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Quando l'erezione è poesia

Il Blog di Roy

Ironico - Filosofico - Poetico - Cinetico - Fotografico
5 minuti di lettura (1011 parole)

Se scegli di innamorarti di un gigolo: cosa succede

Per molto molto tempo ho osservato e mi sono posta domande. C'è un certo numero di donne che subisce il fascino del gigolo, chi decide di lasciarsi andare e vivere l'emozione di un'infatuazione in piena regola. Queste donne normalmente poi vengono ridicolizzate. Vengono chiamate stupide e ingenue da altre donne o clienti, che si considerano più furbe e navigate, vengono definite "inferiori" e "inesperte" o "credulone" dallo stesso gigolò. Orrore!

Insomma queste donne vengono maltrattate e giudicate da tutti. Tutti si fanno la classica risatina di sufficienza alle loro spalle bisbigliando o dichiarando apertamente "povere scene!". Come se fossero povere mosche ignare prese nella tela del ragno loro malgrado. Come se fossero vittime dei propri sentimenti, delle proprie debolezze, ingenuità, sogni... Illusioni.

Eppure non siamo mai vittime. Possiamo sempre scegliere. Se queste donne si innamorano del gigolò è una loro scelta, cosciente o meno cosciente. Scegliamo tutti i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri sentimenti, sulla base di istinti, convinzioni o motivi di cui nemmeno noi spesso siamo del tutto consapevoli. Più conosciamo il nostro inconscio e più diventiamo consapevoli dei meccanismi che ci guidano in una direzione o in un'altra. Il viaggio più misterioso e affascinante è quello alla scoperta di noi stessi. 

E se queste donne clienti scegliessero di innamorarsi di un gigolo per vivere un'emozione completa, a tutto tondo, più realistica di un incontro di sesso senza senso? Se non c'è un'emozione forte, non si forma il ricordo. Senza un'emozione non c'è motivo, non c'è un senso. Cerchiamo le emozioni. Senza emozioni non ci sono nemmeno sensazioni piacevoli. Si spengono e il cervello recide il collegamento neurologico corpo-cervello. Quindi? 

Attenzione. Va bene, per le single, vedove, donne libere.

Per chi è sposata, e tanto più se madre... Le cose si complicano. Non è sano. Sarebbe meglio di no. È malsano per voi, far entrare un estraneo nella vostra vita. La vostra vita deve considerarsi completa con e all'interno della vostra famiglia. Dovete proteggere la vostra famiglia. Vivere una quotidianità spenta e senza stimoli, vi sembra un po' grigia? Ringraziare per ogni cosa che avete e non date niente x scontato, perché potreste perdere tutto in un attimo e trovarvi disperate davvero. Se pensarci vi fa venire gli incubi e vi provoca un'angoscia insopportabile lasciate perdere il gigolò, anche se significa perdere una fetta di voi stesse, della vostra identità globale. Del resto non si può avere tutto. La vita impone dei sacrifici.

Le donne libere invece hanno diritto se vogliono, di scegliere se desiderano provare un sentimento di amore, affetto ecc... per il gigolò col quale entrano in intimità. Ci sono delle regole che è consigliabile rispettare affinché il rapporto non finisca in una tragedia triste per entrambi. 

Primo: vivere la vostra favola personale sapendo che non ha un tempo  indefinibile ma ben definito. Il tempo di un pomeriggio, una notte o un weekend, per le più ricche. Comunque finito quello, cala il sipario e lui non vi cercherà. Non siate troppo invadenti con telefonate e messaggini. So che potrebbe essere molto difficile ma siate coerenti con la realtà: lui non prova e non proverà mai per voi lo stesso interesse che voi provate per lui. In verità non prova per voi assolutamente nessun interesse. L'unico suo interesse sono i soldi che siete disposte a concedergli per il suo tempo e i suoi...servizi. Ecco qua. Domani non ricorderà più nemmeno il vostro viso, la vostra voce, la vostra stessa esistenza. Sarà con un'altra cliente e voi...sarà come se non siate mai esistite. 

Se volete tenere viva la parte migliore di questa esperienza, costruitevi un vostro angolo segreto dove vivere nella mente la situazione che desiderate, quella che vorreste, e coltivate la per quello che è, una fervida fantasia. Il cervello umano non distingue la realtà oggettiva da una realtà immaginata, ricca di particolari, legata ad una intensa emozione. Produce gli stessi stimoli e connessioni sinaptiche, accende le stesse aree e produce la medesima cascata ormonale e di conseguenza felicità e benessere. In poche parole: evitate la realtà come la peste e continuate ad illuderci in solitaria fino al prossimo incontro. Senza fare stalking al gigolò, che se no vi scaricherebbe. I gigolò sono capricciosi, ci mettono poco a scaricare una cliente se non fa "la brava". 

Seconda cosa: non cercare di sapere cosa fa con le altre, come sono le altre. Aneddoti. Storie. Niente. Evitate tutto come la peste. Le altre clienti non esistono. O meglio esistono ma sono ologrammi, fantasmi senza volto e prive di consistenza. Evitate di curiosare sul suo blog ed entrare in contatto con le altre clienti. Evitate di leggere quello che scrivono, di scambiare parole, di entrare in comunicazione. Evitate, evitate, evitate. Altrimenti farete scoppiare la vostra bolla di sapone...o meglio, saranno loro, a farla scoppiare. 

Terzo: buttstevi in questa esperienza sentimentale/emotiva/  sensoriale incasinata solo se sapete gestire la gelosia. Se siete consapevoli e d'accordo che quest'uomo mai vi segnerà di attenzione gratis, che per averlo dovrete sempre pagare, che dovrete dividerlo non con una sola donna ma con circa tremila e passa, che voi non siete che un sasso invisibile sul ciglio della strada, confuso tra altri sassi tutti uguali, più o meno. Accettate che il vostro resterà un affetto non ricambiato. Abbiate ben chiaro che non dovete aspettarvi niente perché non avrete niente. Potete dare, ma non ricevere. Accettate di non essere nessuno e di non rappresentare nulla per quest'uomo. 

A questo punto, se consapevoli di tutto ciò riuscite a portare avanti la vostra scelta di amare un gigolò... Beh, chapeau! A tutte voi. Siete donne coraggiose, o forse irresponsabili e masochiste, e completamente pazze, come direbbe qualcuno. Io non mi permetto di giudicare una scelta, né un pensiero, né un sentimento. Non più. Lo hanno fatto con me, calpestando brutalmente la mia sfera emotiva, e non voglio rendermo colpevole di simili atteggiamenti demolitori nei confronti di qualcun altro. Rispetto le scelte di tutti. Una volta ero incuriosita di capire i motivi di scelte inusuali per me o atipiche. Ora che la mia curiosità mi ha punita, non chiedo più nulla.

 

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Martedì, 22 Ottobre 2024