Il Blog di Roy
Gigolo Mental Coach
Roy, il Gigolo 2.0 custode dei segreti femminili.
Intervista a Roy. Io, quota rosa dei mental coach. Il mio lavoro non c'entra col sesso... Non sono uno "stallone" che esce con allegre "tardone", ma un gigolò in ogni mia cellula, drogato di nuove conoscenze e storie. Le donne con me diventano più belle. Il libro " Amore in contanti "
Roy Gigolo l'abbiamo già incontrato in passato per conoscere le ragioni della scelta di un lavoro speciale iniziato poco più di dieci anni fa e che Roy continua a portare avanti con passione: fare, e specialmente essere, un gigolò. Si presenta bene, oltre all'aspetto fisico decisamente prestante, Roy dimostra intelligenza, cultura e savoir-faire.
E' diventato famoso a livello nazionale: i giornalisti se lo contendono per intervistarlo e ospitarlo nei propri programmi (in calce due video con la partecipazione nei programmi della Perego " video " e della Palombelli " video "). Due anni fa le Iene, su sollecitazione dello stesso Roy, fecero un servizio sugli aspetti "fiscali" del suo lavoro di gigolo: "Voglio pagare le tasse per il lavoro che svolgo, ma, non essendo contemplato dalla legge italiana, mi dicono che dovrei inserirmi in un'altra categoria e quindi, di fatto dichiarare il falso, cosa che non intendo fare".
Un mondo del sesso a pagamento (ndr, anche se a Roy non piace ridurre il suo lavoro al semplice sesso mercenario, come spiegherà nell'intervista) che ha un'anima, fatto di storie, di sentimenti, ma anche di brutalità, che Roy ha tradotto nel libro "Amore in contanti", scritto insieme allo psicologo Alessandro Pedrazzi che verrà presentato ufficialmente il 29 Maggio a Milano. Di seguito, nell'intervista di ReggioNelWeb, Roy Gigolo ne spiega le ragioni, mettendosi nuovamente a nudo, senza ipocrisie né politically correct.
Roy, ti avevamo conosciuto un anno fa, dove ti eri raccontato per ReggioNelWeb (clicca qui per rileggere l'intervista). E' cambiato qualcosa in questo periodo?
La mia vita scorre con gli stessi ritmi di quando ci siamo parlati un anno fa, il mio lavoro che è in un settore di nicchia, di solito non subisce mai notevoli variazioni di ritmo. Chi decide di chiamare un accompagnatore lo fa con lo stesso spirito con cui spenderebbe soldi per una cosa irrinunciabile. Il più delle volte non si tratta di un capriccio, ma di una necessità recepita in quel momento dalla cliente come prioritaria.
L'unico evento imprevisto di questo periodo è stata una dolorosissima lesione del tendine tricipitale che mi ha fatto molto soffrire costringendomi a un breve periodo di riposo. Ne ho approfittato per dedicarmi a lavori rivolti alla mia immagine e al mio marketing.
Le donne continuano a cercarti e a pagare per il tempo che trascorrono con te?
Le donne pagano come sempre, c'è chi fa follie e mi vede spesso e c'è chi vuole semplicemente provare questa "ebrezza" ed esce con me anche una sola volta per togliersi la curiosità di conoscermi. Ormai grazie alle mie pagine sui social, al mio blog (www.roygigolo.com) che è seguitissimo e molto commentato e anche a diverse apparizioni televisive, ho un nutrito gruppo di fan che mi seguono e che a volte diventano anche clienti.
Con questa crisi è cambiato il tipo di clientela? Le clienti saldano sempre il conto?
La crisi per chi fa un lavoro come il mio è relativa. Intanto c'è da dire che la crisi colpisce di solito più duro le famiglie non abbienti, la mia clientela fa parte della classe medio-alta della popolazione, persone per cui un'uscita con me costa come un week end e allora continuano a spenderli questi soldi, perchè le uscite con me alle donne fanno bene come una seduta alla SPA. Tantissime donne dopo che sono uscite con me sono diventate più belle: dimagriscono, si curano, rinnovano il loro look, sorridono di più. E' una cosa che noto spesso, ad ogni uscita migliorano.
Sta per uscire "Amore in contanti" un libro che hai scritto insieme a uno psicoterapeuta milanese e che parla del tuo lavoro di gigolò analizzando le ragioni per le quali una donna sceglie di fare sesso a pagamento. Da cosa nasce l'idea?
L'idea di "Amore in Contanti" è nata dopo una lunga chiacchierata telefonica fra me e Alessandro Pedrazzi. Poco più di un anno fa ho partecipato ad una puntata di Forum, ero stato invitato da Barbara Palombelli come "esperto del settore" in una causa fra due presunti gigolo. Questa apparizione televisiva è stata molto seguita anche perchè si trattava di una puntata particolarmente divertente. Ci sono state parecchi repliche ed è stata ripresa anche da Striscia la notizia.
Alessandro Pedrazzi, lo psicologo coautore del libro mi ha visto a Forum, è rimasto positivamente impressionato da ciò che dicevo e mi ha contattato per propormi di scrivere un libro che guardasse al mio mestiere con occhi diversi e più attenti dal punto di vista della psicologia del gigolo. Durante le nostre prime chiacchierate conoscitive al telefono abbiamo avuto l'idea di coinvolgere anche le mie clienti nel progetto. Fortunatamente hanno aderito con entusiasmo, anche perchè di solito si pensa male di una donna che paga un uomo e questa era per loro un'occasione di rivalsa, un modo per far sentire la loro voce. Ecco, è così che è partita questa avventura con Alessandro.
C'è un concetto chiaro che emerge sfogliando il libro, ed è il tuo lifestyle, uno stile di vita tutto tuo. Puoi spiegarcelo sinteticamente?
Lo stile "Roy" come già in molti cominciano a definirlo. Pedrazzi dice che sono un "gigolo 2.0", cioè un altro concetto di gigolo, totalmente lontano dall'immaginario degli ultimi 20 anni. Nulla a che vedere con un prestante "stallone" che esce con allegre "tardone". Credo di essere diverso dalla maggior parte dei gigolo perché a differenza loro io non faccio questo lavoro per vivere, ma vivo per questo lavoro.
Sono gigolo in ogni mia cellula, sono drogato di nuove conoscenze e storie, molti si focalizzano sull'atto sessuale quando pensano ad un escort, per me invece è tutto ciò che avviene prima dell'atto sessuale che mi affascina maggiormente. La conoscenza al telefono, la voce della mia interlocutrice, i suoi segreti, le sue paure, mi eccita immaginarla, amo il viaggio verso nuove destinazioni e nuove persone.
Solo quando faccio questo mi sento veramente realizzato. Ho un carattere particolare e la mia insaziabile curiosità mi condanna alla noia nei rapporti interpersonali, sia con le donne, ma a volte anche con gli amici. Ho capito questa cosa anni fa e la vita che ho scelto è perfetta per uno come me.
Ad un certo punto spieghi di essere il custode silenzioso di tanti segreti, di storie di vita vissuta. Ce n'è una in particolare che vale la pena raccontare?
Molte donne mi hanno confessato segreti che non avevano mai detto a nessuno. Quando una donna arriva ad uscire con me è spesso in un momento di grande difficoltà, sono conosciuto come un professionista serio e a loro viene naturale aprirsi e dirmi anche segreti assolutamente inconfessabile. Non posso raccontarne nessuno in particolare anche perché, pur omettendo nomi e luoghi, mi dispiacerebbe che una cliente si riconoscesse nel mio racconto, sentirei di tradire la sua fiducia. Scusami, ma preferisco non parlarne. Nel libro però ci sono 5 storie molto intime e personali raccontate da altrettante clienti.
Scrivi che il tuo lavoro è "traghettare le donne verso una nuova vita" dando loro felicità in momenti che hanno un inizio e una fine. Non ti è capitato di affezionarti a una cliente in modo speciale?
A volte ho la sensazione di stare particolarmente bene con una donna, ma dipende dal contesto. Immagina la serata perfetta, tutti e due partiamo già con la voglia di stare insieme, faremo una bella cena, parleremo, rideremo, ci divertiremo, poi andremo in un bellissimo albergo a fare l'amore. Senza pensieri o difficoltà alcuna. Le donne quando escono con me sono al loro meglio, parrucchiere, estetista, profumo e vestiti alla moda, biancheria sexy...
Un sogno per un uomo avere una donna sempre curata e perfetta. Ma anche io mi rendo conto che nella vita reale tutto questo cambia e so, conoscendomi, che presto mi stancherei. So che non posso dare nulla di concreto ad una donna e che la farei solo soffrire. Ho incontrato tante brave ragazze, anche grazie al mio lavoro, ma le ho sempre lasciate andare. Per il loro bene.
"Amore in contanti" fa conoscere un mondo -quello che si crea fra il gigolò e le clienti- non grottesco e arido come si potrebbe pensare, ma dove anche i sentimenti diventano protagonisti. Come si può conciliare il momento apparentemente superficiale del sesso a pagamento con la profondità di sentimenti?
Da sempre cerco di far capire che il mio lavoro non c'entra proprio nulla col sesso. La donna che esce con me non è un'assatanata, anzi spesso è timida e inesperta. Immagina quale fatica e coraggio deve impegnare per chiamarmi. I soldi sono l'ultimo dei suoi pensieri, alcune addirittura mi pagano in anticipo per non avere l'imbarazzo dello scambio di denaro. La serata quindi trascorre come una qualsiasi fra due amanti.
Al denaro spesso non pensa quasi nessuna, almeno non le prime volte, poi è normale che se la nostra frequentazione continua per alcune i soldi diventano un problema, ma è giusto sia così. Il denaro le aiuta a capire il contesto e a non perdere la testa.
Cosa ti aspetti da questo libro?
Mi aspetto di far capire a chi mi segue chi sono realmente. Mi sono messo a nudo, rischiando molto, perchè alcuni passaggi del libro possono risultare molto duri per chi lo legge, soprattutto per donne che volessero uscire con me. Mi sono però detto che non aveva senso scrivere il solito polpettone romanzato che parla di un playboy prezzolato. Io non mi riconosco nei cliché affibbiati a quelli come me, ho preferito essere sincero e mostrare anche i miei lati peggiori. In fondo credo sia onesto anche nei confronti di chi esce con me. Non mi piace ingannare le persone.
A chi decide di passare una serata con Roy posso assicurare una bellissima esperienza, ma non posso sostituirmi ai fidanzati o ai mariti che non ci sono o ignorano le loro donne. Al massimo posso aiutare una donna a riprendere in mano la sua vita e a tornare a valorizzarsi. Sono la quota rosa dei "mental coach". Io mi occupo solo di donne. Ricevo i loro SOS e le vado a soccorrere, ma ce ne sono tante in difficoltà, quindi non mi posso fermare.
Marina Bortolani - @reggionelweb.it
Commenti 108
Sei pure falsa
Hahahahahaha e tu dai della bambinetta a noi? Ma nasconditi, se i tuoi problemi sono scopare male con tuo marito si vede che non conosci i veri problemi della vita. Sei ridicola, è inutile che fai l'offesa, sei tu che hai scritto quel commento da fenomeno ieri sera...hai avuto ciò che ti meritavi anche dalla moderata fra che non attacca mai nessuno. Fatti delle domande oca giuliva
Ciao Roy, bella intervista.
Spero mi scuserai, non riesco ad entrare col pc sul post precedente (quello del biliardo), mi da un errore come se fossi bannata, quindi sono costretta a rispondere qui ai commenti che sono stati postati a risposta al mio intervento.
E' vero, ho scritto quella lettera sotto forma di mail in un momento di debolezza, cercavo uno sfogo al dolore che provavo. E' stato un mettere i miei sentimenti allo scoperto, esporre le mie fragilità e le mie paure, avevo bisogno di comprensione e conforto su tematiche così delicate da non poter essere affrontate con chiunque. Lui mi ha chiesto di pubblicarla sul blog e io ho detto sì, pensando di poter condividere la mia situazione con altre donne che avevano vissuto qualcosa di simile. Cercavo un conforto, e invece ho trovato un branco di iene pronte a sbranarmi. Poche hanno capito la mia situazione e avuto per me parole di conforto. All'inizio ne ho sofferto, ma ho cercato di prenderla come una palestra, ho cercato di prendere il meglio anche dai commenti cattivi. A Roy la mia lettera è servita solo per sollevare un po' di polverone, e anche per soddisfare il suo bisogno narcisistico di essere al centro dell'attenzione, ma non ha commentato in nessun modo, se non facendomi capire che il mio caso era banalmente simile a moltissimi altri.
Ma sapete cosa vi dico? Se al momento ci sono rimasta malissimo e mi sono pentita di aver permesso la pubblicazione della mail, ora come ora non me ne importa più niente.
Roy svilisce le sue clienti? Pensa che siano esseri inferiori (di serie B rispetto a lui che è di serie A) ? Lo ha scritto chiaramente sul libro, mi ricorda la solita Anonima della situazione. E fa bene, cara Anonima, fa bene!
Sul fatto dell'essere indolenzita, l'ho scritto è vero. E' come scrivere "ho mal di pancia" oppure "mi fa male la testa". Mica ho scritto "wow, sei stato mitico ieri sera!" ecc...ma qui è facile saltare subito alle conclusioni. Credete pure quello che volete, io non vi smentirò e non confermerò nulla. Chi siete voi per aggredirmi con insulti e frasi volgari, quando io non l'ho mai fatto? Io non parlo più, non dico più niente, non esprimerò mai più i miei pensieri o i miei punti di vista qui ne tanto meno vi farò confessioni o confidenze. Non scriverò più mail a nessuno. Su questo blog ho capito che l'investimento che posso dare è pari a zero. Sono una persona che nella vita ha sempre dato molto ma sto imparando a non dare più nulla a chi non lo merita.
Qui una persona non è libera di esprimere un giudizio senza venire brutalizzata con violenza. Non è possibile portare avanti un dialogo civile tra persone civili, siete tutte bambinette capricciose in cerca di attenzioni (quelle di Roy). Mi sono comportata così anch'io in parte e me ne pento, ho sbagliato. Per fortuna sono una che impara dai propri errori. Buon divertimento, buon proseguimento e statemi bene.
Trovami il commento in cui dico che voglio cambiare Roy.... mi sa che stai facendo confusione.... io ho sempre parlato dei diversi lati del suo carattere. Ma non ho MAI avuto,ne avrò MAI la presunzione di cambiarlo.....
oggi dovrebbe arrivare anche a me!
Grazie Betta del passaggio e del commento, leggo che hai letto il libro fino alla fine e questo mi fa molto piacere. Nel mio blog non esistono ne clienti ne venditori, anche se poi nella realtà siamo tutti entrambe le cose. Qui mi piace leggere le opinioni, i giudizi, sia positivi che negativi, mi piace essere letto perchè evidentemente sono narciso :blush: è uno scambio di visibilità e di idee condivise :rose:
Ciao :thumbsup:
Preferisco un semplice "Ciao" :wink:
Nel libro c'è un'analisi molto azzeccata di Pedrazzi che punta il dito sull'atteggiamento che la maggior parte delle persone hanno nei confronti della prostituzione. Praticamente tutti pensano che chi si prostituisce abbia avuto dei problemi da piccolo o sia affetto da qualche turba psichica. Il fatto di non scegliere una vita sessuale classica da condividere con una donna con la quale si forma una famiglia è visto coma una forma patologica di disagio. Sono pochissimi quelli che capiscono che c'è anche chi sceglie di prostituirsi in maniera convinta e consapevole senza avere nessun disturbo mentale. Fondamentalmente nessuno riconosce questo come un vero e proprio lavoro degno di rispetto e riconoscimento. Sul tuo blog spesso si evince dai commenti che praticamente tutti sono prevenuti in questo senso. Altrimenti non si parlerebbe tanto del fatto che dovresti trovare una donna che veramente tiene a te, come se tutte quelle che ti pagano non tenessero a te. Secondo me la vera egoista è quella che pretende di conoscere le tue presunte turbe e difficoltà, si permette di offendere chi è uscita con te, perché in fondo si sente meglio delle altre, quando non c'è alcuna differenza per nessuna delle tue clienti tutte a mio avviso rispettabilissime e necessarie al tuo lavoro. dietro alla falsa facciata di preoccupazione di molte donne, a cominciare da Mimma ma anche di molte altre che leggo, Manu, Roby, fra, Frency e le varie anonime ecc...c'è solo il desiderio di cambiarti perché in fondo disprezzano ciò che fai. Buon lavoro e complimenti per tutto. Non sarò mai tua cliente ma permettimi questa breve analisi visto che seguo il tuo blog è sono dispiaciuta a leggere tante cattiverie.
Ma cosa dici Donna realista :flushed: o sai che ti amo e non posso vivere senza di te :smile: questo va meglio? :kiss:
Bugiardo! Quando saluti con "Bacetto" significa che una ti sta proprio antipatica è il tuo modo per mandare al quel paese :smile:
un abbraccio Stella
Perche tu saresti in gigolo con il cervello ??? Non penso proprio . Un gigolo con un cervello rispetta la donna che lo chiama . E non va a spiferare i fatti suoi alla solita cretina . .. evitale certe stronzate .
Un illusione è già un emozione, mi cadi sul pisello cara Donna realista :smile: dai mi stai simpatica anche tu. Bacetto
Certo che sono una donna Roy, non è che se una ha qualcosa da obbiettarti pensi che dietro si cela un uomo e tra l'altro non sono neanche il tipo di donna che si conquista con un fisico scolpito e un sorriso smagliante ma ci vuole ben altro, solo penso che se una donna vuole essere conquistata cerebralmente non si rivolge certo ad un gigolò perché sarebbe solo un illusione, ma casomai si cerca un uomo nella vita reale. Mi stai dicendo che allora tu vendi un illusione, ti potrei definire il gigolò illusionista?
Condivido Giada il tuo pensiero ,chi e' passato sa quanto e'profondo e buio il tunnel ,e trovare in Roy un'uomo che ti ascolta e sa capire e'importante .Quanto sei sesy e affascintante su quel divano ti va un po'di compagnia?
Certo che sono una donna Roy, non è che se una ha qualcosa da obbiettarti pensi che dietro si cela un uomo e tra l'altro non sono neanche il tipo di donna che si conquista con un fisico scolpito e un sorriso smagliante ma ci vuole ben altro, solo penso che se una donna vuole essere conquistata cerebralmente non si rivolge certo ad un gigolò perché sarebbe solo un illusione, ma casomai si cerca un uomo nella vita reale. Mi stai dicendo che allora tu vendi un illusione, ti potrei definire il gigolò illusionista?
Assolutamente no Donna realista, mi capita spesso di fare sesso con le mie clienti e non me ne vergogno affatto, anzi spesso è piacevole :smile: il discordo era un altro, le donne che mi chiamano e che scelgono me vogliono arrivare al sesso attraverso altri stimoli sensoriali, e sono proprio questi che fanno la differenza.
:innocent:
Grazie...