare aria , ho memoria delle cose. Io canto ilsole tremo commosso ddella bellezze della terra . Mi emozioni alla nascita di un fiore , ad un mare limpido dove specchiarsi al sole che nasce , alla luna con le stelle .Questo mi dice che la natura è eterna .Il significato di tutto questo? E che tu sei qui , che esiste LS vita che il potente spettacolo continua,,,E TU PUOI CONTRIBUIRE CON UN TUO VERSO . Sorridi alla vita sii serena la vita eè un dono da cogliere e vivere sempre . Puoicambiare la tua vita ,io ci credo e tu? Scusami Roy se mi sono permessa di dedicare questa poesia a Manu dsul tuo blog

Ciao Manu mi rendono triste i tuoi commenti così voglio dedicarti una poesia scrittada un poeta , ( non ricordo il nome) rrespirare aria , ho memoria delle cose. Io canto ilsole tremo commosso ddella bellezze della terra . Mi emozioni alla nascita di un fiore , ad un mare limpido dove specchiarsi al sole che nasce , alla luna con le stelle .Questo mi dice che la natura è eterna .Il significato di tutto questo? E che tu sei qui , che esiste LS vita che il potente spettacolo continua,,,E TU PUOI CONTRIBUIRE CON UN TUO VERSO . Sorridi alla vita sii serena la vita eè un dono da cogliere e vivere sempre . Puoicambiare la tua vita ,io ci credo e tu? Scusami Roy se mi sono permessa di dedicare questa poesia a Manu dsul tuo blog
Guest - Mimma il Lunedì, 04 Gennaio 2016 20:10

Visto il silenzio stampa ne approfitto.....hehehe come sempre. L'importanza del pene per me? Irrisoria.....visto che sono dotata di patata e non soffro di invidia del pene...il pane invece ha molta molta importanza. Ma a te Roberto lupacchiotto ....a questo punto .....ha veramente tanta importanza la patata? In fondo sei un dominatore mentale ed è il cervello che miri ...anche passando per le vie inguinali.

Visto il silenzio stampa ne approfitto.....hehehe come sempre. L'importanza del pene per me? Irrisoria.....visto che sono dotata di patata e non soffro di invidia del pene...il pane invece ha molta molta importanza. Ma a te Roberto lupacchiotto ....a questo punto .....ha veramente tanta importanza la patata? In fondo sei un dominatore mentale ed è il cervello che miri ...anche passando per le vie inguinali.
Guest - Mimma il Lunedì, 04 Gennaio 2016 19:55

Ecco ....giusto questo. Ma se Roberto non compare dicendo qualche frasetta di repertorio....voi non partorite nulla? L'unica cosa che esce....che palle che sono le altre? Perché non lo stuzzicate? Non lo pungolate un po'? O se no potete postare aforismi e frasi romantiche....in caso contrario le logorroiche hehehe prendono piede con la complicità silente del blogger

Ecco ....giusto questo. Ma se Roberto non compare dicendo qualche frasetta di repertorio....voi non partorite nulla? L'unica cosa che esce....che palle che sono le altre? Perché non lo stuzzicate? Non lo pungolate un po'? O se no potete postare aforismi e frasi romantiche....in caso contrario le logorroiche hehehe prendono piede con la complicità silente del blogger
Guest - Mimma il Lunedì, 04 Gennaio 2016 19:40

Hehehehe

Hehehehe
Guest - Manu il Lunedì, 04 Gennaio 2016 18:12

Sai cosa ti dico Mimma? Chi non mi vuole non mi merita e vaffanculo! Non chiedo la pietà di nessuno e non voglio la carità di nessuno. Almeno questo ragazzo che si dice essere un ex gigolo ha mostrato in qualche modo di apprezzari, ed è stato l'unico.

Sai cosa ti dico Mimma? Chi non mi vuole non mi merita e vaffanculo! Non chiedo la pietà di nessuno e non voglio la carità di nessuno. Almeno questo ragazzo che si dice essere un ex gigolo ha mostrato in qualche modo di apprezzari, ed è stato l'unico.
Guest - Beatrice il Lunedì, 04 Gennaio 2016 17:50

Care Manu e Mimma: che palle che siete..... probabilmente il pene a Roy lo avete rotto voi! A noi sicuro!

Care Manu e Mimma: che palle che siete..... probabilmente il pene a Roy lo avete rotto voi! A noi sicuro!
Guest - Manu il Lunedì, 04 Gennaio 2016 17:50

Concludendo Mimma, il messaggio che mi viene trasmesso qui, da te con i tuoi consigli alla prudenza, alla riununcia, da qualcun altro con gli insulti (che ormai mi scivolano addosso, tanto che nemmeno più mi dò la pena di rispondere) e dalla cinguettnte esaltazione di qualcun altra che tu appoggi invece pienamente, è il seguente: chi è già felice ha il diritto di accrescere sempre più la propria felicità, chi invece lotta per un briciolo di quella felcità non ne ha diritto anzi, viene rispedito con un calcio nella palta perchè è lì che deve stare. Chi non è felice non ha il diritto di esserlo, solo chi lo è già ha questo diritto. Come i soldi, chi è ricco finisce per accrescere sempre più la propria ricchezza sulle spalle del povero che sfruttato, sempre più si impoverisce. Tutto sulle ali del detto"piove sempre sul bagnato". È vero, proprio così. Mi chiedo...è questa la giustizia di questo mondo? Allora ho ragione a dire che questo mondo mi fa proprio schifo e a rifiutarlo. Meno male che ho il mio mondo personale. Tanto nel vostro mondo con queste premesse non sarei mai felice, sarei sempre la serva triste della principessa cinguettante. Non voglio, decido di no. Posso. E mi ritiro dove nessuno di voi può seguirmi, nel regno del Bianconiglio e del Cappellaio Matto. Hanno organizzato una festa in mio onore stasera, per il mio non compleanno, e nessuno di voi è invitato. Loro sì che mi conoscono bene...

Concludendo Mimma, il messaggio che mi viene trasmesso qui, da te con i tuoi consigli alla prudenza, alla riununcia, da qualcun altro con gli insulti (che ormai mi scivolano addosso, tanto che nemmeno più mi dò la pena di rispondere) e dalla cinguettnte esaltazione di qualcun altra che tu appoggi invece pienamente, è il seguente: chi è già felice ha il diritto di accrescere sempre più la propria felicità, chi invece lotta per un briciolo di quella felcità non ne ha diritto anzi, viene rispedito con un calcio nella palta perchè è lì che deve stare. Chi non è felice non ha il diritto di esserlo, solo chi lo è già ha questo diritto. Come i soldi, chi è ricco finisce per accrescere sempre più la propria ricchezza sulle spalle del povero che sfruttato, sempre più si impoverisce. Tutto sulle ali del detto"piove sempre sul bagnato". È vero, proprio così. Mi chiedo...è questa la giustizia di questo mondo? Allora ho ragione a dire che questo mondo mi fa proprio schifo e a rifiutarlo. Meno male che ho il mio mondo personale. Tanto nel vostro mondo con queste premesse non sarei mai felice, sarei sempre la serva triste della principessa cinguettante. Non voglio, decido di no. Posso. E mi ritiro dove nessuno di voi può seguirmi, nel regno del Bianconiglio e del Cappellaio Matto. Hanno organizzato una festa in mio onore stasera, per il mio non compleanno, e nessuno di voi è invitato. Loro sì che mi conoscono bene...
Guest - Perla il Lunedì, 04 Gennaio 2016 17:36

Roby. Mi sa che devi prendere un giorno di ferie .

Roby. Mi sa che devi prendere un giorno di ferie .
Guest - Manu il Lunedì, 04 Gennaio 2016 17:03

Ma poi, chi se ne frega Mimmuccia di tutte queste dinamiche incasinate? Io resto io e deciderò al momento, a seconda di come tira il vento, di come mi sento, di come mi vedo, delle necessità dei miei bisogni e di quello che penso ma...qualcosa devo fare di concreto o no? Non basta stare su questo blog a sparar cazzate su cazzate. Oggi per vostra grandissima immena sfortuna sono a casa da sola e ho tempo da buttare. Ma solo oggi, nella sfortuna siete fortunate...lo so Mimmuccia che vuoi tutalare me dal prodotto, e il prodotto da me, come se incontrarci potesse determinare la più grande catastrofe cosmica che si sia mai vista. Se donna Mimma dice che nun s'ha dá fá, terremo in conto anche il suo giudizio. Benché se fossi invece come la desiante donzelletta civetta invece la saggia consigliera non avrebbe nulla daridir, anzi! Spronar andrebbe sia la donzelletta che messerRoberto, in barba al prodotto (poverino) sfruttato biecamente da clienti cattive e insensibili e irrispettose della di lui dignità. La castellana triste non lo rispetta ordunque, la donzelletta civettuola sì. Ma lasciamo andare codesti ridondanti discorsi, visto che nonostante tutto non vengo equiparata in quanto a diritti e in quanto a stesse opportuntà, in quanto donna, a codesta donzelletta, non mi trattengo oltre, ho ben capito che su questo punto non c'è possibilità di comprensione. Precederò da me medesima lungo la mia strada, facendomi i fatti mei e si vedrà cosa accadrà. Roberto non legge Mimma non ti angustiare, e nemmeno il Pedrazzi. Entrambi occupati a lavorare per guadagnarsi la pagnotta, non hanno tempo da perdere in questi insulsi sollazzi da donnicciole quali noi siamo.

Ma poi, chi se ne frega Mimmuccia di tutte queste dinamiche incasinate? Io resto io e deciderò al momento, a seconda di come tira il vento, di come mi sento, di come mi vedo, delle necessità dei miei bisogni e di quello che penso ma...qualcosa devo fare di concreto o no? Non basta stare su questo blog a sparar cazzate su cazzate. Oggi per vostra grandissima immena sfortuna sono a casa da sola e ho tempo da buttare. Ma solo oggi, nella sfortuna siete fortunate...lo so Mimmuccia che vuoi tutalare me dal prodotto, e il prodotto da me, come se incontrarci potesse determinare la più grande catastrofe cosmica che si sia mai vista. Se donna Mimma dice che nun s'ha dá fá, terremo in conto anche il suo giudizio. Benché se fossi invece come la desiante donzelletta civetta invece la saggia consigliera non avrebbe nulla daridir, anzi! Spronar andrebbe sia la donzelletta che messerRoberto, in barba al prodotto (poverino) sfruttato biecamente da clienti cattive e insensibili e irrispettose della di lui dignità. La castellana triste non lo rispetta ordunque, la donzelletta civettuola sì. Ma lasciamo andare codesti ridondanti discorsi, visto che nonostante tutto non vengo equiparata in quanto a diritti e in quanto a stesse opportuntà, in quanto donna, a codesta donzelletta, non mi trattengo oltre, ho ben capito che su questo punto non c'è possibilità di comprensione. Precederò da me medesima lungo la mia strada, facendomi i fatti mei e si vedrà cosa accadrà. Roberto non legge Mimma non ti angustiare, e nemmeno il Pedrazzi. Entrambi occupati a lavorare per guadagnarsi la pagnotta, non hanno tempo da perdere in questi insulsi sollazzi da donnicciole quali noi siamo.
Guest - Manu il Lunedì, 04 Gennaio 2016 15:40

La castellana un giorno si guardò allo specchio e improvvisamente si vide bella, nonostante gli anni fossero passati. Continuò ad interrogare lo specchio ogni mattina, a volte si vedeva sexy e bellissima, quelle rano giornate in cui il suo cuore volava libero nei cieli della speranza. Altre mattine le sembrava che il suo aspetto fsse orripilante, il suo seno cadente, la sua pelle rugosa e il suo viso triste e invecchiato. Erano giornate dove la depressione e il grigiore la facevano da padrone, dove il passato tornava a tormentarla e le lacrime sgorgavano copiose. Erano giorni in cui si chiudeva in se stessa, anche se aveva bisogno disperatamente di tenerezza, amore e coccol, caparbiamente le rifiutava, mostrandosi gelida e cattiva. La gente allora la evitava e girava al largo, confermando la sua teoria di essere indesiderabile e indesiderata. Aveva sfiorato diverse possibilità. Aveva chattato per tre anni con un ragazzo poco più che trentenne, giocandoci e flirtando sul web lei che pensava di non esserne capace. Un ex gigolo, ex spogliarellista, giovane, simpatico e gran bel gnocco, che ora da mesi insisteva per incontrarla e impalmarla (gratis), solo per il piacere di farlo, perchè avendo anche lui visto le di lei immgini succinte diceva che la desiderava e che lei lo eccitava, sia col corpo che con la mente. Eppur lei non si decideva, voleva ma..temeva di andare ancora in bianco, di non godere e di essere una delusione anche per questo ragazzo e nuovamente per se stessa. Così prendeva tempo, procrastinava, lo ignorava deliberatamente sperando e temendo nello stesso temp che lui si stancasse. Eppur lui non si stancava e insisteva. Le prometteva grando godimenti, inviandole foto e filmini del suo membro eretto per lei, ma ella temeva che non avrebbe goduto nemmeno con lui, sapeva che la maledizione che la seguiva dalla nascita non era stata spezzata. Se quello non era l'uomo destinato a spezzarla sarebbe stata per lei un'altra umiliazione, un'altra sconfitta. Il suo cuore non era certo che fosse lui il predestinato...

La castellana un giorno si guardò allo specchio e improvvisamente si vide bella, nonostante gli anni fossero passati. Continuò ad interrogare lo specchio ogni mattina, a volte si vedeva sexy e bellissima, quelle rano giornate in cui il suo cuore volava libero nei cieli della speranza. Altre mattine le sembrava che il suo aspetto fsse orripilante, il suo seno cadente, la sua pelle rugosa e il suo viso triste e invecchiato. Erano giornate dove la depressione e il grigiore la facevano da padrone, dove il passato tornava a tormentarla e le lacrime sgorgavano copiose. Erano giorni in cui si chiudeva in se stessa, anche se aveva bisogno disperatamente di tenerezza, amore e coccol, caparbiamente le rifiutava, mostrandosi gelida e cattiva. La gente allora la evitava e girava al largo, confermando la sua teoria di essere indesiderabile e indesiderata. Aveva sfiorato diverse possibilità. Aveva chattato per tre anni con un ragazzo poco più che trentenne, giocandoci e flirtando sul web lei che pensava di non esserne capace. Un ex gigolo, ex spogliarellista, giovane, simpatico e gran bel gnocco, che ora da mesi insisteva per incontrarla e impalmarla (gratis), solo per il piacere di farlo, perchè avendo anche lui visto le di lei immgini succinte diceva che la desiderava e che lei lo eccitava, sia col corpo che con la mente. Eppur lei non si decideva, voleva ma..temeva di andare ancora in bianco, di non godere e di essere una delusione anche per questo ragazzo e nuovamente per se stessa. Così prendeva tempo, procrastinava, lo ignorava deliberatamente sperando e temendo nello stesso temp che lui si stancasse. Eppur lui non si stancava e insisteva. Le prometteva grando godimenti, inviandole foto e filmini del suo membro eretto per lei, ma ella temeva che non avrebbe goduto nemmeno con lui, sapeva che la maledizione che la seguiva dalla nascita non era stata spezzata. Se quello non era l'uomo destinato a spezzarla sarebbe stata per lei un'altra umiliazione, un'altra sconfitta. Il suo cuore non era certo che fosse lui il predestinato...
Guest - Manu il Lunedì, 04 Gennaio 2016 15:17

Segue % la castellana ormai aviata nella fase di declino della sua vita, nella maturità dei suoi anni, versava lacrime, sapendo che ormai non avrebbe trovato mai un uomo così sensibile e coraggioso, così speciale da farla uscire dalla sua prigione. Non esisteva un uomo così intelligente da trovare la chiave dove lei l'aveva nascosta, e ad ogni modo nessun uomo mai si sarebbe dato la pena per tanto, quando poteva ben disporre di leggiadre fanciulle allegre, dalla chioa fluente e dai morbidi seni sodi, dalle chiappette alte e ben tornite, pronte a soddisfare i suoi bisogni? Sarebbe stato uno sciocco e nessunuomo era così sciocco, o così curioso...gli uomini erano egoisti da sempre, e se avevano già in abbondanza ciò di cui abbisognavano, non avevano necessità alcuna di preoccuparsi per la sorte di un'insulsa castellana senza valore, una donna che si vociferava essere ben poca cosa in confronto alle elle dame di corte dalle vesti succinte e dai copiosi appetiti sessuali. Era condannta dal destino a vivere insoddisfatta. Se anche avesse varato la soglia della sa prigione per avventurarsi nel vasto mondo, un incantesimo crudele le avrebbe impedito di incotrare la sua anima gemella, o anche un unico uomo in grado di risvegliare la sua triste anima avizzita. Avrebbe vagato come un'ombra lungo le strade del mondo senza essere vista, come era sempre successo durante le sue rare e brevi apparizioni in società.

Segue % la castellana ormai aviata nella fase di declino della sua vita, nella maturità dei suoi anni, versava lacrime, sapendo che ormai non avrebbe trovato mai un uomo così sensibile e coraggioso, così speciale da farla uscire dalla sua prigione. Non esisteva un uomo così intelligente da trovare la chiave dove lei l'aveva nascosta, e ad ogni modo nessun uomo mai si sarebbe dato la pena per tanto, quando poteva ben disporre di leggiadre fanciulle allegre, dalla chioa fluente e dai morbidi seni sodi, dalle chiappette alte e ben tornite, pronte a soddisfare i suoi bisogni? Sarebbe stato uno sciocco e nessunuomo era così sciocco, o così curioso...gli uomini erano egoisti da sempre, e se avevano già in abbondanza ciò di cui abbisognavano, non avevano necessità alcuna di preoccuparsi per la sorte di un'insulsa castellana senza valore, una donna che si vociferava essere ben poca cosa in confronto alle elle dame di corte dalle vesti succinte e dai copiosi appetiti sessuali. Era condannta dal destino a vivere insoddisfatta. Se anche avesse varato la soglia della sa prigione per avventurarsi nel vasto mondo, un incantesimo crudele le avrebbe impedito di incotrare la sua anima gemella, o anche un unico uomo in grado di risvegliare la sua triste anima avizzita. Avrebbe vagato come un'ombra lungo le strade del mondo senza essere vista, come era sempre successo durante le sue rare e brevi apparizioni in società.
Guest - Mimma il Lunedì, 04 Gennaio 2016 14:33

LA PRIGIONIERA DELLA TORRE: Narro qui la storia di una bella castellana, dalla fluente chioma corvina e dal seno prorompente. Andò in sposa per costrittiva noia , dopo un'infanzia da reclusa nella torre materna di famiglia ed un amore virtuale insoddisfatto, ad un bravo signorotto del contado....anni si susseguirono ....figli vennero e giorni nella quiete routine svolazzarono come foglie autunnali. La bella castellana ...benché fosse libera di gestir come meglio potea della sua vita .... non avea mai perso l'antica consuetudine di ritirarsi nella torre. Avrebbe potuto abbellir con mille fronzoli e sete colorate questa nuova torre ...ma la lasciò nuda e spoglia e la dotò di fredde sbarre così che anche il cielo più azzurro veniva deturpato dalla grata infame. Qui come una tigre affamata continuava a girare in tondo...graffiando le sue belle mani sull'intonaco grezzo ....guardando attraverso le grate nel cortile sottostante dove vedea celiar giulivamente altre donzelle pari suo, si struggeva della loro felicità .....ma qua stava il trucco....era la "loro" felicità non "la sua". La "sua felicità" era in lei ma non la vedeva ...non la vedeva perché il "suo amore per lei" era cieco. Girava girava ed ancora girava ....ripetendo il solito malefico mantra...nella sua prigionia mentale senza considerare LA PORTA da cui ogni santa volta entrava. Era lì ....LA PORTA ....come si entrava si poteva uscire. Si poteva anche uscire e murarla definitivamente quella porta. E poteva correre ....correre fuori...correre oltre il cortile delle donzelle festanti. Correre verso se stessa per potersi finalmente vedere. Comprendere che la serenità non dipende dall'approvazione degli altri, dal fatto di avere uomini in adorazione, di godere sessualmente come ricci.....comprendere che volere è potere. Che l'alchimia può scattare anche per un solo uomo fra milioni ....e non con tutti. Giocare con un uomo.... che è la cosa più semplice ....basta ritornare bambine e stuzzicare, fare i dispettucci, punzecchiare ...farli immaginare e se uno non gioca ....si passa ad un altro. Giocare con spensieratezza....ricordandosi però che, se si perde nel gioco, ci può essere un pegno da pagare.

LA PRIGIONIERA DELLA TORRE: Narro qui la storia di una bella castellana, dalla fluente chioma corvina e dal seno prorompente. Andò in sposa per costrittiva noia , dopo un'infanzia da reclusa nella torre materna di famiglia ed un amore virtuale insoddisfatto, ad un bravo signorotto del contado....anni si susseguirono ....figli vennero e giorni nella quiete routine svolazzarono come foglie autunnali. La bella castellana ...benché fosse libera di gestir come meglio potea della sua vita .... non avea mai perso l'antica consuetudine di ritirarsi nella torre. Avrebbe potuto abbellir con mille fronzoli e sete colorate questa nuova torre ...ma la lasciò nuda e spoglia e la dotò di fredde sbarre così che anche il cielo più azzurro veniva deturpato dalla grata infame. Qui come una tigre affamata continuava a girare in tondo...graffiando le sue belle mani sull'intonaco grezzo ....guardando attraverso le grate nel cortile sottostante dove vedea celiar giulivamente altre donzelle pari suo, si struggeva della loro felicità .....ma qua stava il trucco....era la "loro" felicità non "la sua". La "sua felicità" era in lei ma non la vedeva ...non la vedeva perché il "suo amore per lei" era cieco. Girava girava ed ancora girava ....ripetendo il solito malefico mantra...nella sua prigionia mentale senza considerare LA PORTA da cui ogni santa volta entrava. Era lì ....LA PORTA ....come si entrava si poteva uscire. Si poteva anche uscire e murarla definitivamente quella porta. E poteva correre ....correre fuori...correre oltre il cortile delle donzelle festanti. Correre verso se stessa per potersi finalmente vedere. Comprendere che la serenità non dipende dall'approvazione degli altri, dal fatto di avere uomini in adorazione, di godere sessualmente come ricci.....comprendere che volere è potere. Che l'alchimia può scattare anche per un solo uomo fra milioni ....e non con tutti. Giocare con un uomo.... che è la cosa più semplice ....basta ritornare bambine e stuzzicare, fare i dispettucci, punzecchiare ...farli immaginare e se uno non gioca ....si passa ad un altro. Giocare con spensieratezza....ricordandosi però che, se si perde nel gioco, ci può essere un pegno da pagare.
Guest - Manu il Lunedì, 04 Gennaio 2016 14:31

Avevo letto di Roy, guardato le sue foto, i suoi video, le interviste delle clienti entusiaste e sognanti. Mi sembrava un'opportunità da cogliere, mi dicevo...chissà, forse può rappresentare una svolta, aiutarmi a sbloccare questa situazione che vivo, questo mio disagio che mi porto dietro da sempre...al'inizio ho pensato di non essere all'altezza, mi sembrava troppo per me, anche pagando. Inoltre sono sempre stata contraria all'idea di pagare per avere sesso, coccole e attenzoni. Ho sempre pensato che fosse una cosa squallida, da sfigate, oppue da ricche viziate, donne capricciose che non avevano il minimo rispetto per l'altrui dignità, e io non volevo appartenere a nessuna delle due specie. Però stavo impazzendo, la situazione in casa in quel periodo era insostenibile. Stavo pensando anche al suicidio, ma sul serio. In preda ad un estremo impulso di ribellioneo forse istinto di autoconservazione, mi sono ritrovata a contattar un gigolo. Non Roy, mi sembrava troppo inalto e non avevo il coraggio nemmeno d immaginare di potermi avvicinare. La mia testa mi ripeteva "quello no, non te lo meriti, quello va con donne una spanna sopra di te, se vuoi evitare figuracce scordatelo". Non so, forse c'era un fondo di verità in quella vocina dispettosa. Non so come ho trovato il coraggio di contattarlo alla fine. Dev'essere stato un impulso improvviso in un attimo di follia. Comunque navigando sul sito ho sempre continuato a pensare che con me è sprecato, che non me lo merito. Per questo non l'ho più richiamato. Non sopporto il pensiero che l'incontro con me per lui sia un peso, un dovere, una seccatura a mala pena accetabile. Non sopporto di fare una figuraccia. Di misurarmi nella sua mente con donne più piacenti, più brave a letto di me, più sensuali di me, più goderecce, leggere, desiderabili e gioiose. Donne che lo fanno star bene, con le quali è piacevole rotolarsi tra le lenzuola, ridere e trascorrere del tempo. Donne come Francesca (mi scuso ma è l'ideale come esempio), assolutamente non come me. Quindi preferisco lasciarlo a Francesca e a donne come lei, in definitiva. Almeno con loro ci sta bene e si diverte. Almeno queste donne traggono il massimo beneficio da una notte con lui. Possono avere una cenetta romantica, una lunga notte di passione, beneficiare al risveglio di una potente erezione mattutina con coccole e colazione finalmente rilassate e soddisfatte, cariche di gioa, allegria ed energia. Io non posso nemmeno averla una notte, ma solo un paio di ore risicate in uno squallido motel, col timer che inombe. E poi sono pesante, negativa, triste e senza speranza. Sono una pila scarica, un ghiacciolo senza vita che nessuno può sciogliere perchè è un'impresa impossibile ormai, tanto certi schemi di comportamento si sono automatizzati in uno schema di chiusura totale al mondo, alla vita, all'amore e al piacere. Non so cosa sia il piacere di una notte con un uomo come Roy, non sarei mai capace di capirlo, di vivermi questa magia, di sfruttare positivamente l'opportunità. È un peccato, un uomo del genere non può venire sprecato nemmenoper un'ora con una come me. Meglio che il suo tempo lo impieghi con Francesca e gente come lei. O con chi pur nelle difficoltà è ancora una donn normale e può avere una qualche possibilità di redenzione. Per me è troppo tardi, non c'è speranza e non voglio essere motivo di insofferenza, noia e delusione per nessuno. Non ho bisogno della pietà di nessuno, non ho bisogno di sentirmi amata da nessuno, faccio a meno del sesso che vivo anche meglio senza e non desidero l'attenzione di nessuno. Posso raggomitolarmi benissimo nuovamente su me stessa e leccami le ferite da sola. Non ho bisogno di nessuno.

Avevo letto di Roy, guardato le sue foto, i suoi video, le interviste delle clienti entusiaste e sognanti. Mi sembrava un'opportunità da cogliere, mi dicevo...chissà, forse può rappresentare una svolta, aiutarmi a sbloccare questa situazione che vivo, questo mio disagio che mi porto dietro da sempre...al'inizio ho pensato di non essere all'altezza, mi sembrava troppo per me, anche pagando. Inoltre sono sempre stata contraria all'idea di pagare per avere sesso, coccole e attenzoni. Ho sempre pensato che fosse una cosa squallida, da sfigate, oppue da ricche viziate, donne capricciose che non avevano il minimo rispetto per l'altrui dignità, e io non volevo appartenere a nessuna delle due specie. Però stavo impazzendo, la situazione in casa in quel periodo era insostenibile. Stavo pensando anche al suicidio, ma sul serio. In preda ad un estremo impulso di ribellioneo forse istinto di autoconservazione, mi sono ritrovata a contattar un gigolo. Non Roy, mi sembrava troppo inalto e non avevo il coraggio nemmeno d immaginare di potermi avvicinare. La mia testa mi ripeteva "quello no, non te lo meriti, quello va con donne una spanna sopra di te, se vuoi evitare figuracce scordatelo". Non so, forse c'era un fondo di verità in quella vocina dispettosa. Non so come ho trovato il coraggio di contattarlo alla fine. Dev'essere stato un impulso improvviso in un attimo di follia. Comunque navigando sul sito ho sempre continuato a pensare che con me è sprecato, che non me lo merito. Per questo non l'ho più richiamato. Non sopporto il pensiero che l'incontro con me per lui sia un peso, un dovere, una seccatura a mala pena accetabile. Non sopporto di fare una figuraccia. Di misurarmi nella sua mente con donne più piacenti, più brave a letto di me, più sensuali di me, più goderecce, leggere, desiderabili e gioiose. Donne che lo fanno star bene, con le quali è piacevole rotolarsi tra le lenzuola, ridere e trascorrere del tempo. Donne come Francesca (mi scuso ma è l'ideale come esempio), assolutamente non come me. Quindi preferisco lasciarlo a Francesca e a donne come lei, in definitiva. Almeno con loro ci sta bene e si diverte. Almeno queste donne traggono il massimo beneficio da una notte con lui. Possono avere una cenetta romantica, una lunga notte di passione, beneficiare al risveglio di una potente erezione mattutina con coccole e colazione finalmente rilassate e soddisfatte, cariche di gioa, allegria ed energia. Io non posso nemmeno averla una notte, ma solo un paio di ore risicate in uno squallido motel, col timer che inombe. E poi sono pesante, negativa, triste e senza speranza. Sono una pila scarica, un ghiacciolo senza vita che nessuno può sciogliere perchè è un'impresa impossibile ormai, tanto certi schemi di comportamento si sono automatizzati in uno schema di chiusura totale al mondo, alla vita, all'amore e al piacere. Non so cosa sia il piacere di una notte con un uomo come Roy, non sarei mai capace di capirlo, di vivermi questa magia, di sfruttare positivamente l'opportunità. È un peccato, un uomo del genere non può venire sprecato nemmenoper un'ora con una come me. Meglio che il suo tempo lo impieghi con Francesca e gente come lei. O con chi pur nelle difficoltà è ancora una donn normale e può avere una qualche possibilità di redenzione. Per me è troppo tardi, non c'è speranza e non voglio essere motivo di insofferenza, noia e delusione per nessuno. Non ho bisogno della pietà di nessuno, non ho bisogno di sentirmi amata da nessuno, faccio a meno del sesso che vivo anche meglio senza e non desidero l'attenzione di nessuno. Posso raggomitolarmi benissimo nuovamente su me stessa e leccami le ferite da sola. Non ho bisogno di nessuno.
Guest - Manu il Lunedì, 04 Gennaio 2016 13:44

E quindi alla fine rifiuto chi mi sbatte in faccia la sua felicità. Non posso affrontarla, non posso considerarla reale, morirei. Preferisco non crederci. Se penso che davver Roy fa vivere a queste donne tutta qesta felicità, questa magia, sto male perchè so che per me non è possibile. Lo so perchè ho provato e perchè mi conosco e so che una parte di me prova una sadica soddisfazione nel sentirsi umiliata e trattata con sufficienza e ingiustizia, e gode nel vedermi trascinare i piedi con gli occhi gonfi e un rospo in gola, a sentire anche chi non mi conoscermi guardarmi preoccupati e chiedermi "signora sta bene?" E io faccio cnno di sì anche se è no e non riesco a parlare, mentre un mostro orrendo chiamato rabbia affonda le fauci nel mio ventre e si ciba della mia anima, cerco di sorridere per rassicurare i passant e mi esce solo una smorfia perchè? Perchè sono ancora relegata al ruolo di spettatrice della felicità altrui, come mi succedeva da ragazza. E so, come allora, che a me quella felicità, quella magia sono e saranno precluse per sempre.

E quindi alla fine rifiuto chi mi sbatte in faccia la sua felicità. Non posso affrontarla, non posso considerarla reale, morirei. Preferisco non crederci. Se penso che davver Roy fa vivere a queste donne tutta qesta felicità, questa magia, sto male perchè so che per me non è possibile. Lo so perchè ho provato e perchè mi conosco e so che una parte di me prova una sadica soddisfazione nel sentirsi umiliata e trattata con sufficienza e ingiustizia, e gode nel vedermi trascinare i piedi con gli occhi gonfi e un rospo in gola, a sentire anche chi non mi conoscermi guardarmi preoccupati e chiedermi "signora sta bene?" E io faccio cnno di sì anche se è no e non riesco a parlare, mentre un mostro orrendo chiamato rabbia affonda le fauci nel mio ventre e si ciba della mia anima, cerco di sorridere per rassicurare i passant e mi esce solo una smorfia perchè? Perchè sono ancora relegata al ruolo di spettatrice della felicità altrui, come mi succedeva da ragazza. E so, come allora, che a me quella felicità, quella magia sono e saranno precluse per sempre.
Guest - Manu il Lunedì, 04 Gennaio 2016 13:29

Nessuno ha considerato di darmi amore gratuitamente, mai. Devo rispondere a determinati requisiti per ottenere qualcosa, le briciole. Nessuno m ha mai dimostrato niente. Se esco dagli standard che ci si aspetta da me la gente mi allontana, o mi insulta, mi umilia fa anche di peggio. È sempre stato così. Poi mi venite a parlare di amore. Cos'è l'amore? Solo due persone a questo mondo meritano il mio amore, ed entrambe hanno dimorato nel mio corpo per nove mesi. Nessun altro. Mi parlate di sesso, di chimica. Che cos'è la chimica? È una materia che si studia a scuola. Che cos'è la passione? È un ideale poetico, ma i poeti vivono nel loro mondo di sogni, la realtà è un'altra cosa. Non credete a quello che leggete nei romanzi, sono solo fantasie assurde e improbabili. Cose che non succedono mai nel vivere quotidiano. Qualcuno ha scritto che la vita è una fantastica avventura. Non direi, per me è un susseguirsi di giorni vuoti e monotoni a cui cerco disperatamente di dare un senso. Qualche volta ci risco, ma con fatica. Ne potrei raccontare di cose, ma tutte tristi e brutte. Cose che nessuno vorrebbe ma leggere per non deprimersi. Me le porto tutte dietro, in un pesante fardello. Mia madre a suo tempo ha pensato bene di caricarmene addosso nche un po' delle su. Mi ha detto "cosa ci vuoi fare, la vita è uno schifo, è tutta un sacrificio, ti devi abituare". Stop. I commenti lunghi non vanno bene. La mia psicologa si sorprende di come sia riuscita a crescere piutosto "sana" di mente, senza drogarmi o peggio. Credo grazie alla mia fantasia. Mi sono creata un mondo immaginario dove rifugiarmi così mi sono salvata. Ancora adesso ci passo tanto tempo quando le cose non vanno. La realtà è sterile e brutta, priva di emozioni, priva di colori. Il mio mondo immaginario è pieno di passion, io sono una dea e faccio l'amore con uomini gnocchissim che mi adorano e mi fanno godere come un riccio. Lì sono la donna che vorrei essere, lì ardo del fuoco della passione, lì c'è chimica e ci sono cascate di orgasmi multipli a non finire, tutti per me. Lì sono amata e coccolata e posso fare la porca come mi pare con uomini bellissimi che desiderano solo me e che scomano come divinità. Nella realtà sono un iceberg che fisicamente ed emotivamente è chiusa, non prova nulla. A rabbia e frustrazione ho scelto il nulla,la morte dei sensi con qualunque uomo. Nella realtà vivo con un uomo per il quale non ho mai provato il minimo interesse fisico, un grande amico, un fratello, un uomo che sessualmene è sempre stato debole, poverino, con grossiproblemi psicologici e sessuali forse risolvibili, ma che non ha mai voluto risolvere, al quale non interessa migliorare per soddisfare la sua donna, al quale basta scopare da schifo, iaculare in tre deboli spintarelle mentre la sua donna sbadiglia e sta lì inerme come una bambola di pezza sperando che finisca in fretta, che come al solito poi si giri dall'altra parte russando. Però è una bravissima persona. In un rapporto di coppia non basta. A lui basta, a me no, però devo farmelo bastare. E vai così. Non ho mai avuto niente e non avrò mai niente, è il mio amaro destino. Mi sento vecchia ormai, largo alle giovani e più gioise principesse. Io mi ritiro a piangermi addosso da un'altra parte, continuate pure a divertirvi senza di me. Ho sempre visto le altre ragazze, le mie amiche, mia sorella divertirsi con i loro ragazzi, baciarsi, appartarsi, stringersi ballando un lento in discoteca...mentre io restavo sola e triste in disparte a guardarle e a disperarmi perchè ero trasparente e nessuno mi notava mai, nessuno mi vedeva nemmeno. Restavo lì e potevo solo stringermi tra le braccia cercando consolazione in me stessa, cercando sempre di bastare a me stessa, rifugiandomi nel mio mondo. Il mondo è sempre andato avanti anche senza di me, le persone sono felici anche senza di me, anzi sono più felici senza di me.

Nessuno ha considerato di darmi amore gratuitamente, mai. Devo rispondere a determinati requisiti per ottenere qualcosa, le briciole. Nessuno m ha mai dimostrato niente. Se esco dagli standard che ci si aspetta da me la gente mi allontana, o mi insulta, mi umilia fa anche di peggio. È sempre stato così. Poi mi venite a parlare di amore. Cos'è l'amore? Solo due persone a questo mondo meritano il mio amore, ed entrambe hanno dimorato nel mio corpo per nove mesi. Nessun altro. Mi parlate di sesso, di chimica. Che cos'è la chimica? È una materia che si studia a scuola. Che cos'è la passione? È un ideale poetico, ma i poeti vivono nel loro mondo di sogni, la realtà è un'altra cosa. Non credete a quello che leggete nei romanzi, sono solo fantasie assurde e improbabili. Cose che non succedono mai nel vivere quotidiano. Qualcuno ha scritto che la vita è una fantastica avventura. Non direi, per me è un susseguirsi di giorni vuoti e monotoni a cui cerco disperatamente di dare un senso. Qualche volta ci risco, ma con fatica. Ne potrei raccontare di cose, ma tutte tristi e brutte. Cose che nessuno vorrebbe ma leggere per non deprimersi. Me le porto tutte dietro, in un pesante fardello. Mia madre a suo tempo ha pensato bene di caricarmene addosso nche un po' delle su. Mi ha detto "cosa ci vuoi fare, la vita è uno schifo, è tutta un sacrificio, ti devi abituare". Stop. I commenti lunghi non vanno bene. La mia psicologa si sorprende di come sia riuscita a crescere piutosto "sana" di mente, senza drogarmi o peggio. Credo grazie alla mia fantasia. Mi sono creata un mondo immaginario dove rifugiarmi così mi sono salvata. Ancora adesso ci passo tanto tempo quando le cose non vanno. La realtà è sterile e brutta, priva di emozioni, priva di colori. Il mio mondo immaginario è pieno di passion, io sono una dea e faccio l'amore con uomini gnocchissim che mi adorano e mi fanno godere come un riccio. Lì sono la donna che vorrei essere, lì ardo del fuoco della passione, lì c'è chimica e ci sono cascate di orgasmi multipli a non finire, tutti per me. Lì sono amata e coccolata e posso fare la porca come mi pare con uomini bellissimi che desiderano solo me e che scomano come divinità. Nella realtà sono un iceberg che fisicamente ed emotivamente è chiusa, non prova nulla. A rabbia e frustrazione ho scelto il nulla,la morte dei sensi con qualunque uomo. Nella realtà vivo con un uomo per il quale non ho mai provato il minimo interesse fisico, un grande amico, un fratello, un uomo che sessualmene è sempre stato debole, poverino, con grossiproblemi psicologici e sessuali forse risolvibili, ma che non ha mai voluto risolvere, al quale non interessa migliorare per soddisfare la sua donna, al quale basta scopare da schifo, iaculare in tre deboli spintarelle mentre la sua donna sbadiglia e sta lì inerme come una bambola di pezza sperando che finisca in fretta, che come al solito poi si giri dall'altra parte russando. Però è una bravissima persona. In un rapporto di coppia non basta. A lui basta, a me no, però devo farmelo bastare. E vai così. Non ho mai avuto niente e non avrò mai niente, è il mio amaro destino. Mi sento vecchia ormai, largo alle giovani e più gioise principesse. Io mi ritiro a piangermi addosso da un'altra parte, continuate pure a divertirvi senza di me. Ho sempre visto le altre ragazze, le mie amiche, mia sorella divertirsi con i loro ragazzi, baciarsi, appartarsi, stringersi ballando un lento in discoteca...mentre io restavo sola e triste in disparte a guardarle e a disperarmi perchè ero trasparente e nessuno mi notava mai, nessuno mi vedeva nemmeno. Restavo lì e potevo solo stringermi tra le braccia cercando consolazione in me stessa, cercando sempre di bastare a me stessa, rifugiandomi nel mio mondo. Il mondo è sempre andato avanti anche senza di me, le persone sono felici anche senza di me, anzi sono più felici senza di me.
Guest - Manu il Lunedì, 04 Gennaio 2016 12:03

Ma a che serve amare un uomo? A niente, solo a soffrire. L'ho provato una volta, dopo di che, vista l'amareggiante esperienza ho giurato a me stessa di non ricascarci. Basta amore passionale, viva l'amicizia e l'amore fraterno. Il sesso per me andrebbe abolito, non serve a niente. Serve forse a procreare? E chi lo dice? Grazie alla fecondazione artificiale possiamo tranquillamente farne a meno. Così ci evitiamo quella imbarazzante e umiliante quanto inutile ginnastica da letto che soddisfa solo l'uomo e procura solo frustrazione alla donna. Parliamo di tenerezza e coccole? Ma per favore...se poi come contropartita devo fare la schiava e lavargli le mutande, posso farne a meno. Amore coccole e tenerezza sono chimere, la passione condivisa è una chimera. Il piacere anche. Esiste solo l'egoismo mascherato da amore. Gli unici che amo sono i miei figli, per il resto del mondo c'è solo un cancello di ghiaccio. Il mondo maschile è stata una delusione, anche quello femminile però. La gente si è dimostrata fredda e senza cuore con me, e io ho deciso di ripagarli con la stesa moneta. Ero una ragazzina, quando ho ragiunto il limite e ho sentito il mio cuore calpestato dal mondo diventare di ghiaccio.In quel momento esisteva solo il mio orgoglio e ho detto all'umanità: così non mi volete? Bene, nemmeno io. Non ho bisogno di voi, non ho bisogno di nessuno, farò da sola e starò benissimo. Da quel momento le cose sono cambiate e sono stata bene, nel mio mondo solitario freddo e senza amore ma finalmente anche senza dolore. Il sesso? Nessuno mi ha voluta, nessuo mi ha insegnato a "giocare" quindi non sono capace di farlo. Ho sempre dovuto reggere il moccolo a mia sorella, era lei quella corteggiata dai ragazzi, quella checuccava. Io dovevo rimanere in disparte, triste e sola... E poi..lunga storia. Il mio mondo ideale? Un mondo senza sesso

Ma a che serve amare un uomo? A niente, solo a soffrire. L'ho provato una volta, dopo di che, vista l'amareggiante esperienza ho giurato a me stessa di non ricascarci. Basta amore passionale, viva l'amicizia e l'amore fraterno. Il sesso per me andrebbe abolito, non serve a niente. Serve forse a procreare? E chi lo dice? Grazie alla fecondazione artificiale possiamo tranquillamente farne a meno. Così ci evitiamo quella imbarazzante e umiliante quanto inutile ginnastica da letto che soddisfa solo l'uomo e procura solo frustrazione alla donna. Parliamo di tenerezza e coccole? Ma per favore...se poi come contropartita devo fare la schiava e lavargli le mutande, posso farne a meno. Amore coccole e tenerezza sono chimere, la passione condivisa è una chimera. Il piacere anche. Esiste solo l'egoismo mascherato da amore. Gli unici che amo sono i miei figli, per il resto del mondo c'è solo un cancello di ghiaccio. Il mondo maschile è stata una delusione, anche quello femminile però. La gente si è dimostrata fredda e senza cuore con me, e io ho deciso di ripagarli con la stesa moneta. Ero una ragazzina, quando ho ragiunto il limite e ho sentito il mio cuore calpestato dal mondo diventare di ghiaccio.In quel momento esisteva solo il mio orgoglio e ho detto all'umanità: così non mi volete? Bene, nemmeno io. Non ho bisogno di voi, non ho bisogno di nessuno, farò da sola e starò benissimo. Da quel momento le cose sono cambiate e sono stata bene, nel mio mondo solitario freddo e senza amore ma finalmente anche senza dolore. Il sesso? Nessuno mi ha voluta, nessuo mi ha insegnato a "giocare" quindi non sono capace di farlo. Ho sempre dovuto reggere il moccolo a mia sorella, era lei quella corteggiata dai ragazzi, quella checuccava. Io dovevo rimanere in disparte, triste e sola... E poi..lunga storia. Il mio mondo ideale? Un mondo senza sesso
Guest - perla il Lunedì, 04 Gennaio 2016 11:43

Buon iniziò settimana Roby

Buon iniziò settimana Roby
Domenica, 05 Ottobre 2025