Il Blog di Roy
Due chiacchiere con un Gigolo
Due chiacchiere con un Gigolo. Di Maria Katia Doria "Fashion PR Web Editor - www.mariakatiadoria.com
In esclusiva per le mie amiche. Signori uomini che mi leggete (e grazie anche) vi chiedo perdono, ma questo è un affare fra donne. Come quei pomeriggi, sul divano con le amiche, a fare un giro di pettegolezzi tipicamente femminili. Dove quelli di sesso maschile, non sarebbero invitati perché non potrebbero comprendere. E dunque, che sono irriverente già si sa, e che mi vengono in mente sempre le idee più bizzarre (anche per il blog) pure.
Roy (che sarà di sicuro il diminutivo di Roberto) quanti anni hai non importa, tanto non servirebbe e che fai questo lavoro da più di dieci anni l'ho già letto dappertutto, ma una cosa voglio chiedertela. Perché? Cioè quando hai deciso, da oggi faccio l'amore solo a pagamento?
In realtà Roy non è il diminutivo di Roberto, ma è il mio nome d'arte. Per raccontarti come sono arrivato a fare il gigolò devo fare un passo indietro fin nell'adolescenza. Sono sempre stato anticonformista e solitario, non mi sono mai sentito a mio agio all'interno di un "gregge" e ho sempre avvertito la necessità di avere una vita diversa da quella alla quale sembravo predestinato.
A 15 anni ho smesso di giocare a calcio e ho intrapreso il culturismo, ma qualsiasi cosa facessi non mi soddisfaceva e soprattutto non placava la mia innata ricerca di emozioni forti. Sicuro del mio aspetto fisico, mi sono avvicinato anche al "mondo della notte". Ho fatto dal cubista al bodyguard, fino a diventare uno streap men fra i più richiesti. Le donne? Ci sono sempre state, ma erano storie consumate velocemente. Mi sono reso conto molto presto che doveva essere sempre una sconosciuta, era quello che mi intrigava, a volte anche più dell'atto sessuale in sé.
Avevo un continuo bisogno di novità. Una volta sono stato ingaggiato da una ragazza, dovevo fingermi il fidanzato. Un'altra volta invece, una donna voleva semplicemente fare ingelosire il marito che le era stato infedele. Così ho cominciato a pensare che le mie attitudini naturali sarebbero potute diventare un vero e proprio mestiere. All'epoca non si sapeva un granché sull'argomento, e così decisi di inventarmi uno stile tutto mio. Praticamente ogni volta che mi capitava un incontro particolare, capivo che la ragione per cui mi aveva chiamato quella donna, poteva diventare un servizio interessante per molte altre.
Un esempio su tutti è stato quello di una bellissima ragazza che mi contattò perché era vergine. Sul momento mi parve una cosa assurda, ma molto presto mi resi conto che era vissuto come un problema da molte donne, diciamo adulte. Come vedi non c'è stato un vero inizio, ma piuttosto un susseguirsi di accadimenti e di opportunità.
Prima della nostra telefonata ero convinta che la donna in questione fosse solo una signorina in cerca di una serata spensierata e senza problemi, come accade un po' agli uomini s'intende. E invece parlando con te ho capito che le donne sono complicate sempre, anche in situazioni del genere (ma che palle che siamo, si potrà dire?) Tipo che Mademoiselle nasconde dei problemi e/o delle frustrazioni e se ti chiama è solo perché le vuole risolvere. Non c'è niente di così divertente, ne sei certo?
E'un luogo comune. Molto spesso si crede, che la donna che paga un uomo abbia solo voglia di una notte di sesso senza complicazioni, ma assolutamente non è vero. Chi sceglie me, è spesso timida, poco esperta, insicura, triste e sola. Ha bisogno di qualcuno che la tiri fuori dall" angolo nel quale la vita l'ha spinta e dal quale non riesce più a venirne fuori. E quindi decide, forse anche grazie a quello che scrivo e racconto di me su www.roygigolo.com, di incontrarmi per ricevere un aiuto. Spesso di tratta di quella sofferenza che parte da una sessualità scarsa o addirittura inesistente.
Una donna che non è desiderata è triste. E questo riguarda donne single, sposate, separate, giovani e meno giovani, ma contrariamente a quello che si pensa, mai anziane. Mi spiego meglio, l'ultra sessantenne che ha dei nipotini e che le pesa doversi occupare anche del marito, figurati se paga un gigolo. E' rarissimo. L'età di riferimento è quasi sempre fra i venticinque e cinquant'anni. Ma solo una su dieci è in cerca di sesso.
E poi scusa, ma ti correggo, non è che queste donne siano poco divertenti, anzi ci vuole una buona dose di autoironia per pagare un uomo. Molte di loro sono consapevoli delle difficoltà che vivono e le affrontano anche con intelligenza. Dal canto mio sono sempre molto sincero, sono pagato per questo e il mio obiettivo è quello di migliorare la vita di una donna. Voglio che stia bene a letto e che abbia, almeno per una volta, un uomo che si occupi di lei e che la sappia ascoltare e consigliare.
E adesso mi spieghi perché, in fondo, anche se si tratta di sesso a pagamento, il gioco della seduzione tipico fra un uomo e una donna, riappare come per magia. Perché siamo donne certo e non possiamo farne a meno mai. Ma per te invece? In fondo tu sei retribuito no?
Per la donna, il fatto che ci sia desiderio, che ci sia la conquista, il corteggiamento e il giusto gioco di ruoli, è fondamentale per stare bene a letto. Non potrebbe mai raggiungere il piacere se non fosse totalmente rilassata. Impossibile quindi immaginare un gigolo che fa sesso dopo cinque minuti da un incontro. La donna deve sentire che la desideri, altrimenti la sua sessualità non si accende. Questa è la ragione per cui quasi tutte non parlano mai apertamente, anzi mi fanno intendere che sarò io a prendere eventualmente l'iniziativa.
Succede anche che mi paghino in anticipo per evitare l'imbarazzo, così riesco a dettare le regole nel gioco e ad entrare in un ruolo che mi è certamente più congeniale (NdR ovvero quello del maschio seduttore). Con quelle troppo arroganti e mascoline faccio molta fatica a rapportarmi. Mi è anche successo di litigare ancor prima che si arrivasse in camera da letto. Quando ho la sensazione che una donna mi vuole prevaricare, non ci sto. Anche se faccio l'escort, rimango soggetto e mai oggetto.
Dimmi la verità, non ti è mai capitato che fosse proprio brutta e malvestita, intendo, una donna (e sono anche tante, aimè) di quelle antipatiche e sciatte, che piangono perché nessuno uomo le cerca e non si chiedono mai il perché?
Una donna, anche quando decide di uscire con un uomo a pagamento, si rende gradevole. E c'è un"evidente ragione in questo, per provare desiderio sessuale si deve piacere, ma mi capita di incontrare anche donne brutte e trascurate, e con delicatezza cerco di far capire loro che possono rendersi desiderabili agli occhi di un uomo, semplicemente curandosi di più. Ricordo una signora lombarda, molto simpatica, un po' in carne e neanche particolarmente bella, ma era curatissima, indossava biancheria sexy e si truccava come una bambola.
La trovavo tenera e anche se non corrispondeva al mio canone di bellezza, il suo modo di curarsi e di farsi bella per me, creava il giusto intrigo. Alla fine è facile far godere una donna bella, molto più difficile invece è dar piacere ad una donna non particolarmente attraente. Il vero gigolo è capace di questo, guarda oltre le apparenze e cerca di cogliere l'essenza di chi gli sta di fronte. Se poi una donna piange e si dispera perché un uomo non la cerca o scappa dopo il primo appuntamento, di solito riesco a capirne le ragioni e la metto davanti ai suoi errori, anche se non sono particolarmente diplomatico quando lo faccio.
Alcune si arrabbiano e si offendono, c'è persino chi scoppia a piangere. Ma credimi, dopo mi ringraziano tutte.
Scusa sai, ma noi donne siamo terribilmente romantiche e tu dovresti saperlo bene. E non posso non farti una domanda che ho proprio, come dire, in punta di mouse, sai la penna non si usa più. Davvero nessuna donna ti ha mai fatto esclamare con te stesso: "orca questa mi piace". E come l'hai messa, te ne sei innamorato, oppure ti sei fatto pagare comunque?
Ma certo! Ci sono state tante donne che mi sono piaciute, e molto anche, con le quali sono stato veramente bene, ma sarebbe ridicolo fare il romantico con una donna che mi ha scelto. Non sarei più un gigolo, ma diventerei una sorta di playboy (benefattore). Mi è successo invece di chiedere ad alcune donne di poterle rincontrare. Ricordo una bellissima ballerina di tango che mi aveva ingaggiato unicamente per fare ingelosire un uomo che le interessava, dopo qualche giorno ero dalle sue parti, l'ho invitata a cena e abbiamo fatto anche l'amore, senza che lei mi pagasse ovviamente.
Insomma sì, con qualche donna è capitato, ma sono state veramente poche. In verità sono uno stakanovista e dedico poco tempo alla mia vita privata. La mia forza è proprio di non farmi tentare dalle distrazioni. Per quel che riguarda l'innamoramento, sei una donna originale, quindi ti prego di non farmi una domanda così sciocca e che mi pongono tutti. Se faccio il gigolo è ovvio che l'amore per adesso non fa per me. Adoro le donne ma a piccole dosi, una compagna fissa significherebbe smettere di fare ciò che mi piace. Sono un avventuriero, con il desiderio di scoprire l'interno universo femminile e non posso fermarmi con una sola. Mi distruggerei e vivrei una vita che in verità non mi appartiene.
Ultima giuro. Libri a parte, e comunque complimenti, sia per la tua ironia (personalmente adoro) che per la sfrontatezza, perché comprenderai che scrivere due pubblicazioni, andare in TV e girare dei documentari sull'argomento, magari è piuttosto insolito. Ma insomma ecco, il servizio è solo per signore ricche, oltre che problematiche, o magari, posso fare a meno di comprarmi l'ultima (ed ennesima) borsa ed invitarti a cena (con dopocena s'intende). Credi che possa permettermelo? Tanto sono complicata anch"io, come tutte del resto.(Ragazze non per dire, ma hai visto mai)
Ti ringrazio dei complimenti. Sì è vero, forse è abbastanza insolita l'attenzione che mi ha sempre dedicato la stampa, ma non credo sia un caso. Mi sono contraddistinto sin dall'inizio e ho sempre comunicato il mio lavoro in maniera differente e senza alcuna timidezza. I libri sono nati perché avevo voglia di raccontare la mia vita, una sorta di testimonianza di ciò che ho vissuto. Non è vero che bisogna essere ricche per stare con me, anzi il contrario. Le donne molto abbienti sono capricciose e difficili da gestire, e poi non vogliono condividere il loro gigolo con le altre. Preferisco invece le donne normali, quelle alle quali posso insegnare ad affrontare la vita nel modo migliore possibile, senza essere l'uomo di nessuna perché devo appartenere a tutte. Quindi cara Maria Katia, puoi permetterti sicuramente più di una cena con me, così vediamo di districare la matassa delle tue complicazioni insieme. (NdR e qui ha concluso con un emoticon a mo' di smorfia, che ho preferito non approfondire)
Maria Katia Doria "Fashion Blogger - www.mariakatiadoria.com
Commenti 322
Bene gli uomini dalle mani curate senza barba, senza animali, che non guardano il calcio in tv, che centrano la tazza quando fanno pipì e che ripongono le mutande nel cesto biancheria li abbiamo sistemati e l'altro 99% dove lo collochiamo?
Ho capito :blush: grazie della spiegazione. A dir la verità forse me lo avevi già spiegato...solo ho notato questo aumento di commenti rispetto al passato, quindi o la gente che passa e legge commenta di più, oppure c'è un interesse più acceso nei tuoi confronti e questo non può che farmi piacere per te, perchè significa che stai avendo successo credo, e dei riconoscimenti sempre più frequenti, e so che questa è una cosa a cui tieni. Quindi in gamba così :stuck_out_tongue_winking_eye: che stai andando forte!
Non sei simpatico per niente
Grazie Roby :rose:
Buongiorno cara :rose:mi piacciono le donne che lavorano al comune e in tutti i servizi statali o postali, le donne dietro al bancone mi fanno impazzire :smile:
Giusto quello che dici adesso per un mi piace su fb mettono sempre più foto volgari donne con che stanno sempre con il bicchiere di alcol in mano sempre provocanti e così bella la semplicità .io anche sono su fb ma dico sempre una cosa non e importante farsi notare ma farsi ricordare perché e speciale punto .ciao Roby
p.s. e spesso mi sento anche un po' fuori luogo, come quando ti trovi in una festa con tante persone dove però tutti si conoscono ma tu non conosci nessuno e quindi nessuno ti vede e nessuno si mette a parlare con te, quindi finisci per sentirti a disagio, non integrata, ti siedi in un angolo buio e nascosto e resti ad osservare gli altri, cosa fanno, come si muovono. Osservi e basta, pensando che non è quello il tuo posto, perchè loro hanno un qualcosa di più che a te manca, quindi non verrai mai accettata o presa in considerazione. Anche se ultimamente partecipo spesso con dei commenti io mi sento così, è molto strano e non riesco a spiegarmelo. Eppure continuo anche se so che devo evitare come la peste situazioni del genere.
Incisivo,educato ,elegante ,mai fuori luogo!!Hai tutto quello che occorre ...mostri la strada per la sferzata di nuova energia...c'è sempre l'attesa e la rivelazione
Il tango in particolare :wink:
Bello piace tanto anche a me sopratutto quando si piegano le gambe di fronte a te
Cerco continuamente di resistere al richiamo della sirena, forse voglio dimostrare a me stessa che sono più forte e che posso resistere a certe tentazioni, forse a tratti mi nego questa possibilità perchè risalta fuori il mio senso di inadeguatezza e inferiorità nei confronti delle altre donne. Quindi penso di non meritare nulla che mi faccia sentire bene, nemmeno per un giorno solamente. E alla fine di tutto questo sto male appunto per questo continuo tira e molla e per la mia ostinazione nel negarmi qualsiasi genere di soddisfazione. Sono un essere strano con una forte componente masochista. :smile: L'intervista è chiara, scorre lineare e tratteggia molto bene la dinamica che regola il tuo lavoro e come tu lo vivi. Dev'essere una bella sensazione ogni volta che vieni preso in considerazione anche dalla stampa per quello che fai, è una sorta di considerazione/valorizzazione, è come dire "io ci sono, parliamone".
Può essere di giovamento :smile:
Per scrivere o parlare non serve CONTARE, basta pensare. ..! Poi ovvio che tutti , prima o poi diciamo delle cavolate...buongiorno!
Il mio primo blog attaccato al mio primo sito Royescort.com era su una piattaforma chiamata Splinder che poi ha chiuso improvvisamente facendomi perdere tutti i post e i commenti. Allora ero uno dei pochi Blogger sul web, ero molto seguito e commentato, direi anche criticato molto più di adesso, parliamo di 10 anni fa e questo mestiere era visto malissimo :blush:
I commenti Manu non vanno di pari passo con il lavoro, non c'entrano nulla. Ho sempre lavorato, anche quando ricevevo un solo commento. il blog è una pubblicità parallela che porta solo curiosi e fans. Diciamo che è un valore aggiunto, dove un ipotetica e possibile cliente trova delle informazioni più dettagliate su di me e sul mio mestiere. E' visitato anche da persone comuni, donne, uomini, giornaliste, gigolo della domenica, curiosi, blogger, trans, disoccupati, ecc. Attraverso il blog possono decifrarmi, capirmi, sentire come la penso, guardare i miei video, ridere con la mie freddure o riflettere con le mie poesie. Il mio blog è come un giornale di gossip, puoi leggerlo con leggerezza e un pizzico di malinconia, per questo ha successo :blush:
Non avevo dubbi su questo che tu sei portato birbande sei ......ciao buona giornata un bacio
Il ballo del qua qua
Tutto quello che colpisci lascia un'impronta :stuck_out_tongue_winking_eye:
Tu sei un gran bel ragno, molto astuto. E io una mosca molto stupida.