Una poesia di un accompagnatore nata di notte durante un ritorno lavorativo poi successivamente sviluppata di giorno attraverso ricordi fotografici, buio e pensieri malinconici di un accompagnatore di desideri notturni.
Ritorno
Da questo inganno
Da questo punto interrogativo
Da questa sera di speranza.
Ritorno
Da questa notte viziosa
Da questo amplesso provvisorio
Da questo desiderio d’amare.
Ritorno
Solo, sguardo fisso
Occhi stanchi guardano attraverso il vetro
Oltre i fanali, oltre il buio, oltre la solitudine.
Ritorno
Orizzonti di luce e ombre mi accompagnano
La malinconia è seduta accanto a me, mi tiene la mano
La striscia di mezzeria traccia il percorso di un futuro incerto.
Ritorno
Percorrendo la strada senza sapere la meta
Farmi sopraffare dalle domande
Per trovare risposte nel silenzio...
Ti capita di avere desideri notturni? Hai mai la sensazione di aver sbagliato strada? Se potessi ritornare indietro, rifaresti la stessa vita? Scrivilo qui sotto. Grazie Roy