Il Blog di Roy
Calendario 2018 per i diritti sessuali dei disabili
Il calendario 2018 per diritti sessuali dei disabili intitolato “Il riscatto di Afrodite”, il benessere senza veli, è stato realizzato dalla Codacons con la collaborazione del Disability Pride Italia e il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute di Pia Covre rappresentato per l’occasione da Roy Dolce Gigolo e Massimina Lizzeri Escort che sostengono il progetto dell’assistenza sessuale portato avanti dal comitato LoveGiver.
Il calendario è stato presentato al pubblico venerdi 3 novembre a Roma per cercare di testimoniare che il benessere sessuale è una componente imprescindibile del benessere psicofisico di tutti. E per questo sono stati mostrati senza veli, gli scatti di incontri sessuali ed erotici tra uomini e donne costretti su una sedia a rotelle, che si cercano, si abbracciano, si stringono. Corpi, prima che esseri «diversamente abili».
12 scatti di nudo artistico realizzati da Tiziana Luxardo per richiamare l’attenzione sul benessere sessuale dei soggetti diversamente abili e finalmente inserire la figura dell’assistente sessuale nel campo della disabilità. Alla presentazione ha partecipato il dipartimento per le politiche sulla disabilità.
Dopo il Calendario 2017 dal titolo “Bulli e pupe” di denuncia al bullismo e il Calendario 2016 dal titolo “Siamo uomini o caporali?” sul fenomeno del caporalato, il Calendario Codacons per il 2018 punta alla diffusione della conoscenza in merito ai diritti sessuali delle persone diversamente abili, nell’ottica del rispetto dei principi costituzionali che tutelano la parità dei diritti in ogni settore dell’esistenza e la piena e libera estrinsecazione della personalità di ciascuno, nell’ambito della propria vita anche di relazione.
Hanno partecipato alla presentazione del calendario: Don Andrea Bonsignori consigliere del Dipartimento per le politiche sulla disabilità. Direttore dell’Istituto Cottolengo di Torino Carmelo Comisi, organizzatore del disability pride. Fabrizio Quattrini, membro del Comitato LoveGiver, che si occupa del progetto sull’assistenza sessuale in Italia, psicologo, psicoterapeuta e presidente dell’istituto italiano di sessuologia scientifica di Roma. Dott.ssa Teresa Basilone, psicologa e sessuologa.
E tu cosa pensi del progetto? E’ giusto che disabili dalla nascita conoscano il sesso? Il sesso è un diritto? La figura dell’assistente sessuale deve essere abilitata? Una escort può fungere da assistente sessuale? Scrivilo qui sotto. Grazie Roy
Commenti 56
Grande mio fratello buon lavoro
Iniziativa utile,umana.Ho visto il video online...il riscatto di Afrodite.Dolci le parole della fotografa che afferma...che il motore della vita è l'amore e l'amore non va negato a nessuno...e che,dato che il tema era delicato,voleva essere come una piuma,ossia affrontare l'argomento con delicatezza,sensibilità.Proprio la piuma la si ritrova in alcuni suoi scatti,una grande piuma bianca che accarezza i corpi.Bellissima l'immagine della escort con il braccio allungato e la mano che tocca il petto di un uomo sulla sedia a rotelle...come se quel braccio fosse un ponte...un ponte per dire...giungo da te..donandoti forme d'amore.Anche l'immagine di questo post è molto bella...e quel sollevare il corpo della donna,stringerlo leggermente a sé...come a donare calore umano,vicinanza,presenza...e...soffici sogni~~~
...splendida iniziativa....complimenti.....meravigliosa la foto del calendario che tieni in mano....emozionante.....Buon pomeriggio Dolce.....
:joy:Con la cravatta rossa mi sembrava Dipre,
:kissai Manu torna sul blog e non essere triste sicuramente leggi e non commenti
bello-si-si-c'è già-perchè no-prego
Come sei sexy con la cravatta rossa:blush:
Ognuno ha il diritto di godere appieno dei suoi bisogni primari. Il bisogno sessuale dei disabili ...da parte di chi non ha impedimenti fisici....viene spesso passato in secondo piano , se non considerato anche superfluo.....come se nella mente di “chi può liberamente” passasse la convinzione “ma con la problematica seria che uno si ritrova...come fa a pensare a quello”. E già.....ma se uno è disabile in una parte del corpo ...non è che per forza è pure disabile con il cuore ed i genitali. All’avvento dei social ..molte persone bloccate nel corpo ed isolate in casa iniziarono a godere di una maggior possibilità di contatto. Un uomo bloccato fisicamente instaurò sul social una amicizia con una donna e poi, dopo un po’, lei lo andò a trovare con il suo compagno. Mentre parlavano ....lei affettuosamente appoggiò la mano su quella di lui. Lui iniziò a piangere come un bambino .......spiegò che piangeva perché pensava che sarebbe morto senza mai neanche sentire il tocco affettuoso di una mano di donna...che non fosse sua madre od una mano infermieristica. Quel tocco era un sollievo e nel contempo un dolore ....a tutto ciò che nella sua mente era irraggiungibile e irrimediabilmente perso....amore, famiglia, figli. Il discorso legalizzare l’assistente sessuale ...è da vedere tenendo in considerazione la delicatezza dell’ambito in cui si va a operare. Chiaramente l’operatore deve essere persona che mentalmente/sessualmente non ha blocchi e remore a rapportarsi con chiunque si trovi di fronte. Un operatore sessuale influisce psicologicamente di più che un operatore che interviene sulla riabilitazione e sulle normali procedure di assistenza. Forse può andare bene la prima volta ...diciamo il varo della nave per insegnare e rendere sicura la persona verso futuri approcci. Un intervento che aiuti ad insegnare come muoversi nella propria difficoltà ..riuscendo a viversi la sessualità con l’altro....specialmente se pure lui in medesima situazione. Poi proseguendo nel rapporto assistenza ....c’è il rischio, come per tutti, di sviluppare un attaccamento ed un innamoramento, magari con delle aspettative, verso l’operatore ...operatore che comunque sta lavorando. Quindi direi un ok, con qualche dubbio, su un intervento iniziale con sexworker idoneo ...ma supportato da un appoggio psicologico e materiale per incentivare l’incontro libero e paritario, quindi evitando di prolungare troppo a lungo un rapporto commerciale, fra disabili e non disabili ...e fra disabili e disabili. In primis comunque la libertà della persona di scegliere cosa ritiene meglio per se .....preferisce il rapporto con un operatore con dei limiti prefissati? Ok. Anela ad un rapporto libero e paritario con gioie e dolori connessi? Ok. Pensando ad una situazione dove lei e lui sono così bloccati da aver bisogno di essere manovrati da terzi per godere della sessualità .....non posso fare a meno di pensare al fastidio che mi darebbe ad avere terzi, incomodi, che ci manovrano e sostano per tutto il tempo senza poter avere privacy manco in questo. Ecco .....penso che il supporto psicologico in questa situazione sia più che mai importante. Al di là del blocco fisico ...a cui si può in qualche modo sopperire ....la parte psicologica rimane la più difficoltosa da gestire.
Ciao Roby sai dirmi dove lo trovo quel calendario???? e comunque è un diritto eccome, l'importante è che il soggetto capisca, poi se è in carrozzina o ha il tacco 12 sempre una persona è....poi non so ..la vita dirà...hanno un cuore e di solito molto grande...ciao&n:heart:bsp;
Un progetto interessante , che non tutti sono in grado di intraprendere;il nostro ordinamento costituzionale cita un articolo che ha un principio bellissimo "principio di uguaglianza" .... on soldoni dice che non c'è nessuna differenza è distinzione, tutti i cittadini sono uguali sin dalla nascita ... Roy hai fatto un lavoro spettacolare ???dare una possibilità a queste persone , aiutarle a rivivere in qualche modo e non fargli pesare il loro problema ... non è un mestiere da tutti ??buon inizio di settimana
Iniziativa interessante :thumbsup:forza è coraggio..
Buongiorno Roby ricordo una tua poesia sul tuo primo libro non ricordo tutta però un raggio di sole su una vita cadrà su un corpo a metà su una sedia a rotelle sarai ma un orgasmo normale ti fa
Manu conosco persone disabili che hanno tanta voglia di vivere invece devo morire e tu ti lamenti di cose che non hai
Nel momento che affermi di amare i tuoi figli tanto da sacrificare i tuoi desideri ....vuol dire che il cuore non è disabile. Quando si ama succede questo .....che nostri bisogni li passiamo in secondo piano per l’amore verso l’altro ...ma sarebbe auspicabile che accadesse senza sentire disagio e peso di rinuncia. Nella mente tutti siamo disabili .....nel senso che ognuno ha dei limiti che portano a degli impedimenti nell’attuazione di qualcosa. E questa disabilità mentale, cioè il limite od un insieme di limiti o blocchi, in una persona considerata normodotata ....non è evidente come chi ha una disabilità fisica e pertanto risulta più difficoltoso da aiutare proprio per la non evidenza del problema. La battaglia di un disabile fisico è quella del superamento di un blocco fisico e delle barriere poste da normodotati ...di un diritto ad essere considerati, senza pietismi inutili, uguali a tutti gli altri e pertanto di poter godere anche del sesso ...visto che funzionante e non impedito. Dal mio punto di vista la tua battaglia è una lotta per raggiungere più autostima, per non farti del male inutilmente accettando cose che ti fanno repulsione, una battaglia fra istintivi bisogni egoistici e l’amore/senso di responsabilità verso chi ami...una battaglia contro il senso di colpa verso di te. Una battaglia di ribellione contro i vecchi valori in cui ti sentì incastrata e che rifiuti ...contrapposto ad un senso di vuoto che cerchi di colmare con il godimento di “un qualcosa” che pensi ti possa arrecare sollievo e riempire la vita. Siamo nell’epoca del consumismo .....tutto quello che aveva valore prima (fede religiosa, affetti familiari e vecchi valori legati alla collettività che sosteneva il singolo e gli dava un indirizzo a lungo termine) attualmente viene cinicamente rifiutato perché considerato obsoleto/scontato/no trendy. La persona rimane come svuotata ..e la società in veste di marketing ha indirizzato è riempito questo vuoto con l’imperativo ....”guarda, sentiti frustrato/impaurito/sfigato, acquista, paga, godi velocemente questa “meta/valore” volubile e liquido ...e passa subito ad un nuovo acquisto”. Quindi non più la ricerca e coltivazione di un piacere/affetto a lungo termine ma una bulimia di mordi e fuggi dell’acquisto e del godimento express usa e getta di stereotipi ....in tutti i campi.....che lascia sempre un senso di vuoto ed una continua necessità di riempirlo in modo adrenalinico.....fino a diventare anoressici del godimento. Pertanto una persona deve chiedersi cosa vuole ottenere ...................vuol mantenere un indirizzo di vita su dei valori del passato o vuol scegliere l’opzione “godimento egocentrico senza alcuna responsabilità verso altri” ??
ciao Manu, leggo tanti non diritto a questo e a quello, scusa il paragone ma una persona in carrozzina o con stampelle o che cammina tutta storta, non attira tanta gentilezza, abbracci, o che la si faccia sentire donna/uomo, magari solo commiserazione o tenerezza, difficile che la si consideri con una propria personalità, un cuore capace di dare amore ecc. vedi queste persone oltre ai problemi pratici - oggi nella mia scuola due persone non hanno potuto accedere x l'ascensore rotto, certo domani sarà riparato...- possono avere anche quelli affettivi che dici tu, e non è colpa di nessuno è la vita e viene accettata con i suoi limiti sorridendo a chi incontrano, magari x poi piangere quando nessuno li vede...sono esseri umani o no!!!! ciao sorella milanese
" loro" dove vogliono ci arrivano con il cuore , non potendo fare altrimenti, tu se vuoi ci puoi arrivare con le gambe..quindi? Quindi alza il culo! ( con affetto)
Dove leggi che io dica “tu non hai diritto” ....lo sai solo tu. Ho scritto un pippone che parla di altro ...e tu leggi “a te vietato”? Ascolta bimba ....oltre che dalla psicologa ...va anca dall’oculista perché hai distorsioni nella lettura.
Dovrtebbero farti un parcheggio
tra l'altro ho delle incazzature anche sul lavoro e sono preoccupata anche lì, sono preoccupata per la mia vita privata, sono preoccupata per mia madre che non sta bene e ho paura di perdere anche lei visto che ho appena perso mio padre e il mondo mi si sta frantumando in mano, mi sta crollando addosso. Cosa vuoi che mi importi delle stronzate che vengono trattate qui, delle fighe di legno che postano bacetti e smancerie e fanno le tenerone...di tutte quelle che fanno così e ottengono quello che io non ottengo e mi fiene negato (giustamente) perchè io invece ho un "atteggiamento" sbagliato...ma sì, tenetevi tutto, godetevi le vostre orge e i vostri orgasmi, tubate pure come piccioni in calore, visto che a VOI, a tutte le donne qui è concesso, ma a me, un po' di calore mai. Poi chiedetevi perchè una diventa acida, cinica, stronza, e si chiude a istrice rifiutando tutto. L'avete voluto voi. Ora metto da parte TUTTO quello che riguarda sesso e tenerezza nella mia vita, non ne ho più bisogno, non lo voglio più, e non ne voglio più sentir parlare e non voglio nemmeno sapere che per qualcuno al mondo esiste, OK? Ho cose più urgenti, e importanti e pratiche a cui pensare.
Io sono disabile nella mente nel cuore e nei genitali. In pratica sono una disabile al contrario...perché tutto il resto funziona: gambe, braccia, schiena...tutto tranne quelle parti lì. Ma io allora che diritti ho? Devo dire che sono confusa, sinceramente non lo so più. :blush: