Il Blog di Roy
Problemi Matrimoniali ? Rivolgiti ad un accompagnatore
Il mio matrimonio: anni felici, poi un inarrestabile declino. Era rimasto solo il mocco di una candela che andava spegnendosi, e nessuna voglia di alimentarla, di ricominciare. Giorni che si trascinavano per inerzia. Noi due: ognuno al suo posto, col suo ruolo, e tanta stanchezza a farci compagnia. Cosa avevamo fatto della nostra vita, dei nostri sogni? Dove e quando avevamo iniziato a sbagliare?
Perché non ce n'eravamo accorti? Forse, più semplicemente, non avevamo voluto accorgercene. Eravamo ancora in tempo per rimediare? No, troppo complicato, faticoso. Meglio pensare ad altro. Il sorriso di mio figlio mi viene incontro: sei anni, prima elementare, spensierato, l'universo davanti a lui. Per me non c"era bisogno d'altro che di quel sorriso. La verità sta molto spesso al confine di mondi che sembrano opporsi, in equilibrio tra termini contradditori: la passione e la ragione, la dolcezza e l'amarezza, la fede e il dubbio"
La mia vita stava prendendo direzioni divergenti, senza che me ne rendessi conto. Come capita quando sei sugli sci: se apri troppo le gambe ti ritrovi a terra, e fa male. Ecco, stava accadendo anche a me.
La vita familiare andava da una parte, quella professionale dall'altra, e comunque nessuna costituiva un valido rifugio, una compensazione. Anzi, più le due vite divergevano, più si condizionavano a vicenda. Ho compreso troppo tardi quanti errori ho compiuto per reazione a qualcosa o a qualcuno, nell'uno e nell'altro campo. La mia famiglia era ormai l'apoteosi dell'apparire e la negazione dell'essere.
Una bella casa in campagna, arredata con gusto e tenuta in ordine. Tutto era al suo posto e pulito. Una famiglia esemplare. Talvolta mi sono interrogata sulla nostra relazione, così composta e compiuta, e che allo stesso tempo stava perdendo ogni ragion d'essere.
All'epoca però non arrivavo mai a questa amara considerazione. Il pensiero deviava spontaneamente. Sul passato che era stato bello, su quanto eravamo stati felici. Su nostro figlio, bene prezioso, irrinunciabile, sul cui altare sacrificare tutta me stessa. Così mi trovavo prigioniera di un incantesimo, stregata da passato e presente. E il futuro? Non riuscivo a immaginare un futuro diverso da ciò che era stato ed era in quel momento. Paura, pigrizia, cecità? Solo abitudine. E poi tutto sembrava andar bene. L'abitudine è il più potente narcotico dell'anima. Perché non eravamo riusciti a mantenere l'intensità dei sentimenti?
L'abitudine, ecco cos'era intervenuta. La banale, comune, maledetta, fottutissima abitudine. Tutto il contrario sul lavoro, sempre più impegnativo. La giornata aveva assunto ritmi scanditi e frenetici. Ero sempre più apprezzata in un crescendo vorticoso. Ogni granello in più di lavoro era la testimonianza che valevo qualcosa, che ero qualcuno.
Per me non era questione di soldi. La vera remunerazione era la stima dei superiori, dei colleghi, dei clienti, degli studenti. Fu così che per uno strano scherzo del destino ti incontrai. La cosa m'incuriosiva. Non ero mai uscita con un accompagnatore, né avevo mai immaginato che succedesse. Volevo scoprire cosa sarebbe accaduto ed ero anche piuttosto divertita dall'idea. Sono passati due anni da quando sei entrato nella mia vita: probabilmente i due anni più importanti della mia vita e molto divergenti da quelli precedenti.
Mi sembra innegabile che tu abbia indovinato un qualche straordinario segreto di vita. Sei stato per me un reagente. Tu hai smosso un equilibrio che mi ero costruita ed ho visto la tanta del mio letargo emotivo nella sua dimensione effettiva. In superficie tutto scorre come sempre ma sono animata da un nuovo entusiasmo che si nutre del segreto che porto dentro di me e la diversità del mio atteggiamento non sfugge all'osservazione di chi mi conosce o pensa di conoscermi.
Grazie anche per le parole mormorate dai tuoi silenzi che sono andate a cercare sentimenti nascosti nel più intimo del mio essere, sentimenti che credevo perduti; mi servivano delle parole su cui ancorare le mie certezze che unite alla tua personalità mi hanno riportata alla realtà ^_^ Come un Angelo hai risvegliato la parte migliore di me. Capisco quanto ti devo. Oggi lo capisco ancora di più :-*
P.
Commenti 274
Proiettare le sensazioni nel futuro è come lanciare una pietra attaccata ad un elastico, accade spesso che ti torna indietro e ti colpisce in faccia procurandoti un gran dolore. :disappointed:
Ho avuto solo la conferma di quello che già pensavo....che dietro alla maschera c'è una bella persona.....e non essendo ne una tua amica ne una tua cliente.....più sincera di così non potevo essere...
Grazie :rose:
Finalmente un po' di sincerità .....complimenti a tutti e due.....
...la verità è che molte si sentono come questa donna, ma mentono e
scrivono cose belle sul blog per compiacere il proprietario :blush: Lei
è stata sincera....
Beh se paghi cosa pensi di ottenere? Pure troppo direi
Bella risposta...non fa una piega!! :blush: :kiss:
Hai perfettamente ragione, la passione vera non è in vendita, se si è
fortunati la si trova occasionalmente ma non ha niente a che vedere con
un rapporto a pagamento. Un Gigolo va preso come evasione fisica e
mentale in una condizione di cambiamento della propria vita, deve essere
una distrazione e un avventura fine a se stessa. Se riesci a viverla in
questa maniera allora diventa pure divertente e sexy ma se la vivi come
un rapporto di fidanzamento sarà un fallimento totale. Per rispondere
alla tua domanda posso dirti che le donne che stanno bene con me sono
quelle che riescono a scindere queste due realtà e vivono appieno, senza
seghe mentali il nostro incontro per quello che è, e non per quello che sarà :blush: Bacetto
Caro Roy, confesso di essere gelosa delle sensazioni che riesci a regalare alle tue clienti. Per la mia esperienza con te, posso dire di essere stata bene fisicamente, ma, purtroppo per me, non ho raggiunto questa pienezza e soddisfazione psicologica. Anzi, se quando ti chiamo ho voglia di soddisfare delle esigenze "fisiologiche", quando e´tutto consumato mi sento vuota e paradossalmente mi viene da pensare a tutti i momenti di tenerezza che ho vissuto nelle vere relazioni sentimentali. Purtroppo in questo momento devo accontentarmi, ma certo non posso paragonare una scopata a pagamento con una passione vera.
Tuttavia, non capisco se sono io incapace di provare sensazioni cosi´forti con una persona con cui di fatto non condivido niente, o se invece le clienti cosi´soddisfatte lo sono in realta´perche´non sono mai state veramente amate e danno un valore esagerato a un atto sessuale.
Secondo te?
:kiss::kiss::kiss: Questi sono per te...
:kiss::kiss::kiss: Questi sono per te...
Giorgia...ma vai a farti fottere :smile:
Ma chi è sta cafona? Non prendevi del cazzo da tempo che sei tanto entusiasta? I tuoi soldi mettili da parte per farti scopare ancora.noi abbiamo i nostri grazie imbecille
Dopo aver passato il pomeriggio con il vostro e mio "amato "leggere tutte queste elucubrazioni da lesbiche mi fa venire voglia di prestarvi i soldi ......così smettete di scrivere sotto sedativi.
E fate qualcosa di divertente!!,,
siete in due che state osservando e assieme....ci sono cascata anch'io...geniale!!!..:kissing_heart:
Esagerata suvvia!?! Darà anche segnali di insofferenza ma non credo che farà qualcosa che metta a repentaglio il marketing ..anche se quel video ritratto secondo me una stoccatina l'ha data al marketing, a meno che non abbia voluto catturare un parterre di clienti mamme stimolate dalla voglia di consolarlo/coccolarlo ..e poi caso mai farebbe più volentieri nera me, si attaccherebbe coi denti alle caviglie sto botolo ... dai coraggio cucciolo stanotte parto e abbandonerò il blog
ohi ohi..mi sa che mi farà nera...io non sono in uno stato di debolezza mia cara Mimma...ok bagaglio a mano e cintura di castità annessa di metallo pesante almeno 3 cm :cold_sweat:
La tua "grammatica sentimentale" ti permette di agire con i dovuti modi :kissing_heart:
Piccolo raid dalle vacanze e tengo la boccaccia chiusa...cara persona anonima visto che sei la voce della schiettezza e mi fai capire cosa mi aspetta se lo dovessi chiamare (mi sgrida, da come fanno intuire altre che hanno scritto) ..mi dici almeno tu cosa significa quella maledetta faccina con le guancine rosse? ..arrossire ? di cosa? .... perplessità? ...confido nella tua franchezza
Diplomatico eh???? :joy: